Dormire in conventi, monasteri ed eremi…alla scoperta di alloggi alternativi

Stai pensando a come trascorrere gli ultimi giorni di vacanza?

Una volta scelta la destinazione, non resta che pensare a dove alloggiare...

Tra le varie possibilità perchè non prendere in considerazione un alloggio alternativo, come l'ospitalità religiosa?

Conventi e monasteri sono luoghi carichi di storia e di spiritualità, spesso inseriti in contesti che offrono paesaggi e panorami unici in Italia.

L’Italia è infatti ricca di conventi, monasteri, eremi, santuari, foresterie pronte ad accogliere turisti, pellegrini, gruppi organizzati di giovani.

Per trovare la soluzione più appropriata alle tue esigenze, esiste OspitalitàReligiosa.it. Si tratta di un portale, gestito dall'Associazione no-profit Ospitalità Religiosa Italiana (O.R.I.) che ha lo scopo di promuovere la conoscenza e l'uso delle case di ospitalità religiosa in Italia, favorendo l'incontro fra gestori e pubblico.

L'ospitalità religiosa consente un'interazione tra l'ospite e il "padrone di casa" offrendo così un'accoglienza che va al di là del semplice soggiorno. Nel sito si può trovare sia l'accoglienza offerta dagli istituti prettamente religiosi, sia quella delle strutture laiche particolarmente predisposte ed organizzate per singoli e gruppi di ispirazione religiosa. Molte strutture sono aperte anche a vacanze, turismo, colonie, soggiorni di lavoro e tanto altro!

L'elenco delle possibilità offerte è lunghissimo, si va dai Conventi, ai Monasteri, Eremi, Santuari, Case di accoglienza, Istituti e Case religiose, Foresterie, Case parrocchiali, Case per Ferie, Alberghi, Campeggi, Casali, Ostelli, Case alpine, B&B, Case Scout, Studentati, Terreni per tende.

Il servizio di consultazione e contatto tra utenti e strutture è gratuito.

Con i filtri di ricerca in home page è possibile individuare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze, entrare nelle loro schede per leggerne i dettagli e inviare un messaggio ai gestori. Saranno poi loro a rispondere.

Nella sezione “Speciali” vi sono le proposte per un soggiorno diverso dal comune.

E' presente una sezione “Turismo”, dove vi sono tutte le proposte per chi vuole trascorrere un periodo di vacanza o pellegrinaggio.

Nella sezione “Gruppi” è possibile inserire le esigenze del gruppo e il nostro partner SpiritualTour provvederà a trovare le soluzioni migliori.

Il portale, nato nel giugno 2015, a luglio 2022 propone 3.221 strutture, di cui 1.246 registrate con tutti i dati completi, foto e caratteristiche.

Carta Giovani Nazionale

La Carta Giovani Nazionale una card virtuale gratuita che consente a cittadini italiani ed europei residenti in Italia di età compresa tra 18 e 35 anni di ottenere agevolazioni per accedere a beni e servizi di carattere culturale, sportivo e legato al benessere.

L’iniziativa nasce dalla Ministrero per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e fa parte del circuito Eyca (European Association Youth Card).

Parliamo di digitale perché la Carta si scarica gratuitamente su Io, app della Pubblica Amministrazione, a cui si accede tramite Spid o Cie (Carta d’Identità Elettronica). Una volta ottenuta, sarà possibile visualizzare gli oltre 70 partner aderenti – ad esempio Airbnb, Lafeltrinelli.it, Flixbus, Rinascente… – e le relative offerte.
A questo punto si potrà procedere in due modi: per gli acquisti online, nello spazio degli sconti del sito si dovrà inserire il codice dell’agevolazione che troveremo sull’app, mentre se siamo fisicamente in un negozio basterà esibire la Carta alla cassa.

Sono previste inoltre tariffe scontate per luce e gas (cosa non da poco di questi tempi…), ma anche telefono, internet e trasporti, sia per lo studio e il lavoro che per le vacanze. Inoltre fra gli enti convenzionati troviamo scuole di lingua, librerie, negozi di abbigliamento, banche e siti di e-commerce.

Social Travelling

Il social travelling è l’ultima frontiera del turismo, che consente ai turisti di massimizzare il lato social di vacanze e viaggi. Vuol dire, quindi, esplorare e vivere un luogo in modo innovativo e tecnologico, beneficiando dei feedback di chi già c’è stato o ci vive.

