Category Archives: IL MIO DIARIO DI VIAGGIO

Vacanze in Albania…nuova meta dell’estate

Spiagge, baie segrete e borghi dall’anima antica. Castelli vista mare, siti archeologici nascosti nelle foreste e un’ospitalità di altri tempi. Vicina, facile da raggiungere e ricca di luoghi da scoprire. Se non avete ancora programmato le vacanze estive...o siete alla ricerca di una destinazione nuova, l'Albania potrebbe fare al caso vostro!

Sarà un caso, ma sia Lonely Planet che il New York Times l’hanno inserita nelle classifiche dei Paesi da visitare assolutamente nel 2023. La Terra delle aquile è la nuova meta di tendenza del Mediterraneo.

L’Albania è senza dubbio un Paese geograficamente molto variegato: dalle Alpi del nord alle spiagge lungo la riviera meridionale, passando per le città d’arte, i borghi, le lagune, i laghi e i siti archeologici, è una destinazione di viaggio in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi visitatore.

Tra spiagge, città e avventure, ecco cosa non si può perdere durante un viaggio in Albania:

  • Spiagge, parchi marini e siti archeologici: a pochi km dalla capitale Tirana, Durazzo è uno dei centri abitati più antichi dei Balcani, custode di importanti siti archeologici, tra tutti il grande anfiteatro nel cuore della città che, nell’antichità, poteva ospitare fino a 20.000 persone. L’antica Dyrrachium è circondata da spiagge molto frequentate in alta stagione, come Golem, con lidi di sabbia fine e distese di pinete. Scendendo verso sud, Valona è il punto di partenza per andare alla scoperta delle bellezze della costa meridionale albanese. La città è un mix di spiagge e punti di interesse culturale, tra cui il monastero di Zvernec, la cui laguna circostante è popolata da colonie di fenicotteri migratori, il castello di Kanina, il centro storico da poco restaurato e il Parco Nazionale Marino della Penisola di Karaburun e Isola di Sazan, ex zona militare oggi aperta al pubblico, con alcune delle spiagge più belle del Paese, grotte divenute habitat di foche mediterranee e natura incontaminata.
  • La riviera meridionale: Quello che collega il passo montano di Llogara, a sud di Valona, fino a Ksamil, ultimo avamposto albanese prima del confine greco, è il tratto di costa più affascinante d’Albania. Un territorio caratterizzato da montagne, spiagge da cartolina, villaggi in pietra, monasteri, canyon e castelli che affacciano sul mare. I borghi di Dhërmi, Vuno e Qeparo, con abitazioni tradizionali, chiesette bianche dalle cupole azzurre e bouganville rigogliose, sono uno più bello dell’altro. Dal castello di Himara si ammira uno dei panorami più affascinanti lungo la costa, mentre Saranda è la destinazione imperdibile per chi è alla ricerca di vivace vita notturna. Ksamil è la località più famosa della zona, presa d’assalto in alta stagione, ma bellissima a inizio e fine estate. Il vero gioiello della riviera è, però, la Fortezza di Ali Pasha, nei pressi dell’ex base militare di Porto Palermo, una struttura triangolare con torri a sezione rotonda, a picco sul mare.
  • Il parco archeologico di Butrinto: alle spalle di Ksamil, il Parco Archeologico di Butrinto è il sito storico più importante d’Albania, con resti archeologici che spaziano dall’epoca illirica al medioevo, fondato, secondo Virgilio, dal troiano Eleno, figlio del re Priamo, che dopo la caduta di Troia si spostò a occidente. Il percorso, all’interno di una rigogliosa foresta, è ricco di resti archeologici, tra cui spiccano il teatro romano, la basilica risalente al VI secolo, il battistero paleocristiano, la porta dei leoni e la fortezza veneziana, che ospita un museo al cui interno è narrata la storia dell’antica cittadina.

Insomma un luogo da ammirare in tutto il suo splendore! Buon viaggio!

Alla scoperta della capitale europea della Gioventù

Perchè non pensare ad un viaggio in una capitale europea? Magari la meno popolata? oppure quella più a nord?

L'occasione forse più interessante la offre una capitale che potremmo definire itinerante, poichè si sposta continuamente a partire dal 2009. Stiamo parlando della Capitale europea della Gioventù.

Il titolo di “Capitale europea della gioventù” è conferito da European Youth Forum per responsabilizzare i giovani, incoraggiarli ad una partecipazione attiva alla società e rafforzare l’identità europea. La città che viene quindi fregiata del titolo avrà il compito di proporre e implementare iniziative e progetti in grado di valorizzare il contributo sociale, culturale, politico ed economico dei giovani.

La prima capitale europea dei giovani risale al 2009 ed è stata Rotterdam, nei Paesi Bassi; subito dopo è stata Torino ad essere stata - per ora - l'unica Capitale europea della gioventù in Italia.

Dal 2021, Eurodesk Italy organizza una visita studio nella designata Capitale europea della Gioventù, come parte della formazione in favore della rete nazionale italiana. La visita rappresenta un'occasione di incontro tra giovani europei, amministrazioni pubbliche e istituzioni europee.

Nel 2023 il titolo si sposta a Lublino, in Polonia.

