FREQUENZA Da ottobre 2024 per l’intero a.s. 2024/2025 Frequenza obbligatoria – Corso diurno
CHI PUO' ISCRIVERSI Giovani fino a 25 anni residenti e/o domiciliati in Emilia Romagna in possesso di: Diploma di istruzione secondaria superiore Ammissione al quinto anno dei percorsi liceali Diploma professionale in esito ai percorsi di IV anno IeFP, previo riconoscimento di crediti formativi I candidati devono essere disponibili a stipulare un contratto di Apprendistato di 1° livello con imprese aventi sedi operative sul territorio dell’Emilia Romagna
CERTIFICAZIONE RILASCIATA Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore (IV livello EQF) in esito a sostenimento di esame a fine percorso.
QUANTO COSTA Il corso è gratuito e finanziato dalla Regione Emilia Romagna. POSTIDISPONIBILI Il corso accoglierà almeno 12 studenti.
CARATTERISTICHE Formazione di base e professionale in laboratori interni all’ente Contratto di apprendistato di primo livello di circa 10 mesi con retribuzione secondo la normativa di legge per le 400 ore di formazione in azienda Impegno settimanale minimo: 30 ore tra formazione in aula e formazione in azienda SVILUPPO DELLE SOFT SKILLS E DELLE COMPETENZE TECNICHE IN IMPRESA SIMULATA FORMAZIONE TECNICA CON PROGETTO SPECIFICO DI MOBILITA’ INTERNAZIONALE IN AMBITO UE OBIETTIVI Il corso permetterà di acquisire le tecniche per il presidio dell’intero processo di gestione amministrativa con specifica nelle operazioni commerciali internazionali. Si intende fornire le competenze relative agli adempimenti e alle regole da applicare nella movimentazione import/export, tra cui la verifica dell’impatto daziario nel paese di destinazione e la predisposizione dei documenti necessari per evitare il blocco doganale. La formazione verterà sulla predisposizione del sistema contabile, sull’analisi economico finanziaria, operando nell’ambito della contabilità clienti, fornitori e generale, apprendendo le principali normative fiscali, contrattuali e di contesto che incidono sull’impresa. La figura verrà formata sugli aspetti della gestione digitale, elettronica ed informatica dei documenti e dei flussi generati dalla loro produzione, gestione, lavorazione, trasmissione e archiviazione.
COMPETENZE E CONTENUTI Introduzione all'economia internazionale: il sistema del commercio internazionale Contabilità generale: scritture tipiche nazionali e relative al commercio estero Documentazione da predisporre nelle operazioni di acquisto e vendita con l’estero Incoterms Valute estere e i cambi internazionali Disposizioni internazionali in ambito doganale, IVA e fiscale Gestione di verifiche e controlli doganali Trasporti internazionali: aspetti documentali Sistema IVA europeo VIDA (Vat in the Digital Age) Sistema informativo aziendale Dematerializzazione in ambito aziendale (trasformazione dei documenti in formato digitale, loro gestione e canali input/output) Flussi di documenti entrata/uscita e gestione di archivi digitali per la corretta conservazione dei documenti informatici (repositories multimediali, cloud, archiviazioni soggetti terzi e servizi esterni di archiviazione informatica ed elettronica) Privacy e gestione dei dati, con particolare attenzione alla sicurezza informatica dei dati
ISCRIZIONI Via Jacopo Milani, 18 - Fidenza 0524 512816 info enac-emiliaromagna.it Referente: Maria Paola Bisagni 0524 523473 mariapaola.bisagni enac-emiliaromagna.it
Il corso si rivolge a 20 giovani e adulti, non occupati o occupati in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna.
L’accesso è consentito anche a coloro che sono stati ammessi al quinto anno dei percorsi liceali o che sono in possesso del diploma professionale conseguito in esito ai percorsi di quarto anno di istruzione e formazione professionale.
Come funziona
L’ammissione al corso è subordinata al superamento di prove di selezione attitudinali, tecniche e colloquio motivazionale:
La prova attitudinale (test scritti) è volta a misurare la capacità di esecuzione e riuscita in differenti aree significative per la figura professionale in uscita.
