Alla scoperta della capitale europea della Gioventù

Perchè non pensare ad un viaggio in una capitale europea? Magari la meno popolata? oppure quella più a nord?

L'occasione forse più interessante la offre una capitale che potremmo definire itinerante, poichè si sposta continuamente a partire dal 2009. Stiamo parlando della Capitale europea della Gioventù.

Il titolo di “Capitale europea della gioventù” è conferito da European Youth Forum per responsabilizzare i giovani, incoraggiarli ad una partecipazione attiva alla società e rafforzare l’identità europea. La città che viene quindi fregiata del titolo avrà il compito di proporre e implementare iniziative e progetti in grado di valorizzare il contributo sociale, culturale, politico ed economico dei giovani.

La prima capitale europea dei giovani risale al 2009 ed è stata Rotterdam, nei Paesi Bassi; subito dopo è stata Torino ad essere stata - per ora - l'unica Capitale europea della gioventù in Italia.

Dal 2021, Eurodesk Italy organizza una visita studio nella designata Capitale europea della Gioventù, come parte della formazione in favore della rete nazionale italiana. La visita rappresenta un'occasione di incontro tra giovani europei, amministrazioni pubbliche e istituzioni europee.

Nel 2023 il titolo si sposta a Lublino, in Polonia.

Il programma della città di Lublino come Capitale europea della gioventù 2023 si concentra su tre aree tematiche:

-Città per i giovani - attività pensate dalla "città" per i giovani
-Giovani per la Città - progetti/iniziative per i giovani
-Giovani e Città - cooperazione e partenariato tra i giovani e la "città" nella progettazione e realizzazione di progetti condivisi.


L'obiettivo della città è raccogliere le migliori idee per le politiche giovanili attraverso il networking, i partenariati e lo scambio di buone pratiche, consentendo:

- pari opportunità per lo sviluppo dei giovani;
- di rafforzare la loro importanza nella vita sociale;
- di promuovere l'inclusione nelle attività di formazione.


Seguendo le tre diverse aree tematiche, per tutto il 2023, Lublino ospiterà dunque eventi culturali, sportivi, musicali che vedranno i giovani protagonisti del cambiamento.


Se siete curiosi di conoscere il programma di tutto il 2023, cliccate qui

Il festival di Cannes apre le porte agli autori africani

Dal Maghreb ai Paesi subsahariani, sono sei i titoli - di registe e registi - che fotografano realtà solo apparentemente lontane. Due in corsa per la Palma: un Romeo e Giulietta senegalese e la storia di due sorelle che si arruolano con lo Stato islamico.

Il festival di Cannes, in scena dal 16 al 27 maggio 2023, quest'anno non vede la presenza solo delle grosse produzioni americane o del cinema d’autore europeo, ma è presente anche quello africano, dal Maghreb fino ai Paesi subsahariani. Sono sei registi, per la metà donne, che vivono tra l’Europa e l’Africa. Ma le loro storie sono rigorosamente il racconto dei Paesi d’origine e di una nuova contemporaneità alla quale non possiamo non volgere lo sguardo.

Banel & Adama, un Romeo e Giulietta nel Senegal profondo. Ramata-Toulaye Sy, 36 anni, riesce a strappare un posto nella selezione ufficiale con il suo primo lungometraggio (caso unico in questo festival di Cannes). La storia del suo nuovo film è quella di una coppia che vive una sorta di amore perfetto in queste terre sperdute. Ma i due giovani dovranno confrontarsi con le rigide convenzioni della propria comunità: la donna (emancipata, radicale e appassionata) è portatrice di modernità. L’opera è intrisa di realismo magico. Il film è stato girato interamente in pulaar, la lingua locale.

Les filles d'Olfa, jihad al femminile, è l'opera di Ben Hania, una regista già affermata. “Le figlie di Olfa”, a metà tra un film e un documentario, esplora la vita della madre di una famiglia modesta in Tunisia. Ha quattro figlie, ma le due più grandi sono scomparse: sono andate a combattere per lo Stato islamico in Libia.

