Hai ottenuto un colloquio di lavoro?!

Finalmente dopo tanta ricerca hai ottenuto un colloquio?! Per prima cosa: complimenti! Sei sulla giusta strada per trovare il tuo lavoro. 
Se hai ottenuto un colloquio significa che il tuo curriculum è d’effetto e ha colpito i selezionatori più degli altri, ma non è ancora finita!
Anche durante il colloquio ci sono regole e accorgimenti per non commettere errori che potrebbero dare una brutta impressione di te!
 
Prima del colloquio:
Preparati a rispondere a domande del tipo: ‘Perchè ti sei candidato alla nostra offerta d’impiego?’
Rispondi sinceramente ma non essere troppo banale: risposte tipo: ‘lavorerei non lontano da casa’ o ‘ho inviato tante candidature perchè non cerco un impiego specifico’ daranno una brutta impressione di te. 
In questo caso punta sul fatto che lavorare in quella posizione è il passo decisivo per la tua carriera.
 
Durante il colloquio:
Niente panico! Se ti trovi lì, hai quasi fatto centro (i selezionatori non fanno un colloquio ad un* candidat* se pensano che non sia idone. Non presentarti troppo in anticipo, 5 minuti andranno benissimo.  Il selezionatore ti spiegherà quali saranno le tue mansioni, fai capire che conosci l’azienda perchè hai fatto ricerche (sui social e sito web) o hai parlato con chi ci lavora. Durante il primo colloquio non essere tu ad aprire la questione economica!    Dopo il colloquio: Attendi di essere richiamato, se dopo una settimana non hai notizie puoi richiamare e chiedere chiarimenti. Se non sei stat selezionat* è giusto che tu sappia il motivo. Ti servirà anche per lavorare su te stess*!

Il network giusto per trovare il tuo lavoro!

Cos'è il network e perchè dovrebbe aiutarci nella ricerca del lavoro giusto?
il network è la rete di relazioni che ci permetterà di entrare nel mondo del lavoro e muoverci al suo interno.
Non si tratta di sfruttare le persone che si conoscono per ottenere quella che una volta si chiamava la 'raccomandazione', vediamola piuttosto così:
POTRESTI SCOPRIRE DI AVERE"AMICIZIE PROFESSIONALI IN COMUNE CON IL SELEZIONATORE, CHE
POTREBBE APPREZZARE IL TUO ESSERE COSì BEN INSERITO NEL MONDO DEL LAVORO!
Quindi un network ben strutturato potrebbe aiutarti in fase di colloquio o potrebbe permetterti di scoprire che c'è una posizione aperta prima che lo scoprano tutti!

Social Reputation

Ecco un promemoria per non dimenticarci mai che quello che pubblichiamo sui nostri social rimane sul web e tutti possono vederlo!
La nostra Social Reputation è l'insieme di tutti i dati presenti sul web che rispondono al nostro nome: foto, video e commenti…
Ricordiamoci sempre che i selezionatori cercano i nomi dei candidati sui social network e questo può influire molto sulla prima impressione.
Avere una buona reputazione online è molto importante perchè anche il datore di lavoro può controllare i candidati dal momento che una cattiva attività online potrebbe incidere sulla reputazione dell'azienda.
 
Utilizza sempre un linguaggio appropriato sui social networks. Pubblica foto e video coerenti con la tua persona e non inviare materiale o informazioni personali a chi non conosci. 
Infine ricordati che la maggior parte dei social networks offre la possibilità di rendere il proprio profilo privato cioè visibile solo a chi ti richiede l'accesso.

Lo scrivo nel cv?

Cosa scrivere nel cv e cosa è meglio evitare

Quando scriviamo il nostro Curriculum Vitae dobbiamo tenere a mente che non stiamo scrivendo la storia della nostra vita da quando abbiamo 5 anni!
Quindi necessariamente ci saranno informazioni su di noi che non metteremo nel CV ma possiamo ricordarci di dirle durante un eventuale colloquio e altre che sarebbe meglio non dire assolutamente!
 
Appurato che il CV è la nostra carta di identità lavorativa vediamo alcuni esempi per capire cosa è bene inserire e cosa invece è meglio evitare!
 