La prova tecnica scritta per accertare la conoscenza di base di Informatica, matematica e inglese.
Il colloquio individuale ha lo scopo di accertare la motivazione alla partecipazione e l'interesse per il settore specifico del corso, oltre alle capacità organizzative, di comunicazione efficace con gli altri e di lavorare in team.
I candidati che avranno perfezionato la procedura di iscrizione al corso riceveranno una mail di convocazione alle prove scritte di selezione che si terranno, presso la sede IFOA di Reggio Emilia.
Cosa imparerai a fare
Il corso è finalizzato a formare uno specialista in possesso delle seguenti competenze:
definire il comportamento ambientale di un’azienda e tradurlo in un sistema strategico di gestione e prestazione ambientale condivisa e responsabile;
applicare l’economia circolare ai processi produttivi;
attuare e implementare un sistema di gestione integrato qualità, sicurezza, ambiente ed energia;
contribuire al conseguimento degli obiettivi di transizione verde identificati dal Patto per il Lavoro e il Clima ER 2020, della EU Skills Agenda 2020, di Agenda 2030 dal GREEN DEAL dell’EU;
valutare le potenzialità di nuove tecnologie e fonti energetiche rinnovabili in coerenza con gli obiettivi definiti, le risorse economiche e gli investimenti necessari.
Quanto costa e modalità di pagamento
Il corso è interamente gratuito poichè finanziato con risorse del FSE+ 2021-2027 e dalla Regione Emilia-Romagna.
Chi si occupa di micologia. Esperto micologo, denominazione, in passato, del funzionario dell'Ufficio d'igiene incaricato dell'esame dei funghi che possono essere ammessi alla vendita o comunque al consumo (oggi lo stesso servizio è svolto da particolari uffici delle Aziende sanitarie locali).
Che cosa studia la micologia?
La micologia è una branca delle scienze naturali che si occupa dello studio dei funghi, dalle forme più note e di notevoli dimensioni a quelle più piccole come le muffe.
Quanto costa un corso da micologo?
La quota di partecipazione alla 1^ sessione è di € 850,00 totali a persona
Come diventare micologo 2023?
Per partecipare al corso è necessario essere in possesso del diploma quinquennale di scuola media superiore così come previsto dalla normativa. La segreteria organizzativa invierà conferma di partecipazione via email alla scadenza delle pre-iscrizioni (28 maggio 2023)
Che cosa fa un micologo e dove lavora?
La micologia è un ramo della biologia che si occupa dello studio dei funghi e il micologo è la figura professionale specializzata in questa branca del sapere. Il micologo è una figura di particolare importanza se si pensa che ogni anno centinaia di persone si rivolgono ai Centri antiveleni (CAV) degli ospedali italiani per sospette intossicazioni da funghi, come nei dati forniti dal CAV di Milano e riportati dall'Istituto Superiore di Sanità.
Questa professione è disciplinata dalla legge, in particolare dal D.M. 686/96, dal titolo "Regolamento concernente criteri e modalità per il rilascio dell'attestato di micologo". Tale norma stabilisce i requisiti per diventare micologo, che comprendono la frequenza di un corso di formazione teorico-pratico organizzato dalle varie Regioni o Province Autonome, il superamento di un esame finale e il conseguimento del relativo attestato. A questo punto ci si potrà iscrivere al Registro nazionale dei micologi, un passaggio essenziale per svolgere la professione. Al termine di questo percorso, un micologo è in grado di riconoscere le diverse specie di funghi epigei (ovvero i comuni funghi che crescono nei prati o nei boschi e che si sviluppano fuori dal terreno) destinati al consumo umano, come porcini e galletti, e di verificarne la commestibilità. Può trovare occupazione sia nel settore pubblico, sia nel privato.
Ma che cosa fa un micologo o una micologa di preciso?