Il programma della città di Lublino come Capitale europea della gioventù 2023 si concentra su tre aree tematiche:

-Città per i giovani - attività pensate dalla "città" per i giovani
-Giovani per la Città - progetti/iniziative per i giovani
-Giovani e Città - cooperazione e partenariato tra i giovani e la "città" nella progettazione e realizzazione di progetti condivisi.


L'obiettivo della città è raccogliere le migliori idee per le politiche giovanili attraverso il networking, i partenariati e lo scambio di buone pratiche, consentendo:

- pari opportunità per lo sviluppo dei giovani;
- di rafforzare la loro importanza nella vita sociale;
- di promuovere l'inclusione nelle attività di formazione.


Seguendo le tre diverse aree tematiche, per tutto il 2023, Lublino ospiterà dunque eventi culturali, sportivi, musicali che vedranno i giovani protagonisti del cambiamento.


Se siete curiosi di conoscere il programma di tutto il 2023, cliccate qui

Viaggi di coppia…idee per vacanze in due!

Siete alla ricerca di ispirazione per il vostro prossimo viaggio insieme?

Viaggiare in coppia fa bene, è un modo di condividere con chi amiamo esperienze e ricordi indelebili.

Esistono diversi tipi di viaggi di coppia: alcuni sono viaggi romantici, altri rilassanti fughe dalla quotidianità, altri ancora vere e proprie avventure in paesi lontani. La parte più bella, in ogni caso, è la compagnia.

Se vi serve un po’ di ispirazione, ecco un paio di idee che potrebbero aiutarvi.

Visitare le città storiche

Si può iniziare da un classico, come Parigi e Venezia. E non a torto: le passeggiate a Montmartre e un giro in gondola per i canali veneziani sono certamente esperienze da fare almeno una volta nella vita.

Ma non sono le uniche! Praga, Vienna, Budapest, Heidelberg, Siviglia, Barcellona, Maastricht, Bruges… il mondo è pieno di città bellissime da visitare in due, perfette anche per un weekend fuori porta.

Campeggio

Se preferite una fuga nel verde, allora potreste considerare i boschi e i laghi sloveni. I laghi di Bled e Bohinj sono i più famosi – e c’è un motivo - ma non sono pochi i laghi in Slovenia capaci di regalare agli occhi paesaggi incantati.

Il campeggio, poi, è un tipo di viaggio molto intimo, in cui si condividono spazi piccoli e si è circondati dalla natura incontaminata.

Viaggi di coppia zaino in spalla

Se cercate un viaggio divertente, che vi faccia scoprire tanti luoghi e culture e metta anche alla prova la vostra capacità di adattamento, dovreste fare un viaggio zaino in spalla. Per questo tipo di viaggio bastano poche premesse fondamentali: in valigia si porta solo l’essenziale; le spese vanno controllate per rientrare nel budget; e serve tanta voglia di spostarsi ed esplorare città e natura.

L’Interrail è il tipo di viaggio zaino in spalla più diffuso tra gli under 30, ma non è l’unico modo di viaggiare in questo modo. Inoltre, non tutti i paesi europei aderiscono al programma, e spesso è più comodo o economico viaggiare in autobus. Il modo migliore per risparmiare sugli alloggi, poi, è viaggiare di notte.

Roadtrip – viaggi di coppia on the road

In Irlanda, Scozia, Islanda, Spagna, Scandinavia o dove più vi interessa – organizzare un roadtrip insieme è sempre una buona idea. Si tratta di uno dei modi più comodi per visitare tanti luoghi in un solo viaggio, con il vantaggio che ci sarà sempre qualcuno a farti compagnia durante gli spostamenti. Se avete un furgoncino/camper in cui poter dormire, poi, diventa anche molto economico!

Fare un cammino

Dal cammino di Santiago al cammino di Sant’Olav (Norvegia); dalla Via Francigena alla Rota Vicentina in Portogallo, fino al cammino dei templi in Giappone. Se si cerca un cammino da fare in due, si ha davvero l’imbarazzo della scelta!

Il cammino è un tipo di viaggio che mette alla prova il fisico e la determinazione, regalando però incontri speciali e paesaggi bellissimi a chi ha il coraggio di intraprenderlo. In due, poi, ci si può aiutare e incoraggiare a vicenda, oltre ad avere molto tempo per parlare e condividere del tempo di qualità insieme.

La vacanza lavoro in due

un viaggio di coppi alternativo nonchè uno dei modi più economici per viaggiare è farlo lavorando in cambio di vitto e alloggio.

Se quello che cercate non è un ozio riposante, ma un viaggio più attivo che vi permetta di scoprire nuovi paesi e città senza spendere troppo per dormire fuori, una vacanza lavoro è l’ideale.

Esistono diversi modi per partire per una vacanza lavoro. Uno di questi è iscriversi a Worldpackers e cercare un progetto che vi interessi nel paese che vi piace e fare domanda per lavorare come volontari presso la struttura scelta.

I 10 graffiti più belli del mondo da scoprire

Partiamo per un viaggio artistico in giro per il globo alla scoperta dei 10 graffiti più belli del mondo. Questa forma d’arte urbana si sta affermando sempre di più nelle grandi città, rendendo unici interi quartieri e trasformandoli in gallerie d’arte a cielo aperto.

