Category Archives: IG TAROCENO CONSIGLIA

Bonus affitto giovani

Se hai tra i 20 e i 31 anni - non ancora compiuti - e vivi da solo in una casa in affitto o la condividi con altri affittuari, potresti avere la possibilità di richiedere la detrazione IRPEF prevista dal Bonus affitto giovani 2022.

Il bonus affitto per i giovani under 31 permette infatti ai ragazzi che stipulano contratti di locazione di ottenere una detrazione per un valore massimo di 2.000 euro per i primi 4 anni del contratto d’affitto.

L’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 continua ad essere in vigore nel 2023.

COS’È IL BONUS AFFITTO GIOVANI UNDER 31
Si tratta di un’agevolazione che permette ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito non superiore a 15.493,71 euro e che stipulano un contratto di locazione per una unità immobiliare o sua porzione (una stanza) da destinare a propria residenza, di ottenere una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale. Se superiore, la detrazione è pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.

CHI PUO' RICHIEDERE IL BONUS?
Per accedere allo sconto sull’imposta IRPEF devi rispettare i seguenti requisiti:

  • avere tra i 20 e i 31 anni non compiuti
  • avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 €
  • aver stipulato un contratto di locazione per un'intera casa o per una stanza in cui poter spostare la tua residenza
  • l’immobile non può coincidere con l’abitazione principale dei genitori o dei tutori legali
  • l’immobile non può essere una casa popolare, un’abitazione di lusso o un alloggio a uso turistico
  • il contratto di affitto dev’essere regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate e deve essere intestato alla persona - o a più di una nel caso di più affittuari - che presenta la domanda.

COME OTTENERE IL BONUS AFFITTO GIOVANI?
Per poter richiedere la detrazione devi comunicare all’Agenzia delle Entrate - in fase di dichiarazione dei redditi - queste informazioni:

  • dati relativi alla tipologia di immobile destinato alla residenza
  • contratto di affitto stipulato con il proprietario della casa affittata
  • reddito annuo

Dopo aver inoltrato la tua dichiarazione, potrai ottenere la detrazione direttamente come sconto sulle imposte IRPEF dovute o, nel caso in cui questa tassa non sia dovuta, come importo a rimborso.

Per informazioni leggi la circolare dell'Agenzia delle Entrate

Alternanza scuola-lavoro

L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini degli studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.

E' obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

L’Alternanza scuola-lavoro è quindi una moderna modalità didattica, che aiuta lo studente a mettere in pratica la teoria imparata a scuola.

L’obiettivo principale è quello di avvicinare il più possibile i giovani al mondo del lavoro, alternando la teoria alla pratica in linea con il loro piano di studi. Esistono due tipologie:

  • attività alternativa dentro la scuola: è una attività di orientamento e incontri con esperti del settore del piano di studi. Questi incontri vengono effettuati direttamente presso l’Istituto scolastico.
  • attività fuori la scuola: consiste in tutte quelle attività che vengono effettuate fuori dall’Istituto. Infatti, riguardano incontri formativi effettuati presso le strutture ospitanti con la supervisione di tutor aziendali, docenti, consulenti esterni, ecc.

Entrambe le tipologie di Alternanza scuola lavoro sono obbligatorie per tutti gli studenti della scuola secondaria superiore, di età compresa tra i 15 e i 18 anni.

Come funziona:

A partire dall’anno scolastico 2019-20 il periodo di stage effettuato dal singolo studente nelle aziende promotrici dell’Alternanza Scuola – Lavoro, è un requisito necessario per l’ammissione alla maturità.

La durata dell’alternanza è di 400 ore per gli istituti tecnici, 200 ore per i licei e 400 ore per gli istituti professionali. Tutte le ore stabilite dovranno essere accumulate nel corso dell’ultimo triennio di scuola.

L’Alternanza Scuola-Lavoro è suddivisa in 5 fasi:

-Scelta del percorso di alternanza migliore presso imprese, aziende, associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, ordini professionali e istituzioni;
-Incontro con l’impresa
-Firma del Patto formativo;
-Stage;
-Valutazione finale.


Nella prima fase lo studente insieme ad un docente valuteranno l’alternanza migliore in base alle caratteristiche e passioni dello studente. Terminata la prima fase, lo studente incontra l’azienda scelta e conoscerà il tutor esterno. Durante tale incontro lo studente dovrà firmare il Patto formativo, ossia un documento che obbliga allo studente di rispettare tutte le norme aziendali.