La mère de tous les mensonges, ovvero il non detto di una famiglia marocchina, “La madre di tutte le menzogne”, è una storia in parte autobiografica della regista Asmae El Moudir, che ritorna nel suo quartiere di Casablanca, sospesa fra le vicende personali e quelle di un Paese intero (il film racconta anche le rivolte del pane che scoppiarono in Marocco nel 1981).

Goodbye Julia, nel Sudan diviso, è il primo lungometraggio di Mohamed Kordofani e il primo film sudanese mai selezionato a Cannes. Racconta la storia di Mona, cantante del Nord del Paese, che provoca accidentalmente la morte di un uomo del Sud Sudan. Cerca di riscattarsi assumendo come domestica Julia, la vedova dell’uomo defunto, senza raccontarle la verità. Anche in questo film, la storia con la esse maiuscola affiora, perché sullo sfondo ci sono eventi che portarono al referendum del 2011 e all’indipendenza del Sud del Paese.

Questi solo alcuni fra i titoli che più incuriosiscono in questa edizione del Festival.

Viaggi di coppia…idee per vacanze in due!

Siete alla ricerca di ispirazione per il vostro prossimo viaggio insieme?

Viaggiare in coppia fa bene, è un modo di condividere con chi amiamo esperienze e ricordi indelebili.

Esistono diversi tipi di viaggi di coppia: alcuni sono viaggi romantici, altri rilassanti fughe dalla quotidianità, altri ancora vere e proprie avventure in paesi lontani. La parte più bella, in ogni caso, è la compagnia.

Se vi serve un po’ di ispirazione, ecco un paio di idee che potrebbero aiutarvi.

Visitare le città storiche

Si può iniziare da un classico, come Parigi e Venezia. E non a torto: le passeggiate a Montmartre e un giro in gondola per i canali veneziani sono certamente esperienze da fare almeno una volta nella vita.

Ma non sono le uniche! Praga, Vienna, Budapest, Heidelberg, Siviglia, Barcellona, Maastricht, Bruges… il mondo è pieno di città bellissime da visitare in due, perfette anche per un weekend fuori porta.

Campeggio

Se preferite una fuga nel verde, allora potreste considerare i boschi e i laghi sloveni. I laghi di Bled e Bohinj sono i più famosi – e c’è un motivo - ma non sono pochi i laghi in Slovenia capaci di regalare agli occhi paesaggi incantati.

Il campeggio, poi, è un tipo di viaggio molto intimo, in cui si condividono spazi piccoli e si è circondati dalla natura incontaminata.

Viaggi di coppia zaino in spalla

Se cercate un viaggio divertente, che vi faccia scoprire tanti luoghi e culture e metta anche alla prova la vostra capacità di adattamento, dovreste fare un viaggio zaino in spalla. Per questo tipo di viaggio bastano poche premesse fondamentali: in valigia si porta solo l’essenziale; le spese vanno controllate per rientrare nel budget; e serve tanta voglia di spostarsi ed esplorare città e natura.

L’Interrail è il tipo di viaggio zaino in spalla più diffuso tra gli under 30, ma non è l’unico modo di viaggiare in questo modo. Inoltre, non tutti i paesi europei aderiscono al programma, e spesso è più comodo o economico viaggiare in autobus. Il modo migliore per risparmiare sugli alloggi, poi, è viaggiare di notte.

Roadtrip – viaggi di coppia on the road

In Irlanda, Scozia, Islanda, Spagna, Scandinavia o dove più vi interessa – organizzare un roadtrip insieme è sempre una buona idea. Si tratta di uno dei modi più comodi per visitare tanti luoghi in un solo viaggio, con il vantaggio che ci sarà sempre qualcuno a farti compagnia durante gli spostamenti. Se avete un furgoncino/camper in cui poter dormire, poi, diventa anche molto economico!

Fare un cammino

Dal cammino di Santiago al cammino di Sant’Olav (Norvegia); dalla Via Francigena alla Rota Vicentina in Portogallo, fino al cammino dei templi in Giappone. Se si cerca un cammino da fare in due, si ha davvero l’imbarazzo della scelta!