Il social travelling è possibile grazie alle numerose piattaforme web nate negli ultimi anni che permettono di condividere esperienze, consigli e impressioni su tutto ciò che riguarda il viaggio: la scelta della meta, il percorso da fare, i posti in cui mangiare, le cose da visitare, dove dormire, i mezzi di trasporto ecc.

Consiste, di fatto, nel migliorare l’esperienza di viaggio sfruttando le potenzialità fornite dal web 2.0, e in particolare dalle sue reti di contatti. Sono diversi i siti che permettono di trovare persone che offrono gratuitamente ospitalità o che permettono di trovare alloggi a pagamento presso case private di persone disposte a far conoscere le proprie culture e tradizioni.

Oggi vi proponiamo una lista con alcuni trai siti di Social Travelling che potrebbero ispirare i vostri prossimi viaggi:

  • Minube è il posto perfetto per trovare ispirazione per il tuo prossimo viaggio, per pianificarlo e per trovare i migliori consigli su cosa vedere e dove mangiare secondo le opinioni degli altri utenti della community. Attraverso il sito, si possono anche prenotare voli e consultate le offerte sugli hotel. Il punto forte, però, di questa piattaforma, è la possibilità di scaricare gratuitamente (sul proprio pc, tablet o smartphone) delle “liste”, delle vere e proprie guide turistiche create a partire dai suggerimenti degli utenti. In più, se non si hanno le idee chiare su dove andare, si possono consultare le destinazioni raccomandate in base al tipo di viaggio che si vuole fare: weekend, con amici, romantico, cultura, gastronomico, relax, avventura, ecc.
  • Globetrooper è un sito che consente di costruire un viaggio ideale e di cercare compagni di viaggio in tutto il mondo. Qui potrete, infatti, partecipare ad un viaggio già programmato da altri utenti e unirvi a loro o proporre un viaggio tutto vostro e aspettare che qualcuno si aggreghi. La comunità di Globetrooper è internazionale e molto attiva. Sicuramente potrete approfittarne per conoscere persone nuove, farvi nuovi amici e mettere in pratica la lingua che state studiando o che volete imparare.
  • BlaBlaCar se avete intenzione di viaggiare low cost, questo sito offre un servizio di carpooling, ovvero una modalità di condivisione della propria auto per raggiungere destinazioni comuni. In questo modo si divideranno solo le spese di viaggio relative a benzina, autostrada ecc. Conveniente sia per chi mette a disposizione la propria macchina, sia per chi deve viaggiare. Basta andare sul sito, selezionare la tratta che si vuole percorrere e vedere chi, come voi, va nella stessa direzione. Contattate il conducente ed il gioco è fatto!
  • Airbnb per avere un’altra alternativa per quanto riguarda l’alloggio, è possibile consultare questo sito. Airbnb mette in contatto chi ha uno spazio da offrire e chi ne cerca uno. Non si tratta solo di un letto o un divano, ma anche di appartamenti interi, ville, loft con la possibilità di affittare anche per lunghi periodi. Un altro sito dello stesso genere è Wimdu

A questo punto è tutto pronto. Che il viaggio abbia inizio!

Paper Girls

Dal 29 luglio su Amazon Prime Video la serie tv

Alzi la mano chi non vorrebbe dare una sbirciatina al proprio futuro, incontrando la versione adulta di se stessi. Ecco, le protagoniste di Paper Girls faranno esattamente questo incontro del terzo tipo e… ve lo sconsiglierebbero vivamente.

La serie tv è ispirata al fumetto Paper Girls, scritto da Brian K. Vaughan e disegnato da Cliff Chiang, una serie a fumetti pubblicata negli Stati Uniti da Image Comics, iniziata nel 2015 e conclusasi nel 2019, per un totale di sei volumi.

La storia è ambientata in una cittadina immaginaria dell’Ohio, è il giorno dopo Halloween del 1988 quando quattro giovani amiche si ritrovano inspiegabilmente trasportate nell’anno 2019.

Lungo l'arco narrativo le ragazze si ritrovano spesso a viaggiare inavvertitamente nel tempo tra il ventesimo e il ventunesimo secolo, ma anche nel passato e nel futuro più lontani. Inoltre mentre viaggiano nel tempo hanno modo di scoprire la versioni adulte di loro stesse e sono costrette a rendersi conto delle scelte che hanno compiuto nella vita.