Successivamente alla firma del Patto formativo, lo studente inizia il suo periodo di stage presso l’azienda scelta. Ricordiamo che durante il periodo di alternanza Scuola – Lavoro, lo studente non percepirà nessuna retribuzione e nessun rimborso spese.

Infine, la scuola e l’azienda ospitante forniranno un Certificato delle competenze assunte dallo studente durante il proprio stage. Inoltre, anche lo studente dovrà fornire una valutazione sulla propria esperienza maturata in azienda.

Carta dei Diritti e dei Doveri dell’Alternanza
Per garantire il corretto funzionamento dell’Alternanza Scuola Lavoro, è stata istituita la Carta dei Diritti e dei Doveri. Tale documento è composto da 7 articoli da rispettare. I diritti e i doveri dovranno essere rispettati da tutti gli alunni, tutti gli istituti e dei responsabili del progetto.

Crescere in digitale

"Crescere in digitale" è un progetto che si colloca nell’ambito del programma "Garanzia Giovani" e offre ai ragazzi e alle ragazze che non studiano e non lavorano con età compresa tra i 16 e i 29 anni, i cosiddetti NEET, la possibilità di svolgere un percorso formativo on-line, gratuito, di 50 ore volto all’acquisizione di competenze digitali, che spaziano dai siti web, ai social, all’export ed all’internazionalizzazione.
Parallelamente il progetto si rivolge alle aziende e le invita a candidarsi per accogliere in stage i ragazzi che superano il test al termine della formazione.

Obiettivi del progetto:

  • Potenziare le competenze digitali dei giovani e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro;
  • Consolidare il percorso di innovazione digitale delle aziende, grazie ai tirocini di giovani digitalizzatori.

Come si svolge:

-per tutti gli iscritti: corso online Mooc (Massive online open courses), con test finale per l'accesso alle fasi successive;
-per circa 10.000 giovani: 2 ore di formazione specialistica di gruppo, presso le camere di commercio territorialmente competenti, e fino a 4 ore di formazione individuale, dove il docente è affiancato dal datore di lavoro che si propone come ospitante. In questa fase il/la giovane conosce la realtà aziendale e si attua il vero e proprio matching domanda-offerta;
-5.000 tirocini formativi della durata di 6 mesi, anche in mobilità geografica, presso una delle aziende ospitanti individuate da Unioncamere, con un'indennità di partecipazione di 500 € mensili;
-formazione post-assunzione per adeguare le competenze ai fabbisogni delle imprese e aiutare i/le giovani a completare il profilo professionale, coerentemente con la mansione e i fabbisogni aziendali.
Il soggetto promotore otterrà la remunerazione prevista per l'accompagnamento al lavoro, se il tirocinio si trasforma, entro 30 giorni dalla conclusione, in un contratto di lavoro di oltre 6 mesi. Questa remunerazione sostituisce quella prevista per la promozione del tirocinio.

Per iscriversi:

Step 1: Aderisci a Garanzia Giovani
Step 2: Iscriviti a Crescere in digitale

Crescere in digitale è un progetto di eccellenza, finalista nel 2016 dell'European Digital Skills Award.
È promosso da Anpal, attuato in collaborazione con Unioncamere in partnership con Google.

​I giovani interessati al progetto possono iscriversi direttamente accedendo al sito www.crescereindigitale.it. Oltre all'iscrizione si potrà acquisire tutte le informazioni necessarie alle modalità di svolgimento delle ore del corso. Modalità che risultano essere estremamente flessibili e personalizzabili.

Hai tempo fino al 12 dicembre 2022 per iscriverti!

Come insegnare italiano agli stranieri: percorsi formativi e certificazioni

Insegnare italiano agli stranieri è un lavoro sempre più diffuso e richiesto, e non solo nella scuola pubblica.

Il crescente flusso di immigrazione verso il nostro paese e il conseguente aumento di alunni stranieri o residenti di altre lingue, ha fatto sì che si creasse sempre maggiormente l'esigenza di formare delle figure professionali in grado di insegnare italiano a stranieri.

Per insegnare italiano agli stranieri, in Italia o all’estero, è necessario possedere una serie di requisiti, ma non esiste un solo e unico percorso di formazione da seguire.