Il cammino è un tipo di viaggio che mette alla prova il fisico e la determinazione, regalando però incontri speciali e paesaggi bellissimi a chi ha il coraggio di intraprenderlo. In due, poi, ci si può aiutare e incoraggiare a vicenda, oltre ad avere molto tempo per parlare e condividere del tempo di qualità insieme.

La vacanza lavoro in due

un viaggio di coppi alternativo nonchè uno dei modi più economici per viaggiare è farlo lavorando in cambio di vitto e alloggio.

Se quello che cercate non è un ozio riposante, ma un viaggio più attivo che vi permetta di scoprire nuovi paesi e città senza spendere troppo per dormire fuori, una vacanza lavoro è l’ideale.

Esistono diversi modi per partire per una vacanza lavoro. Uno di questi è iscriversi a Worldpackers e cercare un progetto che vi interessi nel paese che vi piace e fare domanda per lavorare come volontari presso la struttura scelta.

Un altro domani

Un altro domani è un docufilm, uscito nelle sale il 10 maggio 2023 e diretto da Silvio Soldini.

Un documentario che fa vibrare le corde emozionali, ma insiste anche con lucidità e intelligenza sulle varie declinazioni della violenza. Un'indagine nel profondo delle relazioni intime per comprendere dove e perché la violenza si insinua, spesso difficile da decifrare ma già minacciosa, dando origine a una spirale del male che compromette l'esistenza.

Ma soprattutto: qual è il primo seme della violenza? Come si può riconoscere? Come si può prevenire, come si può immaginare Un altro domani?

Un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti e stalking, degli orfani di femminicidio, di tutti coloro che ogni giorno si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi. Un'indagine che giunge infine a temi che impregnano la cultura del nostro Paese dove il delitto d'onore è stato legge fino agli anni Ottanta e il patriarcato è ancora duro da demolire.

Il docufilm esplora con sguardo lucido le origini della violenza sulle donne e le sue diverse manifestazioni, indicando la strada da percorrere verso la cura e la prevenzione.

Le ali della libertà

Nel 2023 la Warner Bros celebra il centesimo anniversario. 100 anni di racconti, storie e personaggi iconici: per festeggiare questo anniversario, vengono ufficialmente annunciati una serie di eventi, speciali uscite cinematografiche, contenuti e prodotti oltre a tante esperienze esclusive che si svolgeranno nel corso di tutto l’anno 2023.

Per l'occasione torneranno in sala una selezione tra i titoli più iconici e amati.

Dall'8 al 10 maggio sarà possibile rivedere al cinema, in versione restaurata, Le ali della libertà.

Un film del 1994, dove attori di fama internazionale come Tim Robbins e Morgan Freeman recitano in una commovente storia di speranza, amicizia e redenzione che si svolge dietro le mura di un carcere di massima sicurezza. Dall’omonimo libro dell’acclamato scrittore Stephen King, un intenso racconto sullo spirito umano. Red (Freeman), condannato all’ergastolo, e Andy Dufresne (Robbins), un banchiere dai modi gentili ingiustamente condannato per omicidio, stringono un insolito legame che durerà per più di venti anni. Insieme, scopriranno che la speranza è essenziale per sopravvivere.

I 10 graffiti più belli del mondo da scoprire

Partiamo per un viaggio artistico in giro per il globo alla scoperta dei 10 graffiti più belli del mondo. Questa forma d’arte urbana si sta affermando sempre di più nelle grandi città, rendendo unici interi quartieri e trasformandoli in gallerie d’arte a cielo aperto.

L'East Side Gallery è la più grande galleria a cielo aperto del mondo e si sviluppa per tutto il tracciato di quello che rimane del muro di Berlino. Si tratta di 1,3 km di murales e graffiti che hanno come tema la pace e che sono diventati un simbolo di unità per la capitale tedesca.I nomi che hanno contribuito ad arricchire di opere d’arte il muro sono moltissimi, così come i turisti che ogni anno lo visitano.Il modo migliore per ammirare il muro? Potrebbe essere in bicicletta, seguendo uno dei tanti itinerari su due ruote di Berlino!