La sezione più difficile da completare è proprio quella che riguarda ‘Passioni e interessi’
In molti modelli di curriculum (e spesso viene chiesto anche a colloquio) c’è una sezione dedicata agli hobbies e interessi. 
Questa parte è importante e non va eliminata però è importante non dilungarsi troppo perchè si rischia di far credere al nostro interlocutore che passiamo troppo tempo a divertirci!
Facciamo solo un breve elenco di cosa ci piace fare nel tempo libero:
Esempio #1: ‘Sono appassionato di Mountain bike e alleno la squadra di calcetto del mio quartiere’
Esempio #2: ‘Dal 2015 faccio parte di un’associazione di volontariato ambientale che si occupa di sensibilizzazione all’ecologia.’
Esempio #3: Faccio volontariato presso la Croce Verde della mia città e sono appassionata di videomaking.
Anche se scegli di non inserire questa sezione nel tuo curriculum preparati comunque una risposta alla domanda: 'Cosa fai nel tempo libero?' e pensa a qualcosa di meglio di: 'passo tutto il mio tempo libero davanti alla tv!'

Una nuova rubrica sul mondo della ricerca attiva del lavoro

SPUNTIDIFANTASIA! InformagiovaniTaroCeno consiglia

Questa settimana inauguriamo una nuova sezione della nostra rubrica #SPUNTIDIFANTASIA dove ogni settimana approfondiremo tutti gli aspetti della ricerca attiva del lavoro. 
 
Partiremo dal significato stesso di ricerca attiva, non mancheranno consigli su come creare un curriculum su misura per voi o redigere la migliore lettera di presentazione! 
 
Cominciamo subito con un consiglio sull’invio di curriculum ‘a tappeto’: NON FATELO!!
C’è un termine per questo: i selezionatori chiamano questi invii: SPAMMING di CV, si proprio quello spamming, come l’invio di pubblicità sgradita! 
Da qui si capisce subito dove finirà la mail con il vostro curriculum: nel cestino!
 
Piuttosto che inviare cv a tutte le aziende che trovate, fate una ricerca e selezionate solo quelle dei settori che vi interessano veramente e in cui vorreste davvero lavorare. 

rubrica a cura di Ilaria

Lavoro stagionale in Europa

Le vacanze possono essere un eccellente momento per investire nella propria carriera lavorativa, guadagnando (perché no!) qualche extra!
Anche se sei uno studente senza esperienza alla ricerca del primo lavoro, il lavoro stagionale può fare al caso tuo!

Alcuni lavori sono per loro stessa natura stagionali. È proprio la peculiarità di questo tipo di mansioni che spinge aziende di diversa natura a ricercare ogni anno giovani e non, da inserire nel proprio organico. Il lavoro stagionale esiste in tutta Europa e sempre più giovani si spostano ogni anno per intraprendere questo tipo di esperienza.
Per quanto riguarda poi i contratti e retribuzioni, queste possono cambiare a seconda del tipo di lavoro svolto, della propria esperienza in quel determinato settore e del Paese in cui si decide di lavorare.

Uno dei vantaggi maggiori che spinge un giovane a fare un’esperienza di questo tipo è sicuramente il fatto che ha possibilità di uscire dalla propria zona di comfort ed immergersi nella cultura locale, conoscendo nuove persone ed imparando una nuova lingua.
Proprio le nuove competenze sia tecniche che trasversali rappresentano l’altro incredibile vantaggio da un’esperienza come lavoratore stagionale. Anche se il lavoro non è quello che si ha intenzione di fare nel futuro, si avrà comunque la possibilità di comprendere cosa aspettarsi dal mondo del lavoro e come confrontarsi con le persone in ambito professionale. Ogni lavoro ed ogni cosa che fai nella vita ti aiutano a costruire il tuo CV.

Per cercare lavoro stagionale è necessario prepararsi per tempo. Per la stagione estiva è bene iniziare a cercare già a partire da Gennaio e sino ad Aprile; per quella invernale invece, la ricerca dovrebbe essere condotta tra Settembre e Novembre.

Dove cercare le offerte?

Esistono diversi portali per la ricerca di opportunità di lavoro stagionale all’estero. Il primo fra tuti è Eures (https://ec.europa.eu/eures/public/index_en), è il portale della mobilità professionale in Europa. Si tratta di una rete di cooperazione europea dei servizi per l’impiego, concepita per facilitare la libera circolazione dei lavoratori. La rete permette ai cittadini europei di godere delle stesse opportunità, nonostante le barriere linguistiche, le differenze culturali, le sfide burocratiche, le diverse leggi sul lavoro...