In questa guida inquadreremo questa professione dal punto di vista normativo. Ti illustreremo inoltre le diverse mansioni che i micologi svolgono quotidianamente, sia nel settore pubblico che in quello privato, e le competenze che mettono in campo per garantire la sicurezza dei funghi destinati al consumo umano. Che cosa fanno i micologi nella pratica? Entriamo ora nel dettaglio di ciò che fanno i micologi nel loro lavoro quotidiano. Queste figure si occupano di:
controllare la commestibilità dei funghi freschi per i privati che li hanno raccolti personalmente o che intendono consumarli
controllare e certificare i lotti di funghi freschi o secchi destinati alla lavorazione (ad esempio per la conservazione sott'olio, in salamoia, surgelati...) o alla commercializzazione per conto di aziende alimentari
verificare l'idoneità al riconoscimento delle specie fungine di coloro che si occupano di vendita, preparazione e somministrazione di funghi
fornire consulenza ai Centri antiveleni (CAV) o alle strutture ospedaliere nel trattamento di sospette intossicazioni da funghi.
Oltre alle attività di analisi e consulenza sopra riportate, i micologi si occupano anche di formazione. Possono organizzare eventi di divulgazione destinati al grande pubblico oppure occuparsi di corsi più specifici rivolti agli operatori del settore alimentare o a coloro che raccolgono i funghi per lavoro o passione.
Dove possono lavorare i micologi? Questo prezioso servizio di tutela della salute pubblica può essere svolto sia nel settore pubblico, sia nel settore privato, con qualche differenza nelle mansioni richieste. I micologi nel settore pubblico Nell'ambito della Sanità Pubblica i micologi sono impiegati presso gli Ispettorati micologici, centri ad hoc istituiti presso le aziende sanitarie locali e distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Gli Ispettorati micologici si occupano principalmente di verificare la commestibilità dei funghi raccolti da privati cittadini per il consumo personale (un servizio in genere gratuito) e dei funghi destinati alle aziende che si occupano di ristorazione, vendita al dettaglio e produzione alimentare. A seguito di queste consulenze, i funghi che superano l'esame ricevono un certificato sanitario di commestibilità, mentre gli altri vengono distrutti. Gli Ispettorati micologici sono anche il punto di riferimento dei reparti ospedalieri e dei Centri antiveleni nei casi di sospetta intossicazione.
I micologi nel settore privato
Un'altra opzione per i micologi consiste nel cercare un impiego nelle aziende private che si occupano di lavorare o confezionare in vario modo funghi come i porcini. Queste aziende sono infatti obbligate dalla legge ad avvalersi della consulenza di un micologo. Questa figura può essere assunta direttamente o collaborare con diverse aziende in qualità di libero professionista. Nel settore privato i micologi si occupano innanzitutto di riconoscere le diverse specie di funghi acquistate dall'azienda, ma anche di svolgere analisi qualitative sui lotti e di monitorare la filiera e il processo produttivo. Ciò garantisce che il prodotto finito sia al tempo stesso sicuro e di qualità. Inoltre, sono responsabili della formazione e dell'aggiornamento professionale del personale addetto alla lavorazione di questo prodotto naturale. Le competenze dei micologi. Per poter espletare al meglio i compiti di cui abbiamo parlato, i micologi devono possedere conoscenze tecniche e anche la giusta attitudine personale. Di seguito vedremo le caratteristiche di un buon micologo. Le competenze tecniche dei micologi e competenze specialistiche dei micologi sono acquisite tramite gli appositi corsi di formazione che permettono di accedere alla professione. Esse includono:
capacità di identificare le diverse varietà di funghi in base ai caratteri morfologici specifici (corpo fruttifero, cappello, lamelle, spore, anello, gambo...) e di distinguere le specie commestibili da quelle tossiche
capacità di eseguire analisi macroscopiche, microscopiche e chimiche dei funghi o di loro parti, crude o cotte
capacità di individuare larve o impurità nei funghi freschi o secchi
conoscenza del ruolo dei funghi nell'ecosistema, delle basi della loro coltivazione e del loro valore alimentare
conoscenza degli aspetti normativi e procedurali legati alla raccolta e alla commercializzazione dei funghi
capacità tecniche e informatiche: utilizzo di microscopi e di fotocamere o videocamere per l'analisi della morfologia dei funghi, nonché di software dedicati per la misurazione delle spore e l'archiviazione delle rilevazioni.