Ma anche in Italia ci sono murales e graffiti che meritano di essere visti e ammirati. Uno di questi si trova a Pisa, dietro il convento dei frati Servi di Maria e porta la firma prestigiosa di Keith Haring. Tuttomondo fu una delle ultime opere che l'artista fece prima di morire nel 1990, ed è oggi meta di molti appassionati e visitatori.

Dalla famosa foto di Eisenstaedt al murales dell’artista brasiliano Kobra: questa è la sorte che è toccata al “V-J Day in Time Square“. Stiamo parlando di uno dei murales più belli e colorati del mondo, da ammirare dalla High Lane a Chelsea, nella frenetica New York. L’artista brasiliano ha trasformato una delle foto più significative del secolo scorso in un’opera policromatica emblema della street art.

Un altro muro che, da simbolo di divisione, è diventato strumento d’arte e ospita alcuni dei graffiti più belli del mondo si trova a Belfast, la travagliata capitale dell‘Irlanda del Nord. La storia di questa città è nota a tutti: per anni scontri tra cattolici e protestanti hanno macchiato di sangue le strade della cittadina irlandese. Ancora oggi degli anacronistici muri dividono le due comunità e, proprio queste barriere, sono diventate strumenti d’arte: i murales che si trovano per tutta la città sono denominati “Linee di pace“.

Da un’iniziativa artistica partita nel 1991 è nato uno dei quartieri più particolari in Europa. Stiamo parlando di uno dei quartieri di Bruxelles che, dal ’91 a questa parte, viene arricchito annualmente da 2/3 murales a tema cartoonesco. Tintin, Ric Hochet e molti altri sono i protagonisti di questo percorso a fumetti che celebra una delle forma d’arte più amate in Belgio (patria dei Puffi).

Un salto indietro nel tempo nella Valle de Vinales a Cuba, o almeno sembra di essere tornati indietro nel tempo. Infatti il Mural de la Prehistoria, che sembra uscito direttamente dal Neolitico, è invece un’opera d’arte recente realizzata dall’artista Leovigildo González Morillo. Comunque anche se non si tratta di pitture rupestri l’opera risulta particolarmente incantevole, impossibile non inserire tra graffiti più belli del mondo.

Lione è tante cose: città ideale per un city break primaverile, città d’arte e d’innovazione, meta romantica e anche una delle capitali francesi della street art. Nelle strade della cittadina francese non è difficile imbattersi in opere d’arte verticali d’impatto. Alcuni dei graffiti più belli del mondo si trovano proprio qui. Ogni opera ha alle spalle una storia e un messaggio da trasmettere e scoprirli tutti sarà un piacevole passatempo che renderà la vostra permanenza qui unica.

Praga non è sicuramente famosa per i suoi murales, ma fate un salto nel quartiere Malà Strana. Qui troverete una lunga parete ricoperta di simboli e graffiti con tema comune la pace, la libertà e la speranza. Un altro muro simbolicamente abbellito, insomma, che negli anni divenne strumento di lotta contro l’oppressione sovietica. Sul muro possiamo trovare il volto di John Lennon, sagome di uomini e donne che si tengono per mano e simboli di pace e amore.

L’estate in cui imparammo a volare 2

L'estate in cui imparammo a volare, la serie Netflix con Katherine Heigl, ritorna in streaming con tutti gli episodi della seconda stagione da oggi 27 aprile 2023.

Gli ultimi episodi del secondo capitolo de L'estate in cui imparammo a volare stanno dunque per debuttare su Netflix, mettendo fine a una delle storie più amate dal pubblico della piattaforma di streaming, quella delle due amiche Kate e Tully. Ma cosa possiamo aspettarci dal gran finale? Come andrà a finire tra Kate e Tully dopo il finale della prima parte della seconda stagione? Kate morirà alla fine? Sono tante le domande che i fan di questa serie con Katherine Heigl e Sarah Chalke si stanno facendo in questi giorni.