Altre opportunità  sono offerte da Season Workers (https://www.seasonworkers.com/) un portale in cui è possibile trovare offerte di lavoro stagionale categorizzate in base alla natura del lavoro e al tipo di lavoratore che lo ricerca.
Offre inoltre informazioni utili su tutti gli aspetti che il lavoro stagionale può comportare. 

Dal 1996 SummerJobs (https://www.summerjobs.com/) fornisce informazioni e offerte di lavoro stagionale, non solo per l’estate! Le posizioni pubblicate sul portale - in lingua inglese - riguardano principalmente parchi divertimento, resort, parchi nazionali, hotels, organizzazioni ambientali etc… È possibile filtrare le offerte per tipo di lavoro e per Paese.

Se siete invece interessati a lavorare nell’ambito turistico JobinTourism (https://www.jobintourism.it/) è il portale giusto.Sito in italiano, propone opportunità di lavoro in Italia e all’estero nel settore del turismo. Sono presenti inserzioni, consultabili effettuando una ricerca per categoria, posizione e località.

rubrica a cura di Ilaria

WOOFING

Volontari in progetti rurali in tutto il mondo!

Girare il mondo, impegnarsi in qualcosa di utile e produttivo e spendere quasi niente: è possibile grazie al wwoofing.

Si tratta di un modo per viaggiare low cost, inventato quasi quarant’anni fa, lavorando nei campi in cambio di vitto e alloggio. Di che cosa si tratta nello specifico?

il WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farms) è un movimento mondiale che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile.

Scopo principale del WWOOF è sostenere, divulgare e condividere la quotidianità in campagna secondo i principi dell’agricoltura biologica.

Questo permette a persone che vivono realtà urbane di toccare con mano l’esperienze di vita e la scelta dell’agricoltura biologica nel proprio paese o all’estero. 

Nato in Germania negli anni Settanta, in Italia ha una sua organizzazione ufficiale da circa cinque anni.

Il wwoofing permette di mettere a disposizione la propria collaborazione al lavoro, viaggiando a costo quasi zero e stando a contatto con la natura. A WWOOF Italia oggi sono iscritti oltre 2.000 italiani e 3.200 stranieri, con 800 fattorie-host. L’iscrizione costa circa 18 euro.

COME FUNZIONA IL WWOOF 

L’organizzazione italiana di wwoofing fornisce a viaggiatori (WWOOFers) e aziende (Hosts) una tessera associativa in modo da rendere possibile la presenza di lavoro volontario nelle fattorie ed offre ai viaggiatori la copertura assicurativa per gli infortuni e la responsabilità civile.

La lista italiana WWOOF include aziende agricole di piccole e medie dimensioni, biologiche e biodinamiche: alcuni soci vivono delle loro coltivazioni e vendono i loro prodotti, mentre altri vogliono solamente essere autosufficienti, o semplicemente coltivare i propri ortaggi biologici. 

Un’idea originale, assolutamente green, divertente e innovativa. Perché non provare?

CHI PUO' PARTECIPAREAL WOOFING


Una caratteristica peculiare del WWOOF è l'estrema varietà delle situazioni e delle persone coinvolte, i viaggiatori (WWOOFers) sono in genere giovani studenti, ma non mancano adulti che cercano esperienze per iniziare a vivere in campagna, pensionati, coppie con bambini.

Le fattorie variano: dalla grande azienda biologica; l'agriturismo; l'azienda biologica a conduzione familiare; alla casa in campagna con l'orto biologico, esperienze di totale autosufficienza; ecovillaggi; e così via.

ETA' DI PARTECIPAZIONE


Per iscriversi a WWOOF Italia bisogna aver compiuto almeno 18 anni. Non ci sono altri limiti. 

Oggi è diventato un movimento globale che in cambio di almeno 4 ore di lavoro al giorno nei campi permette praticamente di poter visitare tutto il mondo. Dalla Scozia alla Nuova Zelanda, ci sono host in tutti i continenti dove poter approfittare di una vacanza, non proprio riposante ma pur sempre unavacanza a costo quasi zero (un esempio? 150 euro per dieci giorni). Il tutto all’insegna dellanatura e mangiando i manicaretti preparati con quel che offre la terra.

rubrica a cura di Ilaria

DiscoverEU

Hai 18 anni e sei cittadino dell'Unione europea? Preparati a esplorare l'Europa!