A seconda dell’ente o dell’istituto presso cui si viene assunti, i titoli richiesti per insegnare italiano come lingua straniera possono variare.

In questo articolo cercheremo di fare un po’ d’ordine e di spiegare quali sono le qualifiche che possono abilitare all’insegnamento dell’italiano agli stranieri.

Titoli universitari

In Italia esistono corsi di laurea triennale e magistrale improntati alla formazione di futuri insegnanti di italiano come lingua straniera. Le due università che propongono tali percorsi di studio da più tempo sono l’Università per Stranieri di Siena e l’Università per Stranieri di Perugia.

Negli ultimi anni, inoltre, anche l’Università di Bologna e alcune università private come UNINT di Roma hanno istituito un percorso di laurea Magistrale per l’insegnamento dell’italiano a stranieri.

Master
Oltre ai corsi di laurea triennale e magistrale alcune università offrono master (solitamente online con alcuni incontri in presenza) della durata di un anno.

Le università che offrono tali master sono, ad esempio, la Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi e l’Università Cattolica di Milano, le università di Roma, Macerata, Verona e Torino.

A questi si affiancano, naturalmente, i master delle Università per Stranieri di Perugia e Siena.

Certificazioni per insegnare italiano agli stranieri: DITALS, DILS-PG e CEDILS

DITALS

La certificazione DITALS dell’Università per Stranieri di Siena attesta formalmente una competenza di I o II livello in didattica dell’italiano come lingua straniera.

Per ottenere la certificazione è necessario avere svolto un minimo di ore di tirocinio e sostenere un esame finale in una delle sedi DITALS.

E’ possibile sostenere l’esame per la certificazione DITALS da privatisti o seguendo dei corsi di preparazione della durata di 24 ore.

La DITALS è una delle certificazioni più richieste quando si desidera insegnare italiano all’estero. E’ quindi consigliabile anche come ulteriore specializzazione per chi è già in possesso di una laurea Magistrale.

CEDILS

La certificazione CEDILS è rilasciata dall’università Ca’ Foscari e consiste in una certificazione unica, non suddivisa in I e II livello. E’ possibile sostenere l’esame preparandosi autonomamente oppure seguendo un corso propedeutico all’esame della durata di 20 ore.

DILS-PG

La certificazione DILS-PG dell’Università per Stranieri di Perugia è la più recente delle tre e prevede, come la DITALS, una suddivisione in I e II livello. Per entrambe le certificazioni è possibile seguire dei corsi di preparazione della durata di 25 ore (20 in presenza e 5 di lavoro autonomo).

Corsi online di didattica e preparazione alle certificazioni

Sia che si voglia ricevere una preparazione adeguata alle Certificazioni d’italiano L2 (Cedils, Dils-pg e Ditals), sia che si vogliano acquisire i cosiddetti “ferri del mestiere” nella didattica dell’italiano a stranieri (italiano L2), è possibile fare un CORSO ONLINE per insegnare italiano a stranieri. Didalias è una scuola d’italiano a stranieri che ha un’esperienza ventennale nell’organizzazione di corsi per insegnare italiano a stranieri.

I corsi online offrono molti vantaggi:

-costi contenuti rispetto ai corsi in presenza

-massima flessibilità di orari e tempi

-contenuti e attività molto pratici (video di lezioni tenute in classi d’italiano a stranieri; numerosi esempi di progettazione di una lezione d’italiano a stranieri di diverso livello; materiali motivanti di diverso genere che possono essere utilizzati in classe)

Un altro corso è quello offerto da Forma Mentis, che si occupa di consulenza e formazione nell’ambito della didattica delle lingua italiana a stranieri e ha un’esperienza ultradecennale nell’organizzazione di corsi di didattica dell’ italiano a stranieri.

Insegnare nella scuola pubblica italiana

I docenti di ruolo della scuola pubblica italiana possono partecipare ai concorsi indetti dal MIUR-MAECI per insegnare italiano nelle scuole europee o nelle scuole pubbliche o università estere con contratti dalla durata variabile.

Per insegnare italiano agli stranieri nella scuola italiana è stata abilitata la classe di concorso A23.

Come partecipare ad un concorso pubblico?

Ti stai chiedendo come partecipare a un Concorso Pubblico?

I Concorsi Pubblici sono molto ambiti, dato che rappresentano importanti opportunità di lavoro, con un posto fisso, nella maggior parte dei casi in una Pubblica Amministrazione.