È il momento di dire addio alle ragazze di Firefly Lane. I sette nuovi episodi della seconda e ultima stagione della serie L’estate in cui imparammo a volare, tratta dai libri di Kristin Hannah Firefly Lane e Fly Away. Katherine Heigl e Sarah Chalke tornano per l’ultima volta nei panni delle protagoniste Tallulah "Tully" Hart e Kathleen "Kate" Mularkey.

L’estate in cui imparammo a volare è la storia di Kate e Tully, due ragazzine molto diverse che si incontrano negli anni ’70 e stringono un’amicizia che resisterà nel corso dell’adolescenza e dell’età adulta, nonostante le enormi differenze di carattere e aspirazioni delle due protagoniste. La serie, nella prima stagione, inizia con Tully diventata una famosa presentatrice televisiva, concentrata sulla carriera, mentre Kate cerca di tornare nel mondo del lavoro e di affrontare le conseguenze del divorzio dal marito. La narrazione si sviluppa su tre linee temporali, dall’incontro di Kate e Tully all’età di 14 anni fino all’età adulta, e pezzo dopo pezzo ricostruisce la loro storia.

La seconda metà della stagione 2 de L'estate in cui imparammo a volare dovrà quindi rispondere a diverse domande lasciate in sospeso nel corso delle stagioni.

Mobilità integrata…si apre la strada verso i viaggi multimodali!

Si evolvono, diventano sempre più efficienti, completi e a misura d’uomo per rispondere in modo perfetto alle singole esigenze: sono i viaggi che nell’era della tecnologia, della mobilità sostenibile ed ecologica cambiano volto ed organizzazione. A crescere infatti sono i viaggi multimodali, ovvero quelli che permettono di spostarsi usando più mezzi per raggiungere una specifica meta: dall’auto di proprietà si affianca al servizio pubblico in modalità elettrica e in sharing. Comoda, veloce e anche green, la mobilità integrata sta riscuotendo sempre più successo tra chi si sposta per lavoro e per piacere. Lo dicono i numeri registrati in tutta Europa tra il 2021 ed il 2022 con una crescita del 27% e la quasi totalità degli europei che considerano gli spostamenti sostenibili come una scelta da mettere al primo posto.

Che cosa sono i viaggi multimodali?
Usare la propria auto, meglio se elettrica o ibrida per raggiungere la stazione, salire su un treno, poi imbarcarsi su un aereo, noleggiare un’auto elettrica oppure un bici o un monopattino e arrivare a destinazione, che sia in hotel o sul luogo di lavoro. Questo è la vera essenza dei viaggi multimodali pensati per essere la normalità in un futuro non troppo lontano. Non solo per ottimizzare le risorse, ridurre i costi di trasporto ed incidere meno sull’ambiente, ma anche per dare la possibilità a tutti i viaggiatori di spostarsi senza pensieri integrando le varie forme di trasporto che oggi si hanno a disposizione. Un insieme di soluzioni che portano i viaggiatori fino alla meta, con meno tempo, meno soldi, senza stress ed in totale sicurezza.

Ma come? Pianificando tutto il tragitto tramite le app e le piattaforme, aumentando così anche la consapevolezza di ogni singolo viaggiatore su quanto ognuno possa incidere positivamente sull’ambiente utilizzando la modalità integrata, base dei viaggi multimodali.


La mobilità integrata rende più facile e rapido spostarsi, integrando mezzi di proprietà, pubblici e micromobilità e diventa centrale per lo sviluppo dei viaggi multimodali, sinonimo di spostamenti sostenibili e accessibili da tutti. I vantaggi sono tanti, ma il buon funzionamento del sistema richiede un’organizzazione impeccabile ed un processo di intese e di accordi tra tutti gli attori in campo per un universo che funziona grazie alla condivisione. È così che in Europa ci si sta organizzando per ridurre drasticamente l’uso della auto private che porterebbe ad una riduzione dell’inquinamento e del rumore in città.