Hai 18 anni e ti piacerebbe esplorare l’Europa?
Se la risposta è sì, candidati a DiscoverEU, l’iniziativa dell’Unione europea grazie alla quale si potrà ricevere un biglietto per viaggiare in tutto il continente. Approfitta dell’occasione per goderti la possibilità di circolare in tutta libertà, capire meglio la diversità dell’Europa, apprezzarne la ricchezza culturale, fare nuove amicizie e, in fin dei conti, scoprire te stesso.

Viaggerai quasi sempre in treno. Potrai quindi ammirare il continuo susseguirsi di città e paesaggi diversi e interessanti che il nostro continente ha da offrire. Per darti la possibilità di scoprire il nostro continente in lungo e in largo, il biglietto ti permetterà di prendere anche altri mezzi di trasporto, come autobus e traghetti. In casi eccezionali e quando non sono disponibili altri mezzi, potrai anche prendere l’aereo. In questo modo potranno partecipare anche i giovani che vivono nelle zone più remote o nelle isole.

DiscoverEU è un’iniziativa dell’Unione europea che ti offre l’opportunità di scoprire l'Europa attraverso esperienze di apprendimento. Puoi partecipare alle due tornate di candidature che si svolgono ogni anno. I candidati selezionati sono premiati con un pass di viaggio.

Se hai 18 anni e sei cittadino europeo, DiscoverEU ti offre la possibilità di viaggiare per sfruttare appieno la libertà di circolazione nell'Unione europea, scoprire la diversità dell'Europa, apprezzarne la ricchezza culturale e la storia ed entrare in contatto con persone provenienti da tutto il continente.

Inoltre, DiscoverEU ti permette di sviluppare competenze preziose per il tuo futuro, ad esempio l'indipendenza, la fiducia e l'apertura verso altre culture.  

Dal lancio dell'iniziativa, nel giugno 2018, quasi 70 000 giovani hanno ottenuto un pass DiscoverEU. 

Per poter partecipare, devi:

  • essere nato tra il 1° luglio 2001 (incluso) e il 31 dicembre 2003 (incluso)
  • avere la cittadinanza di uno dei 28 Stati membri dell'Unione europea al momento della decisione di aggiudicazione
  • inserire il numero del passaporto o della carta d'identità nel modulo di domanda online.

Se sarai selezionato, potrai viaggiare per un periodo compreso fra almeno un giorno e un massimo di 30 giorni tra il 1º marzo 2022 e il 28 febbraio 2023

Come ambasciatore DiscoverEU sarai invitato a condividere le tue esperienze di viaggio tramite i social media, ad esempio Instagram, Facebook o Twitter, utilizzando l'hashtag #DiscoverEU. Potresti anche decidere di fare una presentazione nella tua scuola o comunità locale.

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ArgentoVivo – Daniele Silvestri

#IORESTOACASA...con Fantasia! - Musica e parole

La canzone che voglio proporvi e su cui voglio farvi riflettere è di Daniele Silvestri...e si intitola

"ArgentoVivo"

Ecco il testo:

Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere

Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo
Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore

Questa prigione corregge e prepara una vita
Che non esiste più da almeno vent'anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi

Però la sera mi rimandano a casa, lo sai
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
Come se casa non fosse una gabbia anche lei
E la famiglia non fossero i domiciliari

Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere

E il tempo scorre di lato ma non lo guardo…

Cosa ci dice questa canzone, cosa ci insegna:

Un ragazzo non riesce a salire su un pullman, ci prova, mostrando la sua energia, la sua corsa, pur di salire, impaurito di perdere l’occasione di accoglienza, di futuro. Sopra, il mondo ordinato ed adulto, che in verità mostra uomini e donne pallidi e silenziosi nei loro segni di frustrazione, la forma in cui quella stessa energia iniziale e vitale si è adattata. La società vive di strutture istituite: la scuola, il lavoro, la famiglia.

