Category Archives: IG TAROCENO CONSIGLIA

Younger card

HAI TRA I 14 E I 29 ANNI? QUESTA CARTA È PENSATA PROPRIO PER TE

La YoungERcard è una tessera gratuita, pensata dalla Regione Emilia-Romagna per tutte le ragazze e i ragazzi (tra i 14 e i 29 anni) che vivono, studiano o lavorano nel territorio regionale. Ti permette di avere una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi (come teatri, cinema e palestre) e sconti presso numerosi esercizi commerciali.

Ma la YoungERcard è anche una carta di cittadinanza attiva che promuove la tua partecipazione a progetti di volontariato organizzati in collaborazione con enti locali, associazioni, università, scuole, polisportive, circoli, cooperative sociali. Impegnando alcune ore del tuo tempo libero in attività di interesse ambientale, sociale, culturale, sportivo, assistenziale, ricreativo potrai dare un contributo importante alla comunità in cui vivi. Per ricompensare la tua attenzione e la tua disponibilità sono previsti premialità al termine del percorso svolto.

Come iscriversi

Basta registrarsi on line (https://www.youngercard.it/login/Register.aspx) , recarsi in un qualsiasi punto di distribuzione presente sul territorio , compilare la modulistica e ritirare la card. Non sarà necessario rinnovarla, scadrà automaticamente al compimento del tuo trentesimo anno. Trova il punto di distribuzione più vicino a te (https://www.youngercard.it/public_user/PuntiDistribuzione.aspx).

Convenzioni
La youngERcard è distribuita gratuitamente e ti permette di avere una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sportivi (come teatri, cinema e palestre) e sconti presso numerosi esercizi commerciali. Puoi fruire di queste opportunità su tutto il territorio regionale.
Sono 1.745 le convenzioni attive! Per scoprirle: https://www.youngercard.it/public_user/Convenzioni.aspx

Progetti "Giovani Protagonisti"
YoungERcard non è solo una carta finalizzata ad ottenere sconti e ingressi facilitati, è anche e soprattutto uno strumento che vuole invitarvi a mettervi in gioco, imparare e rendervi utili. Per questo propone a tutti i ragazzi e a tutte le ragazze tra i 14 e i 29 anni che vivono, studiano o lavorano in Emilia-Romagna una serie di progetti di cittadinanza attiva, ai quali si può partecipare per mettere alla prova le proprie competenze e per offrire parte del proprio tempo e del proprio impegno per la crescita e lo sviluppo della comunità.

I progetti possono avere una durata compresa tra le 20 e le 80 ore (talvolta le ore possono essere anche di più) e possono riguardare diversi ambiti: sociale, educativo, artistico, culturale, informatico, linguistico, ambientale. Vengono realizzati da youngERcard assieme ad enti locali, associazioni e cooperative sociali attive sul territorio.
Il servizio svolto per i progetti è volontario e non prevede nessun rimborso spese, così come sono completamente a titolo gratuito le collaborazione strette tra youngERcard e i soggetti promotori dei progetti. L’obiettivo è favorire la diffusione di comportamenti socialmente propositivi, senso di appartenenza e solidarietà. In nessun modo l'impegno che sceglierete di offrire potrà sostituirsi o sovrapporsi a quello richiesto ad un lavoratore dipendente.

Per ricompensare la vostra attenzione e la vostra disponibilità possono essere previsti premialità al termine del percorso svolto.

Per info: https://www.youngercard.it/

Idea per estate 2022? Vacanza-lavoro

Fare una vacanza lavoro è un ottimo modo per viaggare il mondo spendendo pochissimo.

Ma i motivi per farne almeno una nella vita sono davvero molti.

Con una vacanza lavoro (o “scambio di lavoro”) è possibile partire alla scoperta di paesi e culture diverse senza spendere una fortuna e senza rinunciare ad esperienze formative e professionali.

Ci sono persone che partono per una vacanza lavoro di due settimane e scoprono una realtà che gli piace talmente tanto da ritrovarsi a viaggiare per il mondo per mesi o anni continuando a lavorare e viaggiare insieme.

Ma c’è un motivo se si chiama vacanza lavoro: non ti sarà richiesto di lavorare full-time, ma soltanto poche ore a settimana. In questo modo, avrai modo di rilassarti ed anche di esplorare i dintorni senza problemi.