Ma è proprio quando si trovano faccia a faccia con se stesse da adulte, che ogni ragazza scopre i propri punti di forza, mentre insieme cercano di trovare un modo per tornare nel passato per salvare il mondo del futuro.

Lavoro alla pari

Uno dei modi più diffusi tra i giovani europei per trascorrere un periodo all'estero consiste nell'inserimento all'interno di un nucleo familiare ospitante.

Lavorare alla pari significa concretamente vivere presso una famiglia straniera, aiutando ad accudire i bambini e a sbrigare piccole faccende domestiche in cambio di vitto, alloggio e una piccola retribuzione, pocket-money o argent-de-poche, variabile da nazione a nazione (esistono infatti diverse formule di lavoro alla pari proposto in Europa e la retribuzione settimanale varia in base all'impegno assunto).

I programmi alla pari sono considerati progetti di scambio culturale per l’apprendimento e/o il perfezionamento di una lingua straniera e sono regolamentati, in ambito europeo, dall’Accordo di Strasburgo (secondo quanto stabilito dall’Accordo, i diritti e i doveri della persona collocata alla pari, nonché i diritti e i doveri della famiglia ospitante, devono essere concordati per iscritto, preferibilmente prima che l’au pair abbia lasciato il Paese nel quale risiede o, al più tardi, durante la prima settimana del collocamento).

REQUISITI

I requisiti richiesti sono:

– età compresa tra i 17 e i 30 anni (anche se, nella maggior parte dei paesi, l’età minima è fissata a 18 anni e la massima a 27);
– essere nubili/celibi, senza figli;
– avere una conoscenza almeno basilare della lingua del Paese in cui si intende soggiornare.

Spesso è richiesta la patente di guida e i fumatori non sono graditi. Sono considerati requisiti preferenziali precedenti esperienze documentabili nell’assistenza ai bambini.
Per quanto riguarda la frequenza di un corso di lingua, in alcuni casi è già previsto dal programma offerto dalle agenzie private che si occupano del collocamento alla pari, in altri è la famiglia, o lo stesso candidato, a trovare la scuola. I costi relativi all’iscrizione e alla frequenza sono sempre a carico dell'au pair, tranne quando vi siano accordi diversi con la famiglia ospitante.
Sono a carico dell'au pair anche le spese di viaggio andata e ritorno (tranne in caso di permanenze lunghe e/o per accordi presi con la famiglia) e per gli spostamenti nel paese.

DURATA E DESTINAZIONI

Occorre offrire la propria disponibilità per un periodo che varia, a seconda delle nazioni, da un minimo di due a un massimo di dodici mesi (eventualmente prorogabile per altri dodici). Le famiglie richiedono, di consuetudine, un soggiorno minimo di sei mesi, ma anche nove o dodici, con partenza all’inizio dell’anno scolastico o a gennaio.

Per un cittadino comunitario è possibile soggiornare in un altro Stato dell’UE senza alcuna formalità particolare. L'unico documento, che un/a cittadino/a dell’Unione Europea (UE) deve presentare per il soggiorno alla pari in un altro paese membro, è un certificato medico di buona salute, datato al massimo tre mesi prima dell'inizio del soggiorno. Occorre, inoltre, una lettera di presentazione alla famiglia, redatta nella lingua del Paese in cui l’au pair vuole candidarsi, con indicazione degli interessi personali, degli studi compiuti e le ragioni per le quali si intende vivere questa esperienza.

Assicurazioni e assistenza medica
L'assistenza medica nei paesi dell’UE è garantita, e spesso gratuita, per un periodo di tre mesi. Con l’introduzione della TEAM - Tessera Europea di Assicurazione Malattia o European Health Card (più comunemente Carta Sanitaria Europea) è assicurata l’assistenza sanitaria alle stesse condizioni dei residenti, riducendo gli ostacoli burocratici e le barriere linguistiche.
Si possono anche acquistare polizze assicurative private, che spesso vengono stipulate direttamente dalla famiglia ospitante.

Brexit – Alla pari nel Regno Unito

Ad oggi non è contemplato il rilascio di un visto per la sola attività di au pair. Occorre pertanto essere in possesso di un visto che consenta attività lavorative generiche a qualsiasi livello, come ad esempio uno Student Visa, ma è opportuna la verifica delle condizioni generali dello stesso visto.