Perciò andiamo con ordine per capire come muoversi e non perdere opportunità importanti.

Cos’è un Concorso Pubblico?
Come abbiamo accennato in precedenza, un Concorso Pubblico è una delle principali opportunità lavorative italiane: il concorso è un insieme di procedure e prove che, una volta superate, ti permette di accedere ad una posizione lavorativa all’interno della Pubblica Amministrazione.

Esistono varie tipologie di concorsi pubblici?
Sì, è possibile trovare varie procedure concorsuali, spesso contraddistinte dalla categoria a cui è riservato il concorso.

Di seguito alcune procedure concorsuali:

concorso pubblico (o selezione pubblica): è una procedura concorsuale a cui possono partecipare tutti (a patto che si posseggano i requisiti indicati nel bando). Tuttavia, il bando del concorso pubblico può prevedere una quota di posti riservata a una determinata categoria di soggetti (esempio ai dipendenti dell’amministrazione banditrice);

concorso riservato ai militari: è una procedura concorsuale a cui possono accedere solo i militari (VFP1 – VFP4) in servizio o in congedo (ad esempio il Concorso Allievi Agenti Polizia di Stato riservato ai militari);

selezione pubblica mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l’impiego: possono partecipare a tale procedura concorsuale solo gli iscritti ai Centri per l’impiego. Questo tipo di procedura, prevista dall’art. 16 Legge 56/87, può essere utilizzata dalle Pubbliche Amministrazioni per posizioni lavorative che richiedono il solo requisito della scuola dell’obbligo (ossia la licenza media);

concorso interno: si tratta di un concorso riservato al personale già in servizio nell’amministrazione banditrice;

concorsi per categorie protette: sono i concorsi a cui possono partecipare solo i disabili che rientrano nel novero dei soggetti tutelati dalla legge 68/99 (per approfondire leggi Come funzionano i concorsi per le categorie protette).

Per partecipare a un concorso pubblico la regola principale è procurarsi il bando di concorso. Ricordati che il bando è l’unica fonte ufficiale del concorso a cui far riferimento ogni volta che si hanno dei dubbi.

Cos’è un bando di concorso?
Il bando è l’atto amministrativo che disciplina i requisiti di ammissione e le modalità di svolgimento di un concorso.

Contiene tutte le informazioni utili per scrivere la domanda di partecipazione, il numero di posti disponibili e quelli riservati a particolari categorie; i requisiti necessari, i termini di presentazione, i documenti da allegare e tanto altro. Ed è sempre il bando ad informare su luogo, data e ora delle prove d’esame.

Leggere con attenzione il bando è fondamentale per partecipare e successivamente vincere un concorso. Infatti, commettere un errore nella comprensione delle disposizioni contenute nel bando potrebbe costare l’esclusione dal concorso.

Dove vengono pubblicati i concorsi pubblici?
In genere tutti i Concorsi banditi dalle Pubbliche Amministrazioni possono partire soltanto dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami.

Quali possono essere i requisiti per un concorso pubblico?
Come descritto in precedenza, ci sono varie tipologie di procedure concorsuali che definiscono la categoria di persone a cui è riservato un concorso.

Tuttavia, anche per i più tradizionali concorsi pubblici c’è un’altra importante distinzione che può limitare l’accesso ad alcuni candidati: il titolo di studio.

Infatti, in base al profilo ricercato dall’Ente che ha bandito il concorso, può essere richiesto il diploma, la licenza media oppure un titolo di laurea.

Inoltre, per profili altamente qualificati vengono talvolta richiesti anche:
– eventuali iscrizioni all’Albo professionale;
– qualifiche professionali specifiche;
– attestati;
– conoscenza di una lingua straniera;
– conoscenza dell’uso delle apparecchiature informatiche e software più diffusi.

Cosa sono e quali sono i requisiti generali di accesso al pubblico impiego?
I requisiti generali di accesso al pubblico impiego sono per l’appunto requisiti da possedere per poter accedere a qualsiasi tipologia di concorso pubblico.

Oltre al titolo di studio, tra i requisiti generali troviamo:
– cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
– età non inferiore a 18 anni;
– idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni proprie del posto da ricoprire;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo o destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione, per persistente insufficiente rendimento, o dichiarati decaduti da un impiego statale;
– godimento dei diritti civili e politici;
– non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti che impediscano la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione;
– non aver subito condanne penali per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale.