Dagli studi effettuati, grazie alla mobilità integrata le auto in circolazione potrebbero quasi del tutto scomparire in quanto quelle che realmente servirebbero per gli spostamenti sarebbero meno del 10%. Un dato non indifferente che significherebbe non solo riduzione del traffico e della congestione delle strade cittadine, ma anche una diminuzione delle emissioni di CO2.

È questa la fotografia delle città del futuro, delle cosiddette smart-city. Un tempo immaginate e sognate come luoghi urbani super tecnologici, oggi diventate già in parte realtà ed in continua evoluzione come luoghi nei quali spostarsi diventa sempre più semplice, facile e veloce, migliorando la qualità di vita dei cittadini.

In Europa ne abbiamo già qualche esempio

Molte infatti sono le città che si stanno riorganizzando per restituire più spazio ai pedoni con soluzioni che mettono da parte la mobilità privata privilegiando quella condivisa ed i luoghi nei quali i cittadini possono muoversi a piedi. A Londra, ad esempio, si è scelto di rendere pedonabile uno dei luoghi simbolo della città: la Strand Aldwych. Da zona congestionata dal traffico ad angolo accogliente, con più verde e spazi di condivisione tutti dedicati ai cittadini. A Barcellona il progetto è quello di restituire alla cittadinanza un milione di metri quadrati di superficie stradale con spazi da vivere a misura d’uomo.

Bigger Than Us

Il 22 Aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra, uscirà nelle sale cinematografiche il film documentario Bigger Than Us, diretto da Flore Vasseur e co-diretto dall’attivista e attrice Marion Cotillard.

Lo si potrebbe quasi definire un girotondo attraverso le storie e la passione di sei giovani attivisti raggiunti e intervistati da Melati Wijsen, indonesiana diciottenne, che mobilitando migliaia di bambini e turisti ha ottenuto un decreto che vieta la vendita e la distribuzione di sacchetti di plastica, imballaggi e cannucce sull’isola. Il suo, partendo da Giacarta, è un gran tour nel disastro globale. L’intento è quello di far conoscere la storia di questi protagonisti che da tempo combattono per le loro cause e sensibilizzare, soprattutto i giovani, su argomenti quanto mai fondamentali al giorno d’oggi.

Il primo incontro è con Mohamad Al, un rifugiato siriano che, dopo essere stato portato al campo con i rifugiati, a soli 12 anni, aveva perso ogni cosa, compreso l’accesso alla scuola. Così ha deciso di costruirne una nel campo e, ad oggi, quella scuola ospita più di 200 bambini ogni giorno. Un gesto enorme che ha cambiato il destino di molti bambini che si sono ritrovati, da un giorno all’altro, senza niente.

Melati si sposta poi in Africa dove incontra Memory Banda, un’attivista del Malawi di 22 anni. Anche lei, come Mohamad, ha capito l’importanza dell’istruzione e proprio per questo combatte ogni giorno per far si che le donne del posto possano tornare a scuola, dopo aver partorito.

A loro si aggiunge poi la storia di Rene Silva, un giovane brasiliano di 25 anni. Da quando aveva 11 anni, Rene ha fondato il suo giornale di informazioni “Voz De Comunidade” e, da quel momento, ha iniziato a fare informazione su ciò che succede all’interno delle Favelas.

Le loro storie, insieme a quelle di altri attivisti come Winnie, Xiutzecatl e Mary Finn, ci portano a fare i conti con una dura realtà su cui, purtroppo, non siamo a conoscenza e che, a differenza di quel che appare, è pericolosamente vicina.

Ognuno combatte la propria causa e tutti, anche se distanti, sono uniti da un unico grande obbiettivo: cambiare il mondo partendo da un piccolissimo gesto.

Eventi culturali in Europa 2023

Con l’allentamento delle misure per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, il 2023 sembra segnare il ritorno alla normalità. Questo infatti sarà un anno ricco di opportunità: tra grandi eventi, festival e le celebrazioni che erano stati sospesi o rinviati, non mancherà l’occasione per una gita fuori porta o un week-end all’insegna di qualche evento culturale in Europa.