Non ci domandiamo se tutto quello che è organizzato nella nostra società sia davvero conforme alle pulsioni, all’intelligenza, che oggi scopriamo sempre più “emotiva”, della natura umana. Non ci domandiamo se la creatività primordiale di ogni personalità commista alla voglia di scoperta e desiderio trovi una forma di accoglimento. Se per chi non ancora consapevole della sua individualità, e che vorrebbe cercare la sua forma come l’argento vivo, nella trasversalità delle sue intelligenze, sia adatto alle forme ad esempio di apprendimento proposte dalla scuola. Se quelle modalità organizzate siano efficienti per la società ma non per la persona. L’adolescenza è il momento più critico di questo interrogativo mai posto, negato da tutti e quindi più difficile.

L’adolescenza è l’età in cui si passa dal luogo iniziale della famiglia, dove c’è la prevalenza degli aspetti affettivi, per affrontare il mondo e le sue strutturazioni, per cui le stesse figure paterne e materne assumono funzioni nuove. In particolare, secondo gli archetipi psicologici, quella paterna è quella che dovrebbe assolvere al ruolo di traghettatore tra l’individuo e le regole della società.
Il ragazzo, protagonista metaforico, combatte con la sua inadattabilità, la sua resistenza, che diventa rancore, che lui riesce a smaltire con l’isolamento e nella comunicazione dei social o elettronica.
La canzone può sembrare parziale perché manca di un aspetto, la figura paterna deve essere simbolo del desiderio, unica via di fuga dal conformismo e celebrativa della vita, a cui però non tutti accederanno.
La canzone è lirica pura e quindi assoluta.

Imprescindibile nel comprendere gli adolescenti ma anche gli ultimi del mondo, la diversità di ogni singolo e le nostre inadattabilità.

Curiosità:

Il brano è stato realizzato con la partecipazione del rapper Rancore e di Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours.

Silvestri ha presentato Argentovivo durante la sua partecipazione al 69º Festival di Sanremo, classificandosi sesto ma vincendo il Premio della Critica "Mia Martini", il Premio della Sala Stampa "Lucio Dalla" e il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo.

Spero di aver commentato una canzone interessante e che ascoltata con passione!!!

Inviateci dei commenti!

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Rubrica a cura di: Ramona

Dove si balla - Dargen D'Amico

#SPUNTIDIFANTASIA! - Musica e parole

Continuiamo l'analisi delle canzoni che hanno partecipato all'ultima edizione del Festival di Sanremo: oggi ci dedichiamo al brano che sta spopolando in radio e altri canali musicali, interpretato da Dargen D'Amico

Dove si balla

Il brano “Dove si balla” è un invito alla leggerezza in questo periodo difficile (“Dove si balla, Fottitene e balla, Tra i rottami, Balla per restare a galla, Negli incubi mediterranei”). Si balla tra le incertezze, tra momenti difficili e situazioni complicate legate chiaramente alla pandemia. La musica dance diventa antidoto alla quotidianità (“Dai metti la musica dance, Che tremano i vetri di casa, E la sente la sente la sente, Anche un parente di giù, (Ciao zio Pino!)”).

Il testo di Dove si balla vede la firma dello stesso Dargen d’Amico (che si definisce "cantautorap") insieme a Gianluigi Fazio ed Edwyn Roberts. Sempre loro sono presenti nella musica con la collaborazione di Andrea Bonomo.

In "Dove si balla", Dargen D’Amico ha inserito delle sonorità dance che ricordano moltissimo gli anni Novanta, le quali si fondono con l’indie-pop moderno. 


Il vero nome di Dargen D’Amico è Jacopo D’Amico ed è nato a novembre del 1980. E’ rapper, produttore e dj. Il primo disco pubblicato risale al 2006 e si intitola “Musica senza musicisti” e vede 23 tracce presenti. Due anni dopo ha rilasciato “Di vizi di forma virtù”, seguito poi dal disco “CD'”

Dargen D'Amico è sempre stato uno degli autori più presenti al Festival: ineccepibile il suo lavoro autoriale sia in "Glicine" di Noemi, che nella finalista "Chiamami per nome" di Fedez e Francesca Michielin.

Ha rivelato che, tra le sue influenze, ci sono Franco Battiato, Enzo Jannacci e Lucio Dalla. Ha raccontato più volte di essere un grande fan di Dalla, citandolo apertamente nel video ufficiale di Nostalgia istantanea (in cui viene realizzato un dipinto) e nel brano Come l’Italia e San Marino.

Buon ascolto!

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