Come presentare la domanda per un concorso pubblico?
La domanda di partecipazione, anche detta candidatura, ad un concorso pubblico è la richiesta formale di partecipare alla selezione.

Tutte le Amministrazioni hanno creato appositi portali web per poter inviare le candidature online, presentando i seguenti dati:
– dati anagrafici;
– titoli di accesso e altri requisiti;
– eventuali titoli valutabili per punteggi aggiuntivi.

Infine, è sconsigliato inviare la candidatura per un concorso pubblico a pochi giorni dalla data di scadenza del bando, dato che alcuni passaggi possono richiedere più di un giorno per il completamento (pagamento con ricevuta, ottenere lo SPID).

Come funziona l’iter di selezione di un concorso pubblico?
Per vincere un concorso pubblico è indispensabile superare tutte le prove.

In base alla tipologia di procedura di selezione cambiano ovviamente anche le prove.

In genere sono sempre previste:
– eventuale prova preselettiva, in base al numero di candidature (nel caso in cui il numero di domande sia molto superiore ad i posti messi a concorso);
– prova scritta, talvolta anche più di una;
– prova orale.

Cosa succede una volta finite le prove di un concorso pubblico?
Una volta superate tutte le prove di un concorso pubblico quasi sempre viene stilata la graduatoria finale, con l’ordine dei punteggi di tutti i candidati vincitori.

Successivamente, l’Amministrazione procede con le assunzioni dei candidati qualificati per i posti messi a bando.

Inoltre, se viene specificato nel bando o in successive comunicazioni, la graduatoria finale può avere una validità estesa oltre la fine del concorso: ciò garantisce all’Ente che ha bandito il concorso la possibilità di assumere ulteriori candidati vincitori in un secondo momento.

Palestre digitali

Sei alla ricerca di un’occupazione nel mondo digitale? Iscriviti al progetto “Palestre Digitali” e diventa un esperto di digital marketing. Hai tempo fino al 25 ottobre per fare domanda

Se sei un giovane neolaureato o laureando in materie umanistiche, linguistiche, economiche o
sociali e sei interessato ad orientare le tue competenze verso le professioni digitali oggi più
richieste dal mercato, non lasciarti sfuggire questa opportunità.

Partecipa alla nuova edizione di Palestre Digitali! Le selezioni sono aperte, hai tempo fino al 25 ottobre 2022. Le lezioni si terranno dal 4 novembre al 1 dicembre 2022.

Il progetto formativo “Palestre Digitali” è realizzato grazie alla collaborazione tra Accenture Italia S.p.A., Fondazione Italiana Accenture, Young Women Network, Randstad, Assolombarda, Cariplo Factory, Job Farm, Jobiri, Gi Group e il patrocinio della Regione Lombardia. L’iniziativa aderisce al manifesto di Repubblica Digitale del MITD.


Si tratta di un percorso formativo gratuito orientato alle tematiche del Digital Marketing
che nasce dall’esperienza di professionisti del mondo del lavoro e che è arrivato alla 28a edizione.

L’obiettivo del corso è migliorare le possibilità di occupazione dei giovani verso le professioni
digitali più richieste dal mercato. Dal 2012 a oggi ha visto la partecipazione di oltre 1.000
studenti.

Caratteristiche del progetto
Il format di Palestre Digitali permette a 50 studenti, per ogni edizione, di vivere un mese di full-immersion nel mondo del digital marketing, partecipando a virtual classroom, workshop, esercitazioni e avendo quotidiani confronti con professionisti aziendali.

Nel dettaglio l’esperienza si compone di 4 aree di apprendimento:

DIGITAL LEARNING PILLS

Una piattaforma digitale aperta tutti con 40 lezioni fruibili da pc, smartphone o tablet. Le pillole digitali sono propedeutiche all’esperienza di lblended learning.

VIRTUAL CLASSROOM E TUTORING

Un programma di formazione intensiva di 4 settimane full-time comprensivo di lezioni frontali, workshop, esercitazioni individuali e di gruppo, attività pratiche su tool e strumenti professionali.

PROJECT WORK DI GRUPPO

Ogni edizione, 8 aziende affiancano gli studenti per sviluppare un caso aziendale reale. Un’esperienza di enorme valore per mettere in pratica tutte le nozioni acquisite e per mettersi alla prova in una presentazione finale.