Rapidità : Questa è una dote importante tanto nel settore privato quanto nel pubblico. In ambito aziendale il tempismo è fondamentale per immettere prima il prodotto sul mercato. Capita quindi che i micologi si trovino ad analizzare in tempi stretti anche grandi lotti di funghi freschi o secchi. Per quanto riguarda la Sanità Pubblica, invece, la rapidità è particolarmente essenziale negli episodi di avvelenamento: dal responso del micologo dipende infatti il trattamento del paziente.
Attenzione al dettaglio: Oltre ad analizzare i campioni in tempi rapidi, i micologi devono essere in grado di lavorare su diverse varietà contemporaneamente. Si pensi ad esempio ai cesti contenenti diversi tipi di funghi raccolti dai privati cittadini per il proprio consumo personale. È quindi necessaria una grande attenzione al dettaglio. Nei casi di presunto avvelenamento da funghi, inoltre, i micologi devono riuscire a identificare le varietà di funghi in condizioni non sempre ottimali. Spesso si tratta di funghi cotti (che quindi hanno subito alterazioni a livello di forma e colore), di residui (ad esempio gli avanzi di un pasto) oppure persino di reperti prelevati dal paziente. Ecco quindi che le capacità di analisi e osservazione dei micologi vengono messe a dura prova.
Competenze sociali Spesso i micologi si trovano a lavorare a contatto con il pubblico o con i dipendenti delle aziende alimentari che lavorano o commercializzano i funghi. Sono anche in contatto con ospedali e Centri antiveleni. Devono quindi possedere buone abilità sociali e comunicative.
Il percorso inizia nel dicembre 2022 e terminerà nel primo semestre 2024.
Riparte il percorso gratuito di formazione e imprenditoria creativa del GA/ER, l’associazione Giovani Artisti Emilia Romagna
Torna quest’anno Il Mestiere delle Arti, alla sua quinta edizione, il percorso gratuito di orientamento e avviamento al mondo del lavoro in ambito artistico e culturale rivolto a giovani creativi e creative under 35 grazie al supporto della Regione Emilia Romagna - Settore Attività culturali, economia della cultura, giovani - Area Economia della cultura e politiche giovanili.
Un progetto che come GA/ER portiamo avanti dal 2008 e con cui vogliamo promuovere:
- giovani creativi dell'Emilia-Romagna
- le produzioni innovative in ambito creativo
- la costituzione di nuove professionalità creative
- l’inserimento di giovani creativi nel mercato del lavoro in ambito artistico e culturale.
✹ Cosa offre questo percorso
- Un ciclo di incontri con professionisti in ambito artistico, culturale e imprenditoriale, per acquisire le competenze necessarie dal punto di vista normativo e operativo: lo scenario attuale del mondo della cultura e della creatività, gli sbocchi professionali, come organizzarsi nel mondo artistico e culturale, gli aspetti giuridici, i premi, i concorsi, gli scenari occupazionali, gli elementi di costituzione, gestione e promozione delle industrie culturali e creative.
- Un weekend motivazionale, con l’obiettivo di condurre i partecipanti a prendere consapevolezza delle competenze trasversali necessarie per farsi strada nel mercato del lavoro artistico e culturale e nel mondo dell’impresa culturale: comunicazione efficace, lavoro di gruppo, gestione della leadership, gestione dei conflitti ecc.
- Un tirocinio formativo / collaborazione / residenza della durata di circa tre mesi all’interno di un contesto lavorativo ad hoc, dove potere sviluppare le proprie abilità, mettersi in gioco e verificare l’effettiva fattibilità del proprio percorso di vita professionale.
- Il bilancio di competenze, ovvero un percorso costituito da incontri di gruppo, colloqui individuali e lavoro individuale, che ha come finalità l'aumento di consapevolezza di chi ne fruisce riguardo le proprie caratteristiche, risorse e potenzialità (personali, formative e professionali), in vista della costruzione di un progetto di vita lavorativa che sia congruente, si avvalga del percorso di consapevolezza sviluppato durante il bilancio, e sia scelto in modo autonomo e pienamente responsabile.