Nei Paesi non appartenenti all’Unione Europea

Per lavorare alla pari nei paesi che non appartengono all’UE, occorre ottenere un permesso di lavoro ed è necessario stipulare prima della partenza un’assicurazione privata per la copertura sanitaria. Per tutti i Paesi al di fuori dell’Unione europea, come ed esempio Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda occorre documentarsi sulle varie disposizioni vigenti nel paese prescelto e sui vari visti richiesti.

COME PARTECIPARE

Per essere collocati alla pari, è possibile rivolgersi alle organizzazioni private che operano nel settore. Si tratta di enti di varia natura, dalle associazioni culturali ai tour operator, che fungono da intermediari tra gli interessati e le famiglie che vorrebbero ospitare un au pair. Tutte le agenzie italiane richiedono una tassa d’iscrizione e, solitamente, anche una quota di partecipazione al programma.

E’ consigliabile rivolgersi ad agenzie affiliate a IAPA (International Au Pair Association), questo dovrebbe garantire la qualità e affidabilità dell’agenzia. Attraverso un motore di ricerca è possibile selezionare quali sono le agenzie presenti in Italia, al link: http://www.iapa.org/our-members/.

LINK UTILI

http://www.iapa.org – IAPA – International Au pair Association, associazione internazionale che protegge i diritti di tutte le au pair e delle famiglie ospitanti. Elenco delle organizzazioni specializzate in lavori per au pair e programmi di scambi culturali.

https://aniapdotorg.wordpress.com – L’Associazione Nazionale Italiana delle Agenzia Alla Pari (ANIAP)

http://www.bapaa.org.uk – BAPAA, British Au pair Agencies Association, associazione che riunisce le agenzie del Regno Unito specializzate in collocamento alla pari.

https://www.aupairworld.com/en – Au Pair World – banca mondiale per Au Pair

https://www.findaupair.com – Fid Au Pair, contatti tra au pair e famiglie in tutto il mondo, forum di discussione e link alle agenzie del settore

Concorso #TheEuropeIWant per viaggiare gratis in Europa

Partecipa al concorso Instagram #TheEuropeIWant e vinci 2 Interrail Ticket per viaggiare 3 mesi gratis in Europa! Ti basterà dare sfogo alla tua creatività e creare un post o un reel mostrando la tua visione dell’Europa che vorresti!

In occasione dell’Anno Europeo dei Giovani, la Commissione Europea organizza il concorso “The Europe I Want” con l’obiettivo di mostrare come i giovani europei immaginano il futuro dell’Europa, offrendo loro l’opportunità di esprimere la loro visione tramite un creativo reel su Instagram.
In palio ci sono 2 Interrail Tickets che ciascuno dei 3 vincitori potrà ottenere per viaggiare in Europa 3 mesi, da solo o in compagnia di un’amico/a.

Come partecipare
Per partecipare al concorso sarà necessario:

  • Caricare almeno un Reel di Instagram di massimo 90 secondi sul proprio account personale. Il Reel deve essere coerente con la campagna lanciata per l’Anno Europeo dei Giovani e con la competizione stessa e deve avere come tema “L’Europa che vorrei”;
  • Inserire #TheEuropeIWant nella descrizione del Reel;
  • Taggare l’account Instagram dello European Youth (@european_youth_eu);
  • Verificare che il proprio account Instagram sia pubblico, per permettere a chiunque di vedere il Reel.
    Ricorda: vinceranno i video più creativi!

Destinatari
Possono partecipare al concorso tutti i cittadini e residenti nell’Unione Europea che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e che abbiano un account Instagram personale.

Scadenza
Il termine ultimo per caricare il Reel è fissato per il 15 agosto 2022 alle ore 23:59.

I vincitori riceveranno un messaggio su Instagram dall’account dello European Youth entro 30 giorni dalla fine della competizione.

Tutte le informazioni sul concorso sono consultabili: https://hub.eurodesk.it/sites/default/files/imce/users/user121735/terms_and_confitions_theeuropeiwant.pdf

Sito di riferimento: https://europa.eu/youth/news/social-media-competition-create-kind-of-europe-you-want_en

Giffoni Film festival dal 21 al 30 luglio 2022

Il Giffoni Film Festival, è un festival cinematografico per bambini e ragazzi che si svolge ogni anno, nel mese di luglio, per la durata di circa dieci giorni, nella città di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.

“Rendere visibile ciò che oggi resta nell'ombra, far emergere e valorizzare migliaia di bambini e adolescenti che sono impercettibili agli occhi della società”: è questo il tema che il Giffoni Film Festival ha scelto per la sua 52esima edizione, in programma dal 21 al 30 luglio.