L'East Side Gallery è la più grande galleria a cielo aperto del mondo e si sviluppa per tutto il tracciato di quello che rimane del muro di Berlino. Si tratta di 1,3 km di murales e graffiti che hanno come tema la pace e che sono diventati un simbolo di unità per la capitale tedesca.I nomi che hanno contribuito ad arricchire di opere d’arte il muro sono moltissimi, così come i turisti che ogni anno lo visitano.Il modo migliore per ammirare il muro? Potrebbe essere in bicicletta, seguendo uno dei tanti itinerari su due ruote di Berlino!

Ma anche in Italia ci sono murales e graffiti che meritano di essere visti e ammirati. Uno di questi si trova a Pisa, dietro il convento dei frati Servi di Maria e porta la firma prestigiosa di Keith Haring. Tuttomondo fu una delle ultime opere che l'artista fece prima di morire nel 1990, ed è oggi meta di molti appassionati e visitatori.

Dalla famosa foto di Eisenstaedt al murales dell’artista brasiliano Kobra: questa è la sorte che è toccata al “V-J Day in Time Square“. Stiamo parlando di uno dei murales più belli e colorati del mondo, da ammirare dalla High Lane a Chelsea, nella frenetica New York. L’artista brasiliano ha trasformato una delle foto più significative del secolo scorso in un’opera policromatica emblema della street art.

Un altro muro che, da simbolo di divisione, è diventato strumento d’arte e ospita alcuni dei graffiti più belli del mondo si trova a Belfast, la travagliata capitale dell‘Irlanda del Nord. La storia di questa città è nota a tutti: per anni scontri tra cattolici e protestanti hanno macchiato di sangue le strade della cittadina irlandese. Ancora oggi degli anacronistici muri dividono le due comunità e, proprio queste barriere, sono diventate strumenti d’arte: i murales che si trovano per tutta la città sono denominati “Linee di pace“.

Da un’iniziativa artistica partita nel 1991 è nato uno dei quartieri più particolari in Europa. Stiamo parlando di uno dei quartieri di Bruxelles che, dal ’91 a questa parte, viene arricchito annualmente da 2/3 murales a tema cartoonesco. Tintin, Ric Hochet e molti altri sono i protagonisti di questo percorso a fumetti che celebra una delle forma d’arte più amate in Belgio (patria dei Puffi).

Un salto indietro nel tempo nella Valle de Vinales a Cuba, o almeno sembra di essere tornati indietro nel tempo. Infatti il Mural de la Prehistoria, che sembra uscito direttamente dal Neolitico, è invece un’opera d’arte recente realizzata dall’artista Leovigildo González Morillo. Comunque anche se non si tratta di pitture rupestri l’opera risulta particolarmente incantevole, impossibile non inserire tra graffiti più belli del mondo.

Lione è tante cose: città ideale per un city break primaverile, città d’arte e d’innovazione, meta romantica e anche una delle capitali francesi della street art. Nelle strade della cittadina francese non è difficile imbattersi in opere d’arte verticali d’impatto. Alcuni dei graffiti più belli del mondo si trovano proprio qui. Ogni opera ha alle spalle una storia e un messaggio da trasmettere e scoprirli tutti sarà un piacevole passatempo che renderà la vostra permanenza qui unica.

Praga non è sicuramente famosa per i suoi murales, ma fate un salto nel quartiere Malà Strana. Qui troverete una lunga parete ricoperta di simboli e graffiti con tema comune la pace, la libertà e la speranza. Un altro muro simbolicamente abbellito, insomma, che negli anni divenne strumento di lotta contro l’oppressione sovietica. Sul muro possiamo trovare il volto di John Lennon, sagome di uomini e donne che si tengono per mano e simboli di pace e amore.

Mobilità integrata…si apre la strada verso i viaggi multimodali!

Si evolvono, diventano sempre più efficienti, completi e a misura d’uomo per rispondere in modo perfetto alle singole esigenze: sono i viaggi che nell’era della tecnologia, della mobilità sostenibile ed ecologica cambiano volto ed organizzazione. A crescere infatti sono i viaggi multimodali, ovvero quelli che permettono di spostarsi usando più mezzi per raggiungere una specifica meta: dall’auto di proprietà si affianca al servizio pubblico in modalità elettrica e in sharing. Comoda, veloce e anche green, la mobilità integrata sta riscuotendo sempre più successo tra chi si sposta per lavoro e per piacere. Lo dicono i numeri registrati in tutta Europa tra il 2021 ed il 2022 con una crescita del 27% e la quasi totalità degli europei che considerano gli spostamenti sostenibili come una scelta da mettere al primo posto.

Che cosa sono i viaggi multimodali?
Usare la propria auto, meglio se elettrica o ibrida per raggiungere la stazione, salire su un treno, poi imbarcarsi su un aereo, noleggiare un’auto elettrica oppure un bici o un monopattino e arrivare a destinazione, che sia in hotel o sul luogo di lavoro. Questo è la vera essenza dei viaggi multimodali pensati per essere la normalità in un futuro non troppo lontano. Non solo per ottimizzare le risorse, ridurre i costi di trasporto ed incidere meno sull’ambiente, ma anche per dare la possibilità a tutti i viaggiatori di spostarsi senza pensieri integrando le varie forme di trasporto che oggi si hanno a disposizione. Un insieme di soluzioni che portano i viaggiatori fino alla meta, con meno tempo, meno soldi, senza stress ed in totale sicurezza.