- Un workshop, nell’ambito delle arti visive e applicate, finalizzato ad un percorso di ricerca e produzione di progetti e/o opere, sul tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione del territorio attraverso la creatività artistica. Il workshop, condotto da un creativo di chiara fama nazionale, intende riunire saperi e abilità diverse.
Consigliamo a tutti i partecipanti di seguire l’intero processo per condividere e confrontarsi su tecniche, approcci e pratiche multidisciplinari. La valutazione delle domande sarà effettuata tenendo presente, oltre ai requisiti richiesti, questa necessità.
✹ A chi è rivolto
Saranno ammesse candidature di giovani creativi e creative under 35 che vivono in Emilia Romagna e si esprimono nei seguenti ambiti disciplinari:
Arti Visive (Pittura, Scultura, Installazioni, Fotografia, Video Arte, Illustrazione/Fumetto, Grafica artistica)
Arti Applicate (Design, Architettura, Graphic Design, Moda)
Artigianato Artistico
Possono candidarsi coloro che intendono operare negli ambiti disciplinari indicati con finalità professionali o nell’ambito delle Industrie Culturali e Creative
✹ Modalità di partecipazione
Per partecipare occorre presentare domanda entro le ore 14:00 del 18 novembre 2022. Il testo integrale del bando e la domanda per la partecipazione alla V edizione del corso Il Mestiere delle Arti sono scaricabili dai siti: gaer.eu e giovazoom.emr.it. Le domande dovranno pervenire esclusivamente al seguente indirizzo: gaeremiliaromagna@gmail.com
Il percorso si svolgerà in tutta la regione Emilia-Romagna, i luoghi sono ancora da definire.
Quanto dura?
Il percorso inizia nel dicembre 2022 e terminerà nel primo semestre 2024.
Quali giorni della settimana?
Il percorso solitamente viene organizzato in accordo con le disponibilità di partecipanti e docenti e si tiene o il venerdì o nel weekend, con una frequenza ipotizzata di due incontri al mese. Vista la modalità è adatto sia a chi studia e/o lavora.
Il percorso è rivolto anche ai principianti?
Il percorso è rivolto a persone che abbiano già avuto un approccio con il sistema dell'arte e della cultura contemporanee.
Se avanza un posto può partecipare anche una persona over 35?
Il percorso è rivolto a giovani under 35 e prevede la partecipazione di un minimo di 12 persone fino a un massimo di 14 per poter dedicare il giusto tempo ad ognuno. Non possono partecipare persone over 35.
Tirocini / collaborazioni / residenze sono pagati?
Tutte le tipologie di esperienze sono coperte dal corso sulla base di un budget previsto.
Ci sono rimborsi per gli spostamenti?
È previsto un budget a parziale copertura degli spostamenti.
I pranzi sono offerti o bisognerà portarseli da casa?
È previsto un budget a parziale copertura dei costi. Ogni partecipante però è tenuto a comunicare allergie, intolleranze ecc.
Verrà rilasciato un certificato a fine corso?
Si verrà rilasciato un attestato di partecipazione che indicherà gli step raggiunti con un minimo di frequenza del 70%.
Chi sono i docenti?
La selezione dei docenti è in corso, i nomi definitivi verranno scelti in concomitanza ai partecipanti selezionati. Alcuni docenti saranno gli stessi delle edizioni precedenti, mentre altri saranno aggiunti anche sulla base del background e dell'interesse dei partecipanti. Per averne un'idea leggi questo articolo > https://www.giovazoom.emr.it/creativita/notizie/il-mestiere-delle-arti-1
📌 Ci vediamo venerdì 4 novembre per la presentazione del bando durante la tappa di YOUZ Carovana a Ferrara!
Il comunicatore sociale è la figura professionale che si occupa di progettare e realizzare campagne di comunicazione su temi di pubblica utilità per sensibilizzare l’opinione pubblica.
COSA FA?