Allora, vuoi capire meglio come funziona e perché dovresti fare almeno una vacanza lavoro nella tua vita?

Cos’è una vacanza lavoro?
Una vacanza lavoro è un tipo di viaggio in cui impieghi il tuo tempo e le tue capacità lavorando in un progetto locale e ottieni in cambio un alloggio gratuito.

Non c’è limite al tipo di contesti che offrono questa forma di scambio. Ostelli, campeggi, ONG, progetti sociali, fattorie, ecovillaggi, ristoranti e persino piccole imprese ospitano viaggiatori da tutto il mondo per vacanze lavoro.

Come funziona la vacanza lavoro?
Le vacanze lavoro si basano sull’idea di uno scambio collaborativo tra qualcuno che vuole offrire il proprio tempo e le proprie capacità durante il viaggio e un host che è alla ricerca di un certo tipo di aiuto.

Come viaggiatore, puoi offrire un’abilità particolare che gli host stanno cercando; qualcosa con cui hai esperienza e / o che vorresti sviluppare ulteriormente.

In cambio del tuo aiuto, riceverai un alloggio per il periodo in cui hai accettato di lavorare, insieme ad altri vantaggi (che variano a seconda degli host) come pasti, sconti su eventi e viaggi, lezioni di lingua e altro ancora.

In sostanza, lavori in cambio di vitto e alloggio all’estero – per cui è come viaggiare quasi gratis!

Cosa non è incluso?
- Viaggio
: i biglietti di andata e ritorno sono a carico del partecipante.
- Visto: Gli host non offrono alcun tipo di assistenza con le domande di visto internazionale. Il tipo di visto richiesto per svolgere uno scambio di lavoro all’estero può variare a seconda della nazionalità del viaggiatore e del paese di destinazione.
- Compensi economici: la vacanza lavoro si basa su un’idea di scambio reciproco, per cui non sono previsti compensi monetari. Si tratta di uno scambio culturale, non di un rapporto di lavoro subordinato.
- Mezzi di trasporto: alcuni host possono offrirsi di venire a prenderti e accompagnarti all’aeroporto o alla stazione al tuo arrivo e alla tua partenza, ma non sono obbligati. Per spostarti nel tuo tempo libero una volta giunto a destinazione, dovrai coprire da solo i costi per i mezzi.
- Assicurazione di viaggio: Alcuni paesi richiedono un’assicurazione di viaggio: assicurati di fare ricerca mentre pianifichi il tuo viaggio per sapere se questa è obbligatoria nel paese di destinazione. L’assicurazione di viaggio copre le spese mediche dovute a incidenti o problemi di salute che possono verificarsi durante i viaggi.

È richiesto un tempo minimo di permanenza presso il progetto dove lavorerò?
Il tempo minimo di permanenza varia da host a host e può andare da una sola settimana a più mesi. Il tipo di aiuto che offri influisce anche sul tempo minimo richiesto per una determinata posizione di scambio di lavoro.

Devo avere esperienza professionale per fare una vacanza lavoro?
La quantità di esperienza richiesta varia notevolmente a seconda del tipo di aiuto di cui ogni host ha bisogno.

Attività specializzate (come ad esempio la fotografia e il montaggio video) potrebbero richiedere un livello più elevato di conoscenza ed esperienza. Le attività più generali, come l’accoglienza e le pulizie, generalmente non richiedono alcun tipo di esperienza precedente.

Gli host spesso specificheranno esattamente che tipo di esperienza stanno cercando dai viaggiatori, il che ti aiuterà a decidere dove potresti fare una vacanza lavoro.

YES I start up

Formazione gratuita per giovani NEET 18 – 29 anni e donne disoccupate

Sei giovane e pensi di avere una buona idea imprenditoriale, ma non sai da che parte cominciare? Scopri Yes I Start Up, il modello per la formazione e l’accompagnamento alla creazione di impresa per i giovani tra i 18 e i 29 anni.

Yes I Start Up è un modello per la formazione e l’accompagnamento alla creazione di impresa per i giovani NEET – giovani che non studiano, non lavorano e non frequentano percorsi di formazione professionale tra i 18 e i 29 anni.

Il progetto è promosso dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro, cofinanziato dai fondi europei (Fondo sociale europeo e Iniziativa occupazione giovani), coordinato dall’Ente nazionale per il microcredito e realizzato da partner pubblici e privati.

Dal 2021 è a disposizione, oltre che per i NEET, anche per Donne Inattive e Disoccupati di lunga durata, su scala nazionale attraverso il finanziamento del PON SPAO.

Il percorso formativo
Yes I Start Up è un percorso gratuito di formazione all’autoimpiego che fornisce le competenze necessarie a trasformare un’idea imprenditoriale in realtà.

Più nel dettaglio, il progetto consiste in un percorso formativo all’imprenditorialità con corsi mirati a trasmettere le competenze necessarie per costruire la propria startup, dalla creazione del business plan alla preparazione della documentazione richiesta per avviare l’attività.

Yes I Start Up è disponibile in tutte le regioni italiane.

Moduli formativi

La formazione gratuita è divisa in due moduli:

  • Fase A: moduli di formazione di base, durata complessiva di 60 ore, a cui possono essere abbinate interazioni a distanza con allievi in live streaming (massimo di 24 ore su 60)

  • Fase B: un modulo di accompagnamento e di assistenza tecnico-specialistica e personalizzata, erogata in forma individuale o per piccoli gruppi (massimo 3 allievi), della durata di 20 ore.

Destinatari

Il percorso formativo si rivolge a giovani Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non frequentano percorsi di formazione professionale), tra i 18 e i 29 anni.

Come partecipare

  • Step 1: Individua il Soggetto Attuatore o l’agente territoriale che può orientarti al percorso sull’autoimpiego.
  • Step 2: Aderisci a Garanzia Giovani

  • Step 3: Individua il centro per l’impiego per la presa in carico e la definizione del patto di servizio

  • Step 4: Torna dal Soggetto Attuatore o l’agente territoriale per l’avvio delle attività di formazione/accompagnamento all’autoimpiego e all’auto imprenditorialità.

Maggiori informazioni
Per tutti i dettagli, visita il sito https://garanziagiovani.anpal.gov.it e https://www.diventaimprenditore.eu/yes-i-start-up/

Scambi culturali

Scopriamo insieme cosa sono gli Scambi europei

Gli scambi interculturali sono progetti comunitari che consentono di conoscere ragazzi e ragazze di altri Paesi, scoprire culture diverse dalla propria, arricchire il proprio bagaglio culturale e fare nuove esperienze all'estero.

Hanno come scopo principale quello di favorire la mobilità internazionale e l’apprendimento interculturale dei giovani cittadini europei.

Durante questi momenti di aggregazione viene favorita non solo la crescita personale dei ragazzi, ma anche uno scambio effettivo di conoscenze, punti di vista, idee e iniziative tra persone con differenti background culturali. Per questi motivi, gli scambi europei sono un’opportunità preziosa di apprendimento interculturale, sociale e linguistico.

Descrivere uno scambio spesso è difficile perché ogni esperienza di questo tipo è unica e fortemente caratterizzata dall’aspetto umano.

Gli scambi culturali possono svolgersi in Italia o in un altro Paese e prevedono attività di dialogo e confronto e attività pratiche come workshop, esercitazioni, giochi di ruolo e laboratori artistici e creativi.

Gli scambi europei sono finanziati dal programma Erasmus+.

E’ un occassione alla portata di tutti i ragazzi tra i 13 e i 30 anni, senza nessuna differenza di formazione scolastica o contesto sociale, per vivere un’esperienza internazionale a contatto con altri giovani europei.

Non ci sono quindi restrizioni di nessun tipo a parte l’età. Tutti i giovani europei hanno il diritto di partecipare a queste esperienze formative in giro per l’Europa. 

Intercultura

Incontri che cambiano il mondo

Intercultura è un percorso educativo, di crescita.

E' un'organizzazione di volontariato, senza scopo di lucro, che promuove il dialogo interculturale e gli scambi scolastici internazionali.


Intercultura in Italia nacque negli anni successivi alla II Guerra Mondiale, per iniziativa di un gruppo di volontari che avevano vissuto esperienze interculturali all'estero, apprezzandone il potenziale educativo e la carica innovativa rispetto ai programmi scolastici tradizionali, oggi può contare su 5.000 volontari presenti su tutto il territorio nazionale.