Ma come? Pianificando tutto il tragitto tramite le app e le piattaforme, aumentando così anche la consapevolezza di ogni singolo viaggiatore su quanto ognuno possa incidere positivamente sull’ambiente utilizzando la modalità integrata, base dei viaggi multimodali.


La mobilità integrata rende più facile e rapido spostarsi, integrando mezzi di proprietà, pubblici e micromobilità e diventa centrale per lo sviluppo dei viaggi multimodali, sinonimo di spostamenti sostenibili e accessibili da tutti. I vantaggi sono tanti, ma il buon funzionamento del sistema richiede un’organizzazione impeccabile ed un processo di intese e di accordi tra tutti gli attori in campo per un universo che funziona grazie alla condivisione. È così che in Europa ci si sta organizzando per ridurre drasticamente l’uso della auto private che porterebbe ad una riduzione dell’inquinamento e del rumore in città.

Dagli studi effettuati, grazie alla mobilità integrata le auto in circolazione potrebbero quasi del tutto scomparire in quanto quelle che realmente servirebbero per gli spostamenti sarebbero meno del 10%. Un dato non indifferente che significherebbe non solo riduzione del traffico e della congestione delle strade cittadine, ma anche una diminuzione delle emissioni di CO2.

È questa la fotografia delle città del futuro, delle cosiddette smart-city. Un tempo immaginate e sognate come luoghi urbani super tecnologici, oggi diventate già in parte realtà ed in continua evoluzione come luoghi nei quali spostarsi diventa sempre più semplice, facile e veloce, migliorando la qualità di vita dei cittadini.

In Europa ne abbiamo già qualche esempio

Molte infatti sono le città che si stanno riorganizzando per restituire più spazio ai pedoni con soluzioni che mettono da parte la mobilità privata privilegiando quella condivisa ed i luoghi nei quali i cittadini possono muoversi a piedi. A Londra, ad esempio, si è scelto di rendere pedonabile uno dei luoghi simbolo della città: la Strand Aldwych. Da zona congestionata dal traffico ad angolo accogliente, con più verde e spazi di condivisione tutti dedicati ai cittadini. A Barcellona il progetto è quello di restituire alla cittadinanza un milione di metri quadrati di superficie stradale con spazi da vivere a misura d’uomo.

Eventi culturali in Europa 2023

Con l’allentamento delle misure per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, il 2023 sembra segnare il ritorno alla normalità. Questo infatti sarà un anno ricco di opportunità: tra grandi eventi, festival e le celebrazioni che erano stati sospesi o rinviati, non mancherà l’occasione per una gita fuori porta o un week-end all’insegna di qualche evento culturale in Europa.

Partendo dalla nostra Italia, e nello specifico dai territori che più di tutti sono stati tristemente protagonisti durante le prime settimane di pandemia, per ispirarvi verso qualche evento culturale in Europa a cui partecipare.

Si può ad esempio partire dalla Capitale Italiana della Cultura: Bergamo-Brescia 2023. Cambiare un territorio attraverso la cultura: Bergamo e Brescia, terre di promesse mantenute, si raccontano in un anno che vuole essere l’inizio consapevole di un grande progetto sociale, industriale, urbano. Un progetto civile, nato dalle comunità, che ha la cultura al centro: arti, scienze, monumenti e archeologie, palazzi, paesaggi, percorsi, degustazioni, ma anche servizi, progetti sociali ed educativi, rimedi alla vulnerabilità e alla marginalità sociale.

La Capitale Italiana della Cultura 2023 si declinerà in un denso programma di 100 grandi progetti cui faranno corona e riverbero altre 500 iniziative che prenderanno corpo nel corso dell’anno grazie all’iniziativa di tante realtà sul territorio di Bergamo e Brescia che hanno fatto rete e progettato insieme: fondazioni, associazioni, enti pubblici, imprese, università.

Il calendario degli eventi ha preso avvio con una grandiosa cerimonia inaugurale il 20, 21 e 22 gennaio 2023 articolata sulle due città, ma per scoprire tutti gli eventi che le due città riservano a cittadini e visitatori, non resta che visitare il sito bergamobrescia2023.it.

Dall'Italia ci possiamo spostare in Inghilterra dove, come ogni anno, si terrà il Festival di Glastonbury (21- 25 Giugno 2023).
Nato negli anni 70, il festival è oggi il più famoso del Regno Unito: viene trasmesso in diretta alla TV e coperto da numerose stazioni radio, diventando l'argomento del giorno per molte settimane a seguire. Una sorta di Sanremo italiana in salsa hippie inglese. Benché noto per la sua musica, il festival offre anche spettacoli di danza, teatro, circo, cabaret e altre forme d'arte.
Per informazioni visita il sito di Visitbritain.

Dall’Inghilterra ci spostiamo nella patria di Macbeth e William Wallace: la Scozia. La sua capitale, ogni anno, ad agosto, ospita uno dei Festival più famosi al mondo. Il Fringe è una grande vetrina per le arti dello spettacolo, in particolare teatro e commedia, danza e musica sono comunque rappresentate.
Il Fringe è un festival senza giuria, senza alcuna commissione di selezione, e quindi qualsiasi tipo di artista vi può partecipare e per questa ragione ha spesso ospitato opere sperimentali che potrebbero non essere ammesse ad un festival delle arti più conservatore. Oltre agli eventi programmati, il Festival comprende una fiera di strada, che avviene principalmente sul High Street, l'antica via centrale di Edimburgo.
Per scoprire tutti gli eventi del Fringe di Edimburgo, visita il sito ufficiale.

Concludiamo il nostro viaggio in Lettonia dove dal 1873 si svolge ogni 5 anni il Festival di Canto e Danza. Un evento unico inserito nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO.
Durante la settimana del Festival - dal 30 giugno al 9 luglio 2023 - saranno oltre 40.000 i partecipanti, tra danzatori, cantanti, orchestre, gruppi folkloristici ed artisti di vario genere.
Nel corso dei 10 giorni si svolgeranno più di 60 eventi, tra cui un programma di concerti di musica corale, danze, bande di ottoni, kokris, musica folkloristica, ensemble vocali, ensemble folkloristici, una mostra di costumi folkloristici lettoni, una mostra di arte applicata folkloristica, spettacoli di teatri amatoriali, ecc. 500.000 visitatori potranno partecipare personalmente ai festeggiamenti in occasione di eventi a pagamento e gratuiti.
Per conoscere i dettagli visita il sito ufficiale.

Ponte 25 aprile: le migliori destinazioni in Italia ed Europa

Il 2023 è l’anno dei ponti. Bastano solo 4 giorni di ferie per poter godere di ben 30 giorni di vacanza. Un’opportunità quasi irripetibile per gli appassionati dei viaggi. Complice un fortunato incrocio tra festività che cadono in giorni infrasettimanali ed il vicino week-end, senza dubbio questo è l’anno in cui la valigia deve essere sempre pronta, anche solo per una mini gita fuori porta.

Il ponte del 25 aprile è tra i momenti più belli dell’anno per organizzare una mini vacanza all’insegna dello svago e della scoperta, momento ideale per un week-end lungo di primavera.

Malaga ad esempio è una città unica al mondo, colorata e solare, il cui volto è in costante evoluzione. Qui nacque il pittore Pablo Picasso, il quale si stabilì con la sua famiglia nei primi 10 anni della sua vita. Il centro storico ad oggi è stato completamente rinnovato, così come il suo porto. In concomitanza sono stati aperti una gran quantità di musei ed attrazioni culturali che l’hanno resa un polo turistico di rilievo, al pari di Barcellona. L’essenza di questa città è l’alternanza tra i resti moreschi e romani e la modernità. Tutto è in perfetto equilibrio, espresso in una sapiente fusione armonica di elementi così diversi fra loro, come il colorato cubo del Centro Pompidou, la fortificazione araba del Castello di Gibralfaro, la famosa spiaggia Playa de la Malagueta e l’area verde Málaga Park. Il periodo migliore per avventurarsi a Malaga è proprio tra aprile e maggio, quando si può godere di un clima mite e non eccessivamente caldo.

Capitale europea della cultura, Matera è celebre per i suoi sassi di calcarenite che risplendono sotto la luce calda del sole del Mezzogiorno. Descrivere questa città è riduttivo, in quanto le sue stradine accompagnano i visitatori in un viaggio sempre nuovo, tra virtuose botteghe artigiane e scorci davvero incantevoli. Ricorda per molti aspetti un presepe, un labirinto vivace di sassi e case ammassate in cui avere il privilegio di perdersi. La sua storia parte da molto lontano, più precisamene nel periodo del paleolitico e neolitico. Alcuni resti d’insediamenti umani sono ancora visibili nella Murgia Materana. Divenuta Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1993 è la prima città del Meridione ad ottenere questo meritato riconoscimento. In estate le temperature sono poco sopportabili, il suggerimento anche qui è di intraprendere un cammino senza tempo nella stagione più mite.

Terra selvaggia, di leggende epiche come quella del misterioso mostro di Loch Ness, e di eroi del livello di Sir William Wallace, la Scozia e Edimburgo si contraddistinguono per i suoi paesaggi naturalistici e le viste mozzafiato di scogliere imponenti e distese di brughiere. Qui si respira l’aria dell’Oceano, che si spinge dalle estremità del Grande Nord. Imperdibili il Castello di Edimburgo, che svetta dalla Old Town, e una delle 7 colline edimburghesi, Calton Hill, all’interno del territorio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. In questo luogo si trova l’Osservatorio astronomico reale, con il suo telescopio più grande della Scozia. Edimburgo è anche questo: un fiorire di menti e scienze. Il Monumento a Dugald Stewart ricorda che da queste parti di mondo il movimento di pensiero illuminista ha dato il suo forte contributo alla società. Di rara bellezza soprattutto al tramonto, questa rotonda neoclassica rappresenta di gran lunga l’opera scultoria più visitata di tutta la città.

Famosa per essere il Giardino di Francia e la culla della lingua francese, la Valle della Loira è un territorio a dir poco fiabesco, che lascia i suoi ospiti sbalorditi. Patrimonio Mondiale dell’Unesco come “paesaggio culturale” dal 2000, è un susseguirsi di castelli, ben 22, e deliziosi giardini. In questi luoghi viene prodotta la maggior quantità di vini bianchi, tra cui si annoverano i secchi del calibro di Sancerre, Pouilly-Fumé e Chenin Blanc. Per questa ragione si può scegliere di approfondire la conoscenza attraverso incredibili itinerari del vino. Dal 25 aprile partirà inoltre l’edizione 2023 del celebre Festival del Giardino di Chaumont-sur-Loire, il kermesse internazionale dei giardini che mostra le creazioni paesaggistiche e le più recenti sperimentazioni contemporanee in materia dal 1992. Davvero un bel vedere.

I Campi di Volontariato con Legambiente 2023

Se hai voglia di vivere un’esperienza fuori dal comune e di cambiare il tuo stile di vita per renderlo compatibile con la salvaguardia del nostro Pianeta, non puoi perdere l’opportunità di partecipare ai Campi di Volontariato di Legambiente. Ci sono tanti campi aperti per il 2023 che aspettano solo te!

Un'esperienza che ti permetterà di conoscere luoghi e persone diverse, oltre che renderti utile. Un'esperienza di viaggio alternativa, ma estremamente ricca di valore e significato.

Cosa sono i Campi di Volontariato di Legambiente?

I Campi di Volontariato o Work Camps non sono altro che progetti di tutela e valorizzazione del territorio che consistono in un’esperienza di vita comune con gli altri volontari che vi partecipano.

Per 10-15 giorni, i partecipanti condividono spazi, lavoro, pasti e divertimento, dedicando energie e tempo al volontariato.

I Campi si svolgono prevalentemente d’estate, ma ogni tanto è possibile trovare progetti attivi anche nel resto dell’anno. In particolare, per quest'anno, Legambiente ha attivato diversi Campi di volontariato, per il periodo di Pasqua, in Sardegna, Toscana e Piemonte. Li trovi tutti a questo link!

Normalmente il numero standard di partecipanti è di 8-15 persone, tuttavia, a seconda del progetto e delle sue finalità, vi possono partecipare da 2 a 20 volontari. Inoltre, entro il 24 aprile di ogni anno, un gruppo da 6-15 persone può prenotare un campo intero.

Sai che puoi partecipare sia in Italia che all’estero?

In Italia, i Campi vengono organizzati dai circoli di Legambiente, mentre all’estero sono promossi dall’Alliance of European Voluntary Service Organisation, uno dei più grandi network internazionali di volontariato di cui Legambiente fa parte.

Per avere maggiori informazioni sul network e i campi di volontariato visita il sito www.alliance-network.eu/international-volunteering/workcamps/.

L’età dei volontari nei campi può variare a seconda del progetto:

Campi per minorenni (dai 14 ai 17 anni)
Puoi chiedere informazioni ai seguenti recapiti:
Telefono: 06 86268324
E-mail: volontariato@legambiente.it
Campi per maggiorenni (dai 18 ai 26 anni)
Puoi chiedere informazioni ai seguenti recapiti:
Telefono: 06 86268324/326/403
E-mail: volontariato@legambiente.it
Campi misti dai 16 ai 26 anni
Campi per famiglie con bambine e bambini a partire dai 4 anni
Puoi chiedere informazioni ai seguenti recapiti:
E-mail: volontariato@legambiente.it

Ecco alcune cose che dovresti sapere prima di iscriverti

Per partecipare alle attività di volontariato nei Campi di Legambiente bisogna munirsi della tessera associativa, che può essere fatta presso il circolo di Legambiente più vicino a te o online al link www.legambiente.it/iscrizione-newsletter/ .

Dopo aver fatto la tua tessera non ti resta che prendere nota dei progetti che ti interessano maggiormente consultando il database e compilare il modulo di prenotazione. Completata la procedura, riceverai una mail con tutte le informazioni logistiche e di contatto necessarie relative al campo che hai scelto.
Un consiglio è quello di selezionare più scelte nella stessa domanda o di compilare due domande separate (se vuoi fare richiesta per un campo in Italia e uno all’Estero), in modo da avere più possibilità di avere il tuo posto!

Per avere maggiori informazioni sui Campi all’Estero puoi contattare Legambiente ai seguenti recapiti:
Telefono: 06 86268323
E-mail: outgoing@legambiente.it

Mentre il contributo per i Campi in Italia varia in base al progetto, per i Campi all’Estero è richiesta una quota di partecipazione pari a 140 euro. Questa somma serve a coprire le spese del settore Volontariato di Legambiente e deve essere versata prima di fare richiesta all’associazione ospitante.

Ora sai tutto ciò che ti serve per fare la tua domanda ai Campi di Volontariato previsti per il 2023, scegli quello più adatto a te tra i 300 disponibili!

Per qualsiasi informazione relativa alla partecipazione ai Campi in Italia e all’Estero visita il sito di Legambiente.

Toscana in auto: 5 tappe imperdibili!

Si avvicinano le vacanze di Pasqua e lunghi weekend, come il ponte del 25 aprile, in più è arrivata la primavera...l'occasione è quindi quella giusta per pensare a come trascorrere questi pochi giorni di vacanza alla scoperta di itinerari inconsueti, ma vicini e decisamente imperdibili.

Gli itinerari in automobile sono da sempre molto gettonati e scelti da chi vuole intraprendere un viaggio alternativo e soprattutto non troppo costoso.

Anche in Italia si possono individuare itinerari davvero validi e interessanti e uno di questi è proprio la Toscana, fonte di paesaggi mozzafiato, borghi unici e sapori conosciuti in tutto il mondo.

Punto di partenza potrebbe essere Firenze, il capoluogo toscano si può visitare anche in un solo giorno e può essere il punto di partenza ideale per esplorare la regione.

Uno degli itinerari più promettenti, partendo proprio da Firenze, potrebbe essere la Chiantigiana, o meglio la Strada regionale 222, che collega Firenze a Siena. Questa strada si snoda attraverso colline verdi e paeselli da favola che si trovano nel cuore della Toscana. Se come si dice, il bello di viaggiare risiede nel viaggio stesso, questa strada conferma questa tesi, essendo un percorso enogastronomico di tutto rispetto, la strada infatti costeggia vigneti famosi.

Arrivati nelle vicinanze di Siena, ci si può dirigere verso un'altra perla toscana: Monteriggioni, uno splendido comune medievale. La cinta muraria della cittadella è incastonata in un paesaggio da cartolina, tra dolci colline e casali isolati.

Un altro simbolo della regione e una nuova tappa del viaggio non può che essere San Gimignano. Tra le viuzze del centro si possono trovare locali di ogni tipo, dalle antiche locande ai ristoranti più moderni, fino a cantine con vini eccezionali.

La tappa successiva potrebbe essere la scoperta di Lucca, magari in bicicletta. Questa cittadina toscana merita senz'altro una visita, e il modo migliore potrebbe essere proprio parcheggiare l'auto e noleggiare una bicicletta (per 3 ore di pedalata il costo si aggira sugli 8 euro). Una volta noleggiata la bici si possono infatti percorrere i 5 km di cinta muraria che racchiudono la Città vecchia, attraversare parchi e ammirare in lontananza le Alpi Apuane.

L'itinerario potrebbe infine concludersi abbandonando la terra ferma per dirigersi a Piombino dove imbarcarsi su di un traghetto diretto all'Isola d'Elba. Se durante il periodo estivo l'isola viene presa d'assalto dai turisti, in primavera si trasforma in un paradiso per gli escursionisti. L'isola offre diversi itinerari vinicoli con degustazione, oltre a natura e paesaggi bellissimi, senza dimenticare la storia che portò qui Napoleone in esilio.

Le piste ciclabili più belle d’Europa

Negli ultimi anni il numero di cicloturisti, ma anche di itinerari ciclabili, nel nostro vecchio continente è cresciuto esponenzialmente. A trainare le nazioni non ancora totalmente bike friendly sono gli stati del centro e nord Europa che possono già contare su migliaia di chilometri di ciclovie e di piste ciclabili attrezzate.

E' quindi possibile scoprire l'Europa percorrendo alcune delle sue piste ciclabili più belle: viaggiando dalla Spagna all'Italia passando dall'Austria, dalla Germania, dalla Francia e dal Regno Unito, ma anche da altre destinazioni europee!

Fare una classifica delle più belle d'Europa non è semplice perchè gli itinerari più classici sono molto diversi tra loro, per caratteristiche e ambientazione. Ciò che si può raccontare invece con certezza è che nel corso degli anni, sono state sviluppate in un'ottica sostenibile di sviluppo turistico dei territori e tutte, chi più e chi meno, vantano servizi per cicloturisti che andrebbero potenziati anche negli altri itinerari ciclabili europei.

Ciclovia del Danubio
È l'itinerario ciclabile più battuto d'Europa e si sviluppa lungo il corso del fiume Danubio. Questa ciclovia si sviluppa sia su piste ciclabili che su strade secondarie a bassa percorrenza attraversando le tre B, le tre capitali Bratislava, Budapest e Belgrado.
Lunghezza: 2860 km
Nazioni attraversate: Germania, Austria, Repubblica Slovacca, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria, Moldavia, Romania, Ucraina.
Da non perdere: le tre capitali Bratislava, Budapest e Belgrado, la Wachau - la valle del vino, il delta del fiume sul Mar Nero tra Romania e Ucraina che è anche patrimonio UNESCO, il suggestivo castello di Schoenbuehel e la bella capitale austriaca Vienna.

Ciclovia della Loira
Questo itinerario ciclabile si sviluppa interamente in Francia lungo il corso del fiume, dalla foce nell'Oceano Atlantico all'entroterra. La ciclovia della Loira è conosciuta con il nome di Loire à vélo, per i suoi numerosi castelli, per città importanti e interessanti da un punto di vista culturale come Nantes e per i numerosi servizi per cicloturisti.
Lunghezza: 750 km
Nazioni attraversate: Francia
Da non perdere: la piacevole Nantes, facile da girare in bici; i castelli come quello di Chambord, d'Amboise e Chenoncheau, la fortezza di Saumur e la città di Giovanna d'Arco, Orlèans. Non scordare poi di assaggiare un bicchiere del vino di Savennières.

Via Claudia Augusta
Questo percorso ciclabile inizia nella città di Augusta (Augsburg) in Germania e segue l'antico tracciato della strada romana terminata dall'imperatore Claudio nel 47 d.C. Dopo aver attraversato un tratto di Austria entra in Italia dal Passo Resia, segue la ciclabile della Val Venosta fino a Merano e la ciclabile dell'Adige fino a Trento. Nel capoluogo del Trentino la Via Claudia Augusta si dirama: una prima via scende lungo l'Adige fino poi raggiungere Ostiglia, la seconda via entra in Valsugana percorrendo prima la ciclabile e poi strade secondarie fino ad Altino, a pochi passi dal mare e Venezia.

Lunghezza: 750 km
Nazioni attraversate: Germania, Austria, Italia
Da non perdere: la bella ed elegante Augusta, punto di partenza del percorso; il lago di Resia con il suo campanile nell'acqua; il borgo fortificato di Glorenza in Val Venosta; Merano con il suo carattere austriaco; Trento e il suo castello del Buonconsiglio; i castelli di Beseno e Sabbionara d'Avio e poi, perchè no, un bel bicchiere di vino rosso o un Trento Doc nella piana rotaliana. In Valsugana poi approfittane per un tuffo nei laghi di Caldonazzo e Levico.

Ciclovia Alpe Adria
L'itinerario ciclabile dell'Alpe Adria si sviluppa tra Austria e Italia collegando la città di Salisburgo a Grado, sul Mar Adriatico. Il percorso attraversa le Alpi per poi scendere verso il mare e, da Tarvisio a Udine, segue il tracciato di una vecchia ferrovia. Questa particolarità porta i viaggiatori ad affrontare viadotti e suggestive gallerie.
Lunghezza: 412 km
Nazioni attraversate: Austria e Italia
Da non perdere: la magnifica città di Salisburgo con le sue innumerevoli attrazioni; Venzone, la città della lavanda friulana; Gemona con il suo Duomo e l'ottimo frico da degustare; la bella Udine e il mar Adriatico a Grado, Lignano e le altre località della riviera.

Via Verde Ojos Negros
Le Vias Verdes spagnole sono itinerari ciclabili ricavati da vecchi tracciati ferroviari. La Via Verde Ojos Negros è la più lunga di Spagna con i suoi 162 km circa (potrebbe presto essere allungata fino a 203 km) e si snoda nella regione di Valencia. La percorrenza di questo itinerario non richiede particolare allenamento se la si pedala dall'entroterra al mare. In caso contrario il dislivello da superare è di circa 1300 m.
Lunghezza:162 km
Nazioni attraversate: Spagna
Da non perdere: questo percorso ciclabile è interessante dal punto di vista paesaggistico e per la presenza di manufatti che ricordano il passato ferroviario: viadotti, ponti e gallerie. Inoltre, lungo l'itinerario, si incontrano alcune località interessanti come Segorbe con la sua cattedrale e i resti dell'acquedotto romano e Jèrica con il suo carattere arabeggiante.

Ciclovia Parigi - Londra

Uno dei classici tra gli itinerari ciclabili europei è la Parigi - Londra, l'Avenue Verte, che connette la capitale francese con quella del Regno Unito. La maggior parte del tracciato si sviluppa in Francia tra suggestivi castelli e villaggi pittoreschi. Il tratto inglese segue invece dei percorsi già esistenti appartenenti al National Cycle Route.
Lunghezza: 460 km
Nazioni attraversate: Francia e Regno Unito
Da non perdere: L'Avenue Verte, la Greenway che collega Parigi a Londra può vantare luoghi affascinanti, ricchi di Storia e cultura. In primo luogo non si può mancare di dedicare qualche giorno alla visita di Parigi e Londra, secondariamente si può godere del silenzio e dei colori delle campagne francesi, degli scorci sulle scogliere inglesi e dell'ospitalità dei villaggi del Sud dell'Inghilterra.

Ciclabile del Lago di Costanza
La Ciclabile del lago di Costanza è un itinerario ciclabile che segue il perimetro di questo bacino lacustre diviso tra Austria, Germania e Svizzera. Il percorso è di facile percorrenza ed è per questo che viene considerato anche adeguato alle famiglie.
Lunghezza: 270 km
Nazioni attraversate: Svizzera, Austria e Germania
Da non perdere: alcune esperienze e località da non perdere durante questo un viaggio in bici sono visitare l'isola di Reichenau che prende il nome dal monaco ideatore del primo manuale di giardinaggio, un pomeriggio al castello di Arenenberg, una mattinata al Museo Zeppelin di Friedrichshafen e un salto all'isola di Mainau.

Ciclovia della Drava
La Ciclovia della Drava ha il suo inizio in Val Pusteria, nella località di Dobbiaco e, dopo aver attraversato un tratto di Austria lungo il fiume, entra in Slovenia per terminare a Maribor. La ciclovia della Drava, e in particolar modo il tratto della ciclabile San Candido e Lienz, è uno dei percorsi più pedalati d'Europa. Da qualche anno un progetto propone di allungare questo itinerario ciclabile fino alla foce della Drava nel Danubio ma per ora non è ancora stato realizzato.
Lunghezza: 366 km
Nazioni attraversate: Italia, Austria e Slovenia
Da non perdere: pedalare nella Val Pusteria con le Dolomiti di Sesto che svettano sulla ciclabile, attraversare il ponte in legno di “Punbrugge", il Castello Hohenburg, fare un pochino di birdwatching lungo il fiume e passeggiare per le vie di Maribor.




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