Definisce il messaggio della campagna e individua i destinatari
Identifica il budget a sua disposizione per la realizzazione della campagna
Progetta la campagna di comunicazione definendone le strategie e i mezzi
Gestisce le risorse finanziarie secondo quanto definito dal piano di comunicazione
Individua le istituzioni da coinvolgere e le alleanze da creare o da rafforzare
Si relaziona con tutte le professionalità che collaborano alla realizzazione della campagna, coordinando il loro operato
Organizza eventi a supporto della campagna
Monitora l’impatto che la campagna ha avuto sui destinatari
Predispone un piano di verifica sull’impatto della comunicazione sociale sul comportamento sociale atteso (es. per una campagna per la donazione del sangue, verifica quante persone in più, dopo l’azione di comunicazione sociale, decidono di diventare donatori di sangue)
Analizza il contesto sociale di riferimento
FORMAZIONE
Per svolgere la professione di comunicatore sociale è necessario possedere un diploma di scuola superiore di tipo umanistico, ma è preferibile una laurea in Scienze della comunicazione (Classe L-20) oppure nel campo specifico del settore in cui opera (es. ambientale, sanitario, no profit, ecc.).
COME E DOVE LAVORA
Il comunicatore sociale svolge la sua professione, generalmente come dipendente, presso organizzazioni no profit, cooperative sociali e enti pubblici; può anche lavorare in modo autonomo, in qualità di consulente esterno.
Operazione inserita nella graduatoria dei percorsi biennali approvabili delle Fondazioni ITS A.F. 2022/2024 – Del. di G.R. n. 1260 del 25/07/2022 Rif PA 2022-17236/RER
Il corso in Food Marketing forma una figura in grado di:
analizzare i mutamenti della domanda per gestire la commercializzazione dei prodotti alimentari, in linea con le tendenze della GDO e della vendita al dettaglio, ricorrendo alle più moderne tecnologie del marketing digitale e dell’e-commerce.
valorizzarele specialità delle diverse filiere del Made in Italy agroalimentare nel loro legame con il territorio
comunicare e promuovere sui mercati nazionali e internazionali la qualità delle produzioni e gli elevati standard di sicurezza e tracciabilità perseguiti dall’impresa
Il percorso si focalizza in particolare sui processi di innovazione per la commercializzazione, la vendita, le attività di certificazione, supply chain, distribuzione anche mediante l’utilizzo del digitale e dell’e-commerce.
SEDE
Sede Didattica di Parma
DURATA
2 anni (2000 ore)
POSTI DISPONIBILI
25
STAGE IN AZIENDA
800 ore
CHI PUO' ISCRIVERSI
Ogni nostro corso si rivolge ad un massimo di 25 giovani e adulti in possesso del Diploma di Istruzione Secondaria Superiore o di una Qualifica di IV° livello EQF con valore di Diploma prdiessionale conseguita in IeFP unitamente al Certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS).
È richiesta la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica di base.
Ti invitiamo a seguirci sui social e a contattarci tramite mail e telefono. Ti forniremo tutte le informazioni che cerchi e, per chi vorrà, fisseremo un incontro di orientamento per una consulenza personalizzata, fatta su misura per te.
A seguito dell’approvazione dell’iscrizione occorrerà superare una selezione (prova scritta e colloquio motivazionale orale) per accedere ai corsi: ogni corso ammette massimo 25 partecipanti.
Le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì per 7 ore giornaliere con frequenza obbligatoria.
Quale metodologia didattica si applica nei corsi?
Le lezioni prevedono una didattica laboratoriale che risponde al “Problem Based Learning”, l’apprendimento che nasce dall’affrontare e risolvere in gruppo una criticità aziendale concreta. Sono, quindi, previsti:
lavori di gruppo; • esercitazioni e simulazioni di casi; • esperienze di laboratorio; • testimonianze e visite aziendali in Italia e all’estero; • partecipazione a fiere ed eventi di interesse nazionale ed internazionale.
Food Tech crea tecnici esperti nelle più moderne tecnologie di processo della trasformazione alimentare Il percorso formativo mira a fornire solide competenze che consentono di:
intervenire sugli impianti, regolandone l’assetto a fini di flessibilità, ottimizzazione, riduzione degli sprechi
effettuare valutazioni merceologiche e qualitative sulle materie prime da trasformare, sui semilavorati e sui prodotti finiti;
analizzare i parametri qualitativi durante tutte le fasi di lavorazione e trasformazione del prodotto.