Partendo dalla nostra Italia, e nello specifico dai territori che più di tutti sono stati tristemente protagonisti durante le prime settimane di pandemia, per ispirarvi verso qualche evento culturale in Europa a cui partecipare.

Si può ad esempio partire dalla Capitale Italiana della Cultura: Bergamo-Brescia 2023. Cambiare un territorio attraverso la cultura: Bergamo e Brescia, terre di promesse mantenute, si raccontano in un anno che vuole essere l’inizio consapevole di un grande progetto sociale, industriale, urbano. Un progetto civile, nato dalle comunità, che ha la cultura al centro: arti, scienze, monumenti e archeologie, palazzi, paesaggi, percorsi, degustazioni, ma anche servizi, progetti sociali ed educativi, rimedi alla vulnerabilità e alla marginalità sociale.

La Capitale Italiana della Cultura 2023 si declinerà in un denso programma di 100 grandi progetti cui faranno corona e riverbero altre 500 iniziative che prenderanno corpo nel corso dell’anno grazie all’iniziativa di tante realtà sul territorio di Bergamo e Brescia che hanno fatto rete e progettato insieme: fondazioni, associazioni, enti pubblici, imprese, università.

Il calendario degli eventi ha preso avvio con una grandiosa cerimonia inaugurale il 20, 21 e 22 gennaio 2023 articolata sulle due città, ma per scoprire tutti gli eventi che le due città riservano a cittadini e visitatori, non resta che visitare il sito bergamobrescia2023.it.

Dall'Italia ci possiamo spostare in Inghilterra dove, come ogni anno, si terrà il Festival di Glastonbury (21- 25 Giugno 2023).
Nato negli anni 70, il festival è oggi il più famoso del Regno Unito: viene trasmesso in diretta alla TV e coperto da numerose stazioni radio, diventando l'argomento del giorno per molte settimane a seguire. Una sorta di Sanremo italiana in salsa hippie inglese. Benché noto per la sua musica, il festival offre anche spettacoli di danza, teatro, circo, cabaret e altre forme d'arte.
Per informazioni visita il sito di Visitbritain.

Dall’Inghilterra ci spostiamo nella patria di Macbeth e William Wallace: la Scozia. La sua capitale, ogni anno, ad agosto, ospita uno dei Festival più famosi al mondo. Il Fringe è una grande vetrina per le arti dello spettacolo, in particolare teatro e commedia, danza e musica sono comunque rappresentate.
Il Fringe è un festival senza giuria, senza alcuna commissione di selezione, e quindi qualsiasi tipo di artista vi può partecipare e per questa ragione ha spesso ospitato opere sperimentali che potrebbero non essere ammesse ad un festival delle arti più conservatore. Oltre agli eventi programmati, il Festival comprende una fiera di strada, che avviene principalmente sul High Street, l'antica via centrale di Edimburgo.
Per scoprire tutti gli eventi del Fringe di Edimburgo, visita il sito ufficiale.

Concludiamo il nostro viaggio in Lettonia dove dal 1873 si svolge ogni 5 anni il Festival di Canto e Danza. Un evento unico inserito nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO.
Durante la settimana del Festival - dal 30 giugno al 9 luglio 2023 - saranno oltre 40.000 i partecipanti, tra danzatori, cantanti, orchestre, gruppi folkloristici ed artisti di vario genere.
Nel corso dei 10 giorni si svolgeranno più di 60 eventi, tra cui un programma di concerti di musica corale, danze, bande di ottoni, kokris, musica folkloristica, ensemble vocali, ensemble folkloristici, una mostra di costumi folkloristici lettoni, una mostra di arte applicata folkloristica, spettacoli di teatri amatoriali, ecc. 500.000 visitatori potranno partecipare personalmente ai festeggiamenti in occasione di eventi a pagamento e gratuiti.
Per conoscere i dettagli visita il sito ufficiale.