Oltre 5mila i giurati, da 33 Paesi, e 118 opere che tratteranno temi importanti tra cui la body positivity, la scoperta dell'altro, il percorso per recuperare fiducia in se stessi, il passaggio all'età adulta, l'amore senza etichette, l'ambiente e i cambiamenti climatici.

Il ricchissimo cartellone avrà una forma ibrida: per chi non potrà essere fisicamente al Festival sarà disponibile una selezione dei film in concorso su MYmovies, da vedere direttamente in streaming.

Tra le anteprime “Brian and Charles”, un film che arriverà nelle sale dal 24 agosto ed è incentrato sul delicato rapporto tra un uomo e un robot chiamato ad aiutarlo per combattere la solitudine. In programma ci saranno poi “Ragazzaccio”, il nuovo film di Paolo Ruffini, “Rosanero” di Andrea Porporati e il lungometraggio d'animazione per i più piccoli “DC League of Super-Pets”. Tra gli eventi speciali, invece, si segnala una proiezione-omaggio a “E.T. – L'Extraterrestre” per i suoi quarant'anni e l'incontro del 22 luglio dedicato all'attesissima, nuova serie Netflix intitolata “Tutto chiede salvezza”. Alte aspettative anche per “Minions 2 – Come Gru diventa Cattivissimo”, sequel del grandissimo successo che arriverà poi nelle sale dal 18 agosto.

Tantissimi i nomi delle celebrità che saranno ospiti a Giffoni, a partire da attrici come Lunetta Savino, Beatrice Grannò, Micaela Ramazzotti, Maya Sansa, Chiara Muti, Swamy Rotolo e Laura Morante. Il 28 luglio sarà il grande giorno di Gary Oldman, a cui andrà il François Truffaut 2022, il riconoscimento più prestigioso del Festival.

Grande interesse per la sezione “Impact!”, che gestiranno 200 ragazze e ragazzi under 30 in completa autonomia: qui i giovani sono chiamati a discutere degli argomenti più sensibili di questo periodo e di temi che riguardano il loro presente e futuro. Saranno accompagnati in questo percorso da numerose personalità del panorama sociale, culturale, politico, scientifico ed economico.

Riprende il suo spazio anche la Giffoni Music Concept: nell'Arena di Piazza Fratelli Lumiere 10 showcase e 30 artisti del panorama musicale torneranno dal vivo. Tra questi, Francesco Gabbani, Fasma, Mara Sattei, Dargen D'Amico e Shade.

Per informazioni: https://www.giffonifilmfestival.it/

Da grande farò…IL WEB MARKETING MANAGER

Chi è un web marketing manager?

La diffusione della digitalizzazione anche nel settore aziendale, ha portato alla nascita di nuove figure professionali. Una di queste è il web marketing manager. Come si evince dall’accostamento dei termini, siamo di fronte ad una figura che si occupa di gestire il marketing in rete. Si tratta di figure professionali che si muovono nell’ambito digitale con una formazione fortemente incentrata sulla comunicazione ed il marketing.

Imprese ed aziende sono oggi sempre più alla ricerca di figure in grado di gestire strategie di comunicazione e promozione online. Veri e propri esperti di web marketing.

Cosa fa?

Con il termine web marketing vengono indicate quelle attività svolte online, volte alla vendita o promozione di un prodotto o servizio mediante messaggi di marketing.

Si riferisce quindi a qualsiasi forma di pubblicità o marketing che utilizza i canali del web. Fare web marketing significa pertanto promuovere attraverso la rete internet, ovvero usare gli strumenti che la rete mette a disposizione per far crescere un’attività online.

Scopo del web marketing è costruire una presenza online efficace, curando anche il rapporto con i consumatori e sviluppando nuovi rapporti sociali.

Email, social network, banner pubblicitari, sistemi di messaggistica istantanea: tutti questi sistemi (e molti altri) rientrano tra gli strumenti tipici del web marketing.

Il web marketing manager si occupa di creare ed implementare strategie di marketing online, con lo scopo, appunto, di aumentare il successo commerciale di un’azienda. Il suo primo compito è quello di studiare ed analizzare il mercato di riferimento dell’azienda committente conducendo analisi di mercato. Fondamentale è conoscere il target dell’azienda, il comportamento dei clienti, attuali e potenziali, e monitorare i competitors.

Come diventare web marketing manager?