Queste competenze rispondono a un’effettiva e costante richiesta da parte delle aziende del settore alimentare, consentendo di operare in tutte le filiere in cui l’Emilia-Romagna vanta i migliori indici di specializzazione e un ruolo di leadership nazionale e internazionale: lattiero-casearia, carni fresche e stagionate, conserve ittiche e vegetali, pasta e prodotti da forno, vini e aceti.
E proprio la possibilità di formarsi in aziende del territorio rappresenta la miglior garanzia di una preparazione efficace, in grado di portare avanti quella capacità di conciliare tradizione e innovazione nelle produzioni vegetali e animali che rappresenta il cuore pulsante dell’eccellenza agroalimentare della Food Valley.
SEDE
Sede Didattica di Parma
DURATA
2 anni (2000 ore)
POSTI DISPONIBILI
25
STAGE IN AZIENDA
800 ore
CHI PUO' ISCRIVERSI:
Ogni nostro corso si rivolge ad un massimo di 25 giovani e adulti in possesso del Diploma di Istruzione Secondaria Superiore o di una Qualifica di IV° livello EQF con valore di Diploma prdiessionale conseguita in IeFP unitamente al Certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS).
È richiesta la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica di base.
Ti invitiamo a seguirci sui social e a contattarci tramite mail e telefono. Ti forniremo tutte le informazioni che cerchi e, per chi vorrà, fisseremo un incontro di orientamento per una consulenza personalizzata, fatta su misura per te.
A seguito dell’approvazione dell’iscrizione occorrerà superare una selezione (prova scritta e colloquio motivazionale orale) per accedere ai corsi: ogni corso ammette massimo 25 partecipanti.
Le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì per 7 ore giornaliere con frequenza obbligatoria.
Quale metodologia didattica si applica nei corsi?
Le lezioni prevedono una didattica laboratoriale che risponde al “Problem Based Learning”, l’apprendimento che nasce dall’affrontare e risolvere in gruppo una criticità aziendale concreta. Sono, quindi, previsti:
lavori di gruppo; • esercitazioni e simulazioni di casi; • esperienze di laboratorio; • testimonianze e visite aziendali in Italia e all’estero; • partecipazione a fiere ed eventi di interesse nazionale ed internazionale.
Rivolto a lavoratori, titolari di azienda, soci, coadiuvanti familiari, dipendenti e lavoratori autonomi che utilizzano anche in maniera saltuaria il trattore agricolo o forestale. Si intende per trattore agricolo o forestale qualsiasi trattore agricolo o forestale la cui funzione è costituita essenzialmente dalla potenza di trazione, progettato appositamente per tirare, spingere, portare o azionare determinate attrezzature intercambiabili destinate ad usi agricoli o forestali, oppure per trainare rimorchi agricoli o forestali. Esso può essere equipaggiato per trasportare carichi in contesto agricolo o forestale ed essere munito di sedili per accompagnatori. L'Art. 73 D.Lgs 81/08 e s.m.i, Accordo Stato – Regioni del 22 Febbraio 2012 parla di “informazione, formazione e addestramento” e stabilisce che il Datore di Lavoro provveda affinché ogni lavoratore incaricato dell’uso, disponga di ogni necessaria informazione e istruzione e riceva una formazione e addestramento adeguato, in rapporto alla sicurezza sulle condizioni di impiego delle attrezzature e sulle situazioni anormali prevedibili”. Il comma 5 stabilisce che in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta l’abilitazione degli operatori.
Descrizione:
MODULO GIURIDICO – NORMATIVO (1 ora) Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
MODULO TECNICO (3 ore) Categorie di trattori: i vari tipi di trattori a ruote e a cingoli e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici, impianto idraulico, impianto elettrico. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali. DPI specifici da utilizzare con trattori: dispositivi di protezione dell’udito, dispositivi di protezione delle vie respiratorie, indumenti di protezione contro il contatto da prodotti antiparassitari, ecc Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo dei trattori (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.)Avviamento, spostamento, collegamento alla macchina operatrice, azionamenti e manovre.