NETWORKING EVENTS

Eventi dedicati a conoscere i propri compagni di corso ed entrare in contatto con il team di Palestre Digitali, i partner e le aziende del network. E’ compresa una sessione si orienteering per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.

Requisiti preferenziali
La selezione delle candidature è effettuata da un’apposita commissione di valutazione, composta dai partner progettuali, che tiene conto dei seguenti prerequisiti preferenziali:

-Laureati/laureandi, attualmente inoccupati o disoccupati, provenienti da tutti i corsi di laurea (almeno il 60% delle posizioni sarà riservato a laureati in discipline umanistiche)

-Età inferiore ai 29 anni

-Laurea triennale o magistrale conseguita da non più di 24 mesi (oppure laureandi entro 1 anno)

-Ottima conoscenza della lingua inglese

-Interesse allo svolgimento di professioni in ambito digitale

Condizioni economiche
Il progetto è interamente sponsorizzato e offerto dalle aziende partner. Ai partecipanti non è richiesto alcun contributo economico.

Per maggiori informazioni scopri il sito di PALESTRE DIGITALI

Leggi il BANDO

Scadenza 25 ottobre 2022

Corsi serali…non è mai troppo tardi!

Corsi serali, cosa sono e come si accede a queste scuole

Tanti sono coloro che dopo una giornata di lavoro decidono di tornare dietro i banchi di scuola per migliorare la loro condizione culturale, prendere un diploma o magari anche una laurea.
Molti sono anche i cittadini stranieri in Italia che decidono di frequentare corsi per ottenere un titolo di studio o i giovani che hanno deciso di riprendere in mano il loro percorso scolastico interrotto in precedenza .
In ognuno di questi casi ci si può affidare ai Corsi Serali introdotti all'interno di moltissime istituzioni scolastiche statali di tutti gli ordini e i gradi, ma anche presso i cosiddetti CTP - Centri territoriali permanenti e presso i CPIA - Centri Provinciali per l'Istruzione per Adulti.
Proprio con l'obiettivo di alzare il livello del Lifelong Learning italiano è stata creata una rete di centri di istruzione per adulti, organizzata su base provinciale e territoriale con un'offerta completa e articolata che permette a tutti di poter ottenere i risultati desiderati.

Ai Corsi Serali di scuola secondaria superiore possono, ad esempio, iscriversi tutti i cittadini italiani e gli immigrati in età lavorativa che non abbiano conseguito titolo di studio di scuola media superiore, ma già in possesso di licenza media, che vogliano migliorare il proprio livello scolastico.
Tali corsi sono inoltre destinati a coloro che, superato il 16° anno d'età, non sono riusciti ad adempiere all'obbligo di istruzione ed hanno necessità di conseguire un titolo di studio.
Per quanto riguarda gli studenti stranieri in Italia che vogliano iscriversi ad un Corso Serale, essi devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno e devono aver frequentato, nel proprio paese d'origine, un periodo di studi non inferiore agli otto anni, pari alla licenza media, da certificare secondo le modalità previste dalla legge o, in sostituzione, essere in possesso di una licenza media conseguita presso i centri EDA - Educazione degli adulti.

Secondo la riforma, i Corsi Serali sono corrispondenti alle offerte didattiche previste da ciascun ordinamento scolastico. Essi sono progettati per unità di apprendimento a cui bisogna far riferimento per il riconoscimento dei crediti. L'organizzazione prevede diversi livelli che permettono la personalizzazione del percorso secondo le proprie esigenze e secondo il punto di partenza di ogni studente.

Una riorganizzazione in materia di Corsi Serali ha deciso che il percorso didattico degli adulti beneficerà di un orario ridotto del 30% rispetto al percosso seguito dai ragazzi, ed è prevista, inoltre, la possibilità di un insegnamento a distanza per il 20% di tutta la durata del percorso.

I titoli di studio rilasciati dagli Enti scolastici in sede di corsi serali vengono conseguiti dagli allievi previo Esame di Stato il cui superamento consente l'iscrizione a qualsiasi corso di laurea universitario e ai concorsi pubblici che richiedono il Diploma di scuola secondaria superiore.
In caso di partecipazione a Corsi Serali afferenti ad Istituti Professionali, sarà possibile ottenere la qualifica di operatore nelle varie specializzazioni, conseguibile dopo il superamento del triennio.

N.B. Tutti i lavoratori dipendenti, per legge, hanno diritto a 150 ore di permesso retribuito all'anno per motivi di studio al fine di conseguire licenze, diplomi e lauree.

Per info: http://www.cpiaparma.edu.it/istituti-serali.html

Adesione a Garanzia Giovani? chiedi aiuto a Informagiovani Taro Ceno…

Che cos’è Garanzia Giovani?
Garanzia Giovani è il programma dell’Unione europea che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze under 30 che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato del lavoro.

A chi si rivolge?

Giovani Neet tra i 15 e i 29 anni.

Chi sono i Neet? Coloro che hanno assolto l'obbligo scolastico, sono in stato di disoccupazione, non sono iscritti a corsi di studio, di formazione o tirocini, non sono destinatari di altri programmi di intervento attivo.

Quali sono le opportunità per te?


Vieni accompagnato nella costruzione del percorso più adatto alle tue esigenze con:
-orientamento specialistico;
-formazione mirata all’inserimento lavorativo;
-tirocinio;
-accompagnamento al lavoro;
-sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità.

Come fare per aderire?


-aderisci a Garanzia Giovani iscrivendoti al portale Lavoro per te e prendi un appuntamento online con il Centro per l'Impiego;
-scegli con quale soggetto accreditato ai servizi per il lavoro realizzare il tuo percorso;
-fai il primo colloquio con un operatore del Centro per l'impiego, firma un patto di servizio personalizzato e fissa un colloquio con il soggetto accreditato che hai scelto;
-costruisci il tuo percorso con un esperto che ti aiuta a scegliere le opportunità più coerenti con le tue esperienze, più vicine alle tue aspettative e più utili per entrare nel mercato del lavoro.

Gli sportelli informagiovani Taro Ceno ti possono offrire il proprio supporto telematico per:

-uso o acquisizione dello SPID;

-accedere al portale Lavoro per te;

-rilascio DID on line;

-adesione al programma Garanzia Giovani;

-prenotazione di appuntamenti con i Centri per l'impiego del territorio.

Non esitare a contattarci!

ITS MAKER…scegli il tuo futuro

Cosa fare una volta ottenuto il diploma?

Si può decidere di continuare a formarsi iscrivendosi ad un corso universitario oppure accedendo ad altri tipi di percorso.

Una valida alternativa all'Università è costituita dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), le scuole ad alta specializzazione tecnologica nei settori chiave dello sviluppo regionale e nazionale.

ITS MAKER, ad esempio, è l’istituto tecnologico superiore che offre corsi biennali post diploma di alta formazione nelle aree Meccanica, Meccatronica, Motoristica e Packaging in Emilia-Romagna.

I corsi biennali proposti da ITS MAKER sono corsi post diploma gratuiti che si rivolgono a diplomati della scuola secondaria superiore, preferibilmente in possesso di un diploma tecnico o scientifico.

“E se ho un altro tipo di diploma?”
Nessun problema. In tutti i corsi, all’ingresso, sono previsti moduli di riallineamento nelle materie di base.

Riceverai quello che ti serve per affrontare tutte le materie del corso. Tanti prima di te l’hanno già fatto, e ci sono riusciti senza particolari difficoltà.

Le caratteristiche dei corsi ITS MAKER:

  • Durata biennale (circa 2000 ore)
  • Da fine ottobre a luglio (I anno) e da settembre a luglio (II anno)
  • Full-time (ca. 35 ore settimanali)
  • Frequenza obbligatoria (minimo 80% di presenza)
  • Didattica pratica: più del 40% delle ore totali dedicato a tirocini (stage aziendale) svolti in imprese della meccanica, meccatronica, motoristica e automazione dell’Emilia-Romagna
  • Possibili esperienze all’estero (tirocini, corsi di lingue)

Perchè scegliere ITS MAKER?

La formazione di ITS MAKER è studiata insieme alle aziende e risponde alle esigenze del mercato del lavoro.

  • E' un ponte per il lavoro che garantisce un impiego stabile;
  • è arricchito da esperienze di stage che facilitano l’ingresso in azienda;
  • si caratterizza per il Learning by doing: una didattica di tipo laboratoriale;
  • con il diploma di ITS MAKER diventerai Tecnico Superiore;
  • i corsi post-diploma ITS MAKER sono gratuiti;
  • oltre il 70% dei docenti proviene dal mondo del lavoro;
  • tirocini didattici presso le migliori aziende socie

Quali sono le aree di specializzazione post diploma?

I corsi di ITS MAKER coprono le aree di specializzazione più richieste per l’ingresso nelle migliori aziende meccaniche e meccatroniche dell’Emilia-Romagna che promuovono l’innovazione e il trasferimento tecnologico.

Percorsi formativi concreti e pratici, costituiti dal 40% di ore in stage presso le aziende più prestigiose del settore.

E' possibile scegliere tra 5 Aree di Specializzazione:

  • Auto e Motori
  • Digital Industry 4.0
  • Progettazione e materiali
  • Automazione e meccatronica
  • Tecnico commerciale

La didattica

I percorsi formativi sono incentrati su una didattica di tipo esperienziale – laboratoriale, che prevede:

  • l’alternanza di lezioni teoriche in aula e in laboratorio;
  • esercitazioni, project work e lavori di gruppo con esperti aziendali,
  • visite in impresa, partecipazione a convegni, esperienze all’estero;
  • almeno due periodi di stage aziendale, della durata complessiva di circa 5 mesi.

L'esame finale e il diploma di Tecnico Superiore

Al termine del biennio è previsto un esame finale, ufficiale, al superamento del quale viene rilasciato dal Ministero dell’Istruzione il Diploma di Tecnico Superiore (con l’indicazione dell’area tecnologica di riferimento). Il diploma ha valore in tutto il territorio nazionale e UE.

Si colloca al V livello di EQF, l’European Qualifications Framework (la maturità è livello IV, la laurea livello VI).

Il diploma di Tecnico Superiore consente l’accesso a concorsi pubblici e alle Università, con riconoscimento di CFU (Crediti Formativi Universitari). Abbiamo accordi con vari Atenei per il passaggio diretto da ITS a Lauree triennali omogenee (indicativamente, da 80 a 110 CFU riconosciute, un anno e mezzo di corso universitario). Col nostro diploma viene inoltre rilasciata l’attestazione EUROPASS in lingua italiana e inglese. Alcuni Collegi professionali riconoscono il nostro titolo come credito ai fini dell’iscrizione e dell’abilitazione alla professione di Perito Industriale.

Sono aperte le iscrizioni ai corsi ITS MAKER 2022-24, con scadenza il 14 ottobre 2022. Visita il sito https://itsmaker.it/

Per info è possibile scaricare il bando.

Vieni a scoprire la sede ITS MAKER di Fornovo di Taro iscrivendoti all'OPEN DAY di sabato 24 settembre 2022, al seguente link https://itsmaker.it/open-days/open-day-fornovo-24-settembre-2022/

GA/ER – Giovani Artisti Emilia Romagna

GA/ER - Giovani Artisti Emilia Romagna è un’associazione che nasce nel 2008 ed è costituita da dieci comuni capoluoghi di provincia: Bologna, Cesena, Ferrara, Parma, Modena, Forlì, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Grazie ai finanziamenti della Regione Emilia Romagna realizza percorsi di formazione e progetti per la produzione e la mobilità estera di giovani creativi e creative.

Un'associazione nata con l’intento di valorizzare e promuovere i giovani del nostro territorio, i loro talenti e competenze all’interno del settore delle industrie culturali e creative, mettendo in evidenza opportunità e occasioni di crescita professionale.

La volontà è quella di costruire un futuro dove giovani artisti e artiste abbiano la possibilità di trasformare la propria vita seguendo le proprie passioni, scoprendo nuove strade, dove possano crescere e sentirsi soddisfatti del loro percorso. Dove ci siano vere occasioni lavorative per diminuire la precarietà giovanile.

La proposta permette, con una semplicissima registrazione, di utilizzare uno spazio autogestito, aggiornabile quotidianamente, di ricevere notizie su manifestazioni artistiche e culturali a livello regionale, aderire a Bandi di Concorso, poter interagire con giovani curatori, condividere le proprie produzioni ed il proprio profilo su diversi Social Network, dialogare con altri artisti, rendersi visibili oltre i "confini locali".

Gli ambiti di intervento dell’associazione sono quello culturale, quello formativo, e quello riguardante il versante dell’utilizzo della creatività artistica e culturale come strumento di prevenzione del disagio, nonché i diversi ambiti di applicazione della creatività artistica e culturale giovanile sul versante produttivo, imprenditoriale, turistico e della mobilità giovanile.

Per info: www.gaer.eu