I volontari

La Storia e le storie di Intercultura passano dai volontari. Sono volontari i cinquemila uomini, donne e ragazzi che s’impegnano attivamente per lo sviluppo del dialogo interculturale, partecipando alle attività di Intercultura.

Gli studenti

Andare all’estero non basta, occorre comprendere il mondo.
Quello che ti offre Intercultura è un’opportunità di crescita che va ben oltre imparare una nuova lingua o vivere un semplice anno scolastico all’estero.

Intercultura permette a tutti i giovani studenti che vogliono provare un'esperienza all'estero di essere accolti da una nuova famiglia e di studiare in una nuova scuola. I progetti sono dedicati a studenti tra i 15 e i 17 anni e riguardano il periodo di un anno scolastico, da passare in uno dei diversi paesi del mondo affiliati, oppure di un periodo più breve. I viaggi possono essere fatti in diversi paesi dell'Europa, degli Usa, dell'Asia, e durante il percorso i ragazzi saranno sempre seguiti da volontari di Intercultura. Oltre a un'esperienza all'estero, poi, il programma permette di apprendere una o più lingue straniere e competenze interculturali molto richieste dal mondo del lavoro di oggi.

Le famiglie

Anche per una famiglia scegliere Intercultura significa confrontarsi con stili di vita, mentalità e culture diverse. Ogni anno 800 famiglie italiane aprono la loro casa a ragazzi provenienti da tutto il mondo.

Scuole

Intercultura si propone di contribuire a internazionalizzare la scuola e a sviluppare il dialogo interculturale mediante mobilità studentesca, laboratori per studenti e percorsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici.

L’Associazione promuove e finanzia programmi scolastici internazionali con l'obiettivo di promuovere il dialogo interculturale e contribuire alla costruzione di una nuova educazione alla pace: ogni anno più di 2.200 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e oltre 800 ragazzi da tutto il mondo vengono accolti nel nostro Paese.

Per info: https://www.intercultura.it/scuole/perche-intercultura/

Concorso Movin’Up 2021/2022

Sostegno alla mobilità all’estero per giovani artisti

Il Bando Movin’Up Spettacolo-Performing Arts 2021/2022 è rivolto ad artiste e artisti tra i 18 e i 35 anni di età che operano con obiettivi professionali e che sono stati ammessi o invitati ufficialmente all’estero da istituzioni culturali, festival, enti pubblici e privati per la realizzazione di progetti nelle seguenti discipline: musica, teatro, danza, circo contemporaneo.
 
La scadenza di partecipazione è fissata al 13 aprile 2022 ore 12.00 (ora italiana) e riguarda le domande per attività all’estero con inizio e/o svolgimento compreso tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022.
 
L'iniziativa, realizzata attraverso lo stanziamento di un fondo annuale, permette agli artisti e alle artiste di richiedere un sostegno per un’esperienza di mobilità artistica all’estero e di internazionalizzazione della propria carriera professionale.
 
La continuità del progetto negli anni è frutto di una stretta collaborazione istituzionale tra Enti impegnati ( MINISTERO DELLA CULTURA - Direzione Generale Spettacolo e GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani insieme con la Regione Puglia, per il tramite del TPP - Teatro Pubblico Pugliese Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura) a favore dell’arte contemporanea e delle nuove generazioni e contribuisce a riconoscere il valore della giovane creazione artistica per il nostro Paese. Il consolidamento della partnership, con una maggiore adesione territoriale ai programmi, permette inoltre il  potenziamento delle azioni volte a garantire rinnovato supporto alle generazioni creative e alla promozione dell’arte italiana all’estero. 
 
Giunto alla sua XXIII edizione, Movin'Up ha come obiettivi fondamentali:
- favorire la partecipazione di giovani creativi e creative a qualificati programmi di formazione, ricerca, produzione organizzate da istituzioni estere che offrano reali opportunità di crescita professionale.
- supportare i processi creativi e/o produttivi più interessanti dal punto di vista dell'innovazione, della multidisciplinarietà e del confronto internazionale.
- promuovere il lavoro degli artisti e delle artiste italiani in ambito intenazionale attraverso reali occasioni di visibilità e di rappresentazione della loro attività.
 
Scadenza 13 aprile 2022

sito ufficiale: https://www.giovaniartisti.it/movinup-2021-22

Corpo Europeo di Solidarietà – ESC

Hai tra i 18 e i 30 anni e cerchi un'opportunità per aiutare la comunità in generale, in Europa e nel resto del mondo?
Potresti farlo grazie ai finanziamenti e al sostegno del Corpo europeo di solidarietà, che aiuta i giovani a partecipare a progetti che vanno a beneficio delle comunità, sia all'estero che nel proprio paese. 
Questi progetti ti offrono un'esperienza stimolante e che ti farà crescere, nonché l'opportunità di apportare cambiamenti, sviluppando nel contempo le tue abilità e competenze. 
 
Cos'è il Corpo Europeo di Solidarietà?
Il Corpo Europeo di Solidarietà (European Solidarity Corps - ESC) è il programma dell'Unione europea che offre ai giovani opportunità di volontariato, nel proprio paese o all'estero, nell'ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.
Tutti i giovani che entrano a far parte del Corpo Europeo di Solidarietà ne accettano e condividono la missione e i principi. Il Programma rafforza la partecipazione dei giovani e delle organizzazioni ad attività di solidarietà, al fine di contribuire ad accrescere la coesione e la democrazia in Europa, con un particolare impegno a favore della promozione dell’inclusione sociale. Il Corpo europeo di solidarietà è stato istituito nel 2018 ed è gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
 
Chi può partecipare
E' possibile aderire al Corpo Europeo di Solidarietà a partire dai 17 anni, ma è necessario averne almeno 18 per poter iniziare un progetto. I progetti saranno aperti a persone fino a 30 anni.

Come partecipare
Dopo aver completato una semplice procedura di registrazione, all'interno del Portale Europeo dei Giovani, i partecipanti al Corpo Europeo di Solidarietà potranno essere selezionati e invitati a unirsi a un'ampia gamma di progetti.
 
Quali sono le attività possibili con il Corpo Europeo di Solidarietà

 
Attività di volontariato 
La maggior parte delle opportunità offerte dal Corpo Europeo di Solidarietà sono attività di volontariato transfrontaliero.  Questi progetti rappresentano un'ottima opportunità per aiutare ove necessario, imparare nuove competenze, trascorrere un periodo all'estero, magari imparare una lingua - e tornare a casa con ricordi indimenticabili. Con l'ampia gamma di settori contemplati dai progetti (ambiente, salute, inclusione, tecnologie digitali, cultura, sport), i giovani troveranno sicuramente qualcosa che corrisponde ai loro interesse e alla loro formazione. E' possibile  scegliere fra volontariato individuale e di gruppo.
 
Progetti di solidarietà
Si tratta di progetti che devono essere sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani partecipanti al Corpo Europeo di Solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale. I progetti devono svolgersi nel Paese di residenza dei partecipanti al progetto.
 
Come funziona il Corpo Europeo di Solidarietà
Dopo essersi registrati nel portale del Corpo Europeo di Solidarietà i giovani avranno accesso a una dashboard personale, dove troveranno pubblicate le opportunità per fare volontariato, lavorare, seguire una formazione e svolgere altre attività. Inoltre, se si è taggati come disponibili, i ragazzi e le ragazze potranno essere contattati/e dalle organizzazioni hanno dei progetti attivi. In funzione del tipo di progetto e delle capacità ed esperienza, il Corpo Europeo di Solidarietà potrebbe proporre ai futuri volontari e volontarie attività di formazione prima di iniziare il progetto. Tutte le organizzazioni che propongono progetti sono sottoposte a controlli prima di essere autorizzate a realizzare progetti per conto del Corpo Europeo di Solidarietà e di poter cercare e ingaggiare i partecipanti.


 In quali ambiti è possibile svolgere il servizio
I progetti saranno connessi ai seguenti temi: istruzione e formazione, cittadinanza e partecipazione democratica, ambiente e protezione della natura, migrazione, cultura e molti altri ancora. 
 
Durata dei progetti
I progetti sostenuti dal Corpo Europeo di Solidarietà possono durare fino a dodici mesi a seconda della tipoligia. 
 
Contatti
Per chiedere informazioni: http://europa.eu/youth/ask-a-question_it Il servizio di informazione, su mandato della Commissione Europea, è a cura della rete europea Eurodesk tramite il Portale Europeo per i Giovani.

Europeers: siamo tutti europei

Hai già partecipato a un programma europeo fuori dall’Italia? Ti piacerebbe raccontare la tua esperienza ad altri giovani che sognano di farlo, promuovendo da protagonista la mobilità delle nuove generazioni? Entra nella rete degli Europeers.

EuroPeers è la rete italiana delle ambasciatrici e degli ambasciatori della mobilità Europea creata dall’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG).
La missione è quella di coinvolgere il maggior numero di ragazze e ragazzi che hanno partecipato a progetti europei con scambi giovanili, volontariato, programmi di lavoro o di dialogo con le istituzioni, fino alle iniziative per i giovani, come Erasmus+ ed ESC. Perché? Perché, una volta tornati in Italia, si arriva arricchiti di esperienze e conoscenze importanti, che sono altrettanto importanti da condividere.
Vivere, lavorare, studiare e collaborare in Europa infatti crea, soprattutto per i giovani, molte opportunità sotto tanti aspetti della vita, dalla sfera personale delle relazioni e delle amicizie, a quella delle competenze tecniche, linguistiche e civili. Per continuare a promuovere sempre meglio la bellezza dell’integrazione e della cittadinanza europea, l’ANG dà ai giovani un ruolo importante.
Entrando negli Europeers si possono raccontare le opportunità e le esperienze vissute ad altri giovani a cui piacerebbe partecipare a iniziative e programmi UE. (I programmi di scambio ti garantiscono di poter partire in sicurezza e di poter contare su una rete di supporto indispensabile durante le tue esperienze).

Dialogo tra pari
Se hai tra i 16 e i 30 anni e risiedi in Italia, potrai diventare protagonista della rete di Europeers.
Con Europeers potrai:
- Fare parte di una community italiana ed europea;
- Partecipare alle iniziative formative/informative dell’ANG;
- Parlare nelle radio locali Inradio per dare notizie e informazioni, e fare parte della digital radio istituzionale di ANG nel format dedicato agli Europeers;
- Partecipare a conferenze stampa o eventi di grande visibilità;
- Aggiornarti in linea diretta sui programmi dell’UE;
- Avere uno spazio web dedicato sul sito dell’Agenzia Nazionale per i Giovani;
- Partecipare a eventi di incontro e condivisione in tutta l’Unione Europea;
- Recitare in un video/spot sulla mobilità europea;
- Dialogare direttamente con istituzioni nazionali ed europee e contribuire a creare e programmare le nuove politiche giovanili in Italia.

Sito ufficiale: https://agenziagiovani.it/europeers/

Come trovare opportunità di tirocinio o stage

Per favorire l’incontro tra giovani e mondo del lavoro e consentire loro di acquisire un’esperienza diretta sul campo che integri il percorso di istruzione e formazione è possibile svolgere tirocini formativi e di orientamento e stage.
Il tirocinio o stage è un periodo di formazione on the job presso un'azienda o un ente. Non si tratta di un rapporto di lavoro, ma di una misura finalizzata a favorire l’orientamento al lavoro, l’arricchimento delle conoscenze, l’acquisizione di competenze professionali e l’inserimento o il reinserimento lavorativo.
Sono molti i canali attraverso i quali si possono trovare interessanti opportunità di stage, utili per completare il proprio curriculum formativo e per mettersi alla prova, a contatto con il mondo del lavoro.
 
Tipologia

Esistono diverse tipologie di tirocinio/stage a seconda delle finalità, delle categorie di soggetti interessati, degli enti proponenti.
 
Tirocinio curriculare previsto nei piani di studio degli istituti scolastici e delle università a favore dei propri studenti e allievi frequentanti, per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro. I destinatari sono gli studenti che frequentano la scuola secondaria, gli studenti universitari, gli studenti che frequentano corsi di diploma universitario, dottorati di ricerca o corsi di perfezionamento e specializzazione post-secondari.
 
Tirocini formativi e di orientamento finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nella transizione scuola lavoro mediante una formazione a contatto diretto con il mondo del lavoro.
I destinatari sono neodiplomati e neolaureati di I e di II livello. 
 
Tirocinio di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro finalizzato a percorsi di recupero occupazionale. In questo caso i destinatari sono inoccupati o disoccupati, inclusi lavoratori in mobilità, e lavoratori in cassa integrazione sulla base di specifici accordi.
 
Modalità di attivazione e svolgimento
Per attivare un tirocinio occorre una convenzione tra un soggetto promotore (università, scuola superiore, agenzia per l’impiego, centro di formazione ecc.) e un soggetto ospitante (azienda, studio professionale, cooperativa, ente pubblico ecc.), corredata da un piano formativo. Il promotore del tirocinio e il soggetto ospitante nominano un tutor ciascuno, che aiuterà il tirocinante nella stesura del piano formativo, nel suo inserimento nel nuovo contesto, nella definizione delle condizioni organizzative e didattiche, nel monitoraggio del percorso formativo e nell’attestazione dell’attività svolta.

Enti promotori
Tra i compiti principali affidati all’ente promotore c’è quello di individuare, insieme al tirocinante, l’azienda presso la quale svolgere il tirocinio. Quindi il primo riferimento importante per trovare un tirocinio formativo sono proprio gli enti promotori che stipulano convenzioni con imprese, associazioni di rappresentanza o altri enti disponibili ad accogliere i giovani interessati a questa esperienza.
In generale sono enti promotori, operanti a livello nazionale o locale:
 

  1. Ufficio stage dell’università. Il primo riferimento per trovare un tirocinio formativo sono gli uffici stage di università che stipulano convenzioni con imprese, associazioni di rappresentanza o altri enti disponibili ad accogliere i giovani interessati a questa esperienza. Sono enti promotori di tirocini anche gli uffici scolastici regionali/provinciali, istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale e centri pubblici o a partecipazione pubblica di formazione professionale e/o orientamento ecc.
     
  2. Centri per l’impiego: sono uffici della pubblica amministrazione cui è demandata la funzione di gestire il mercato del lavoro a livello locale. Si tratta, quindi, di strutture pubbliche che puntano a far incontrare chi cerca lavoro con chi lo offre. Tra i servizi offerti dai CPI c’è anche la gestione di domande e offerte di tirocini formativi e di inserimento.
     
  3. Clic lavoro: è il portale del ministero del Lavoro che punta a far incontrare domanda e offerta di lavoro. Tra le proposte presenti ci sono annunci di occupazione, ma anche opportunità di stage e tirocini.
     
  4. Sportello Stage: è un servizio pubblico gratuito dell’Associazione per la Cultura e il Tempo Libero (ACTL), dal 1999 offre la possibilità a giovani tra i 18 e i 32 anni di effettuare stage presso aziende italiane ed estere: di volta in volta, gli interessati possono proporre la propria candidatura compilando l’applicazione sul sito. Sportello Stage effettua le selezioni dei tirocinanti sulla base delle offerte delle aziende, inserite nella banca dati online. In più, organizza incontri gratuiti di orientamento professionale rivolti a diplomati e laureati nelle proprie sedi in varie città.
  5. Repubblica degli Stagisti: è una testata giornalistica nata con l’obiettivo di dar voce agli stagisti. In pratica, una vera e propria piazza virtuale che si rivolge a neodiplomati e neolaureati e dedicata al mondo degli stage, dalle opportunità alla normativa vigente. 
  6.  Garanzia Giovani: è il Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. I ragazzi tra i 15 e i 24 anni, residenti in Italia, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo possono partecipare al programma per trovare un’offerta formativa o di lavoro, inclusi tirocini.
  7.  Your first Eures job: è un progetto finanziato dal Programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) che aiuta i giovani che desiderano svolgere un’esperienza lavorativa (lavoro o tirocinio) all’estero. Allo stesso tempo assiste i datori di lavoro che ricercano figure professionali con diverso profilo nel mercato europeo. Al programma possono partecipare tutti i giovani dai 18 ai 35 anni, cittadini e residenti in uno dei 28 Stati dell’UE, in Islanda o in Norvegia, a prescindere dalla qualifica professionale, dalle esperienze pregresse in ambito lavorativo e dal contesto economico o sociale, e le aziende legalmente costituite nei 28 Stati dell’UE, in Islanda o in Norvegia.

Cercare lavoro all’estero

Lavorare all'estero è una grande sfida…che offre grandi opportunità.
In molti, giovani soprattutto, prendono in considerazione questa eventualità, sia per esperienze professionali a breve termine che con l’intenzione di un vero e proprio cambio di vita.
Per trovare lavoro all’estero però è bene tenere in considerazione alcuni fattori che differenziano il mercato del lavoro italiano da quello di altri paesi, ed è necessario sapere come muoversi in un contesto culturale diverso. La tua esperienza di lavoro all’estero inizia anche con un’adeguata preparazione e con gli strumenti quali curriculum e lettera di presentazione. Sei pronto?
 
Prima di cercare lavoro all'estero è necessario sapere che le cosiddette hard skill, ovvero le competenze “forti” quali titolo di studio ed esperienze lavorative pregresse, spesso non sono sufficienti.
Fondamentale, naturalmente, è possedere in parallelo una conoscenza fluente della lingua del Paese in cui ci si vuole trasferire e dell’inglese, da migliorare magari con corsi, letture, aggiornamenti e un training intensivo nei mesi che precedono la partenza. La lingua inglese è parlata in modo corrente in alcuni paesi, essendo adottata come lingua comune a livello internazionale. In questo caso potrebbe non essere indispensabile conoscere in modo approfondito la lingua locale (anche se certamente è un vantaggio).
 
Da dove iniziare?
 
Quali sono i primi passi da muovere per trovare lavoro oltre confine?
Naturalmente, per non lanciarti “alla cieca”, dovrai conoscere bene la tua futura destinazione professionale e munirti dei tuoi migliori alleati per risultare interessante alle aziende (ovvero CV e lettera di presentazione).
 

Ecco quali azioni ti consigliamo di intraprendere per trovare lavoro all’estero:
- studiare il mercato di riferimento per individuare in quali Paesi sia più appetibile e richiesto il proprio profilo. Se hai già una destinazione preferita, studia i trend di recruiting locali, cerca di capire quali informazioni vengono considerate come più rilevanti sul CV (skill, esperienze, formazione) e quali tipologie di colloquio sono più comuni.
- individuare le aziende in cerca di candidati e le opportunità di lavoro attive su siti aziendali, portali, siti di agenzie per il lavoro, sezioni dedicate sui siti degli atenei stranieri, senza trascurare la ricerca di lavoro tramite social e professional network. Non dimenticarti di curare la tua reputazione digitale.
- riprendere la rete di contatti personali, gli ex colleghi e i professionisti anche internazionali conosciuti nel corso di precedenti esperienze formative e professionali, perché possono costituire un importante bacino al quale attingere per conoscere offerte in linea con il proprio profilo.
- una volta individuate le offerte di lavoro attive e le aziende in cerca di candidati, occorre scrivere un Cv in inglese e una lettera di presentazione in inglese da allegare alle candidature. Ricordati di informarti sul format di curriculum più diffuso nel paese di destinazione.

Per cercare opportunità di lavoro all'estero ti consigliamo di consultare il portale Eures (https://ec.europa.eu/eures/public/index_it), il portale europeo della rete dei servizi per l'impiego. Lanciata nel 1994, EURES è una rete di cooperazione europea dei servizi per l’impiego, concepita per facilitare la libera circolazione dei lavoratori. La rete ha sempre lavorato duramente per permettere ai cittadini europei di godere delle stesse opportunità, nonostante le barriere linguistiche, le differenze culturali, le sfide burocratiche, le diverse leggi sul lavoro nonché il mancato riconoscimento dei certificati scolastici tra le varie regioni dell’Europa.

Oltre al lavoro potrebbe interessarti la ricerca di un'esperienza di stage all'estero: un ottimo modo per mettere alla prova le proprie competenze lavorative e linguistiche. Il vantaggio è anche un'apertura graduale verso le mille possibilità offerte dagli altri paesi, piuttosto che unicamente dall'Italia, nel settore che più ti appassiona.
Se stai cercando lavoro all’estero ed è la tua prima esperienza, potrebbe infatti essere utile valutare anche offerte di stage o di tirocinio all’estero post laurea o post diploma.

Nel portale stage4eu (http://stage4eu.it) puoi trovare informazioni, riferimenti e consigli utili per cercare, organizzare e affrontare uno stage in Europa presso istituzioni e soggetti pubblici nazionali ed internazionali, organizzazioni riconosciute a livello internazionale ed aziende multinazionali.