MODULI PRATICI SPECIFICI MODULO PRATICO PER TRATTORI A RUOTE (5 ore) Individuazione dei componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione di dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre-utilizzo. Controlli visivi e funzionali del trattore, dei dispositivi di comando e di sicurezza. Pianificazione delle operazioni di campo: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizione del terreno.
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di guida e gestione delle situazioni di pericolo. Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere: guida del trattore senza attrezzature; manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate; guida con rimorchio ad uno e due assi; guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato): guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. con caricatore frontale); guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere: - guida del trattore senza attrezzature; - guida con rimorchio ad uno e due assi dotato di dispositivo di frenatura compatibile con il trattore; - guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore); - guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. lavorazione con caricatore frontale avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore); - guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
Messa a riposo del trattore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) un area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
MODULI PRATICI SPECIFICI MODULO PRATICO PER TRATTORI A CINGOLI Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione di dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre-utilizzo. Controlli visivi e funzionali del trattore, dei dispositivi di comando e di sicurezza. Pianificazione delle operazioni di campo: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizione del terreno. Esercitazioni pratiche operative: tecniche di guida e gestione delle situazioni di pericolo.
Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere: - guida del trattore senza attrezzature; manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate; - guida con rimorchio ad uno e due assi; guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato); - guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. con caricatore frontale); - guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere: - guida del trattore senza attrezzature; - guida con rimorchio ad uno e due assi dotato di dispositivo di frenatura compatibile con il trattore; - guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore); - guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. lavorazione con caricatore frontale avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore); - guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
Messa a riposo del trattore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) un area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Attivare una offerta formativa alle persone, indipendentemente dalla situazione occupazionale, per l'aggiornamento, la qualificazione e specializzazione delle proprie competenze tecniche e professionali rendendole adeguate e rispondenti a sostenere la duplice transizione verde e digitale che sta modificando i processi di lavoro e i modelli organizzativi delle imprese di produzione di beni e servizi.
Descrizione:
CONTENUTI: La filiera della carne. Allevamento, registrazione, controlli sanitari. Macellazione. Sezionamento dell’animale. Trasformazione. Tracciabilità. Etichettatura. Frodi. Organismi di controllo. Rischi ambientali. Potenziali inquinanti. La risorsa idrica. L’utilizzo del suolo. Esempi di produzioni sostenibili. Sistemi e tool digitali a supporto del LCA applicato alla filiera dell’allevamento e della produzione di carni. Il Carbon Footprint settimanale. Lo spreco a alimentare. Aspetti economici e sociali del consumo della carne. Strategie di produzione e lavorazione sostenibile delle carni.
REQUISITI FORMALI: Possono accedere al corso persone che, indipendentemente dalla condizione nel mercato del lavoro, abbiano assolto l’obbligo di istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e risultino residenti in Regione Emilia-Romagna in data antecedente all’iscrizione al percorso formativo
REQUISITI SOSTANZIALI: Il percorso si configura come di LIVELLO AVANZATO, per tutti coloro che sono in possesso di competenze pregresse in materia di lavorazione dei prodotti agroalimentari, in particolare delle carni, ed intendano specializzarsi in tale attività, con un approccio alla lavorazione e produzione sostenibile.
ATTESTAZIONE: Al termine del percorso verrà rilasciato un Attestato di frequenza
Calendario:
Le lezioni si potranno tenere anche a distanza. Il corso ha una durata di 32 ore.
Docenti:
Esperti del settore.
Sede di svolgimento:
Parma e Sissa
Quota di partecipazione:
0,00 Euro
Termine iscrizioni:
Sempre aperte.
Informazioni:
ATTENZIONE: IL PERCORSO SI AVVIA AL RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO NECESSARIO DI PARTECIPANTI
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: Capelli Gianluca E-Mail: info@agriform.net Tel: 0521 244 785
L'OPERAZIONE è condotta in partenariato con Cenform e IFOA. Operazione RIF. P.A. 2021-15664/RER INNOVAZIONE GREEN E DIGITAL NELLA FILIERA AGROALIMENTARE EMILIANO-ROMAGNOLA approvata con DGR n. 962 del 21/06/2021 cofinanziata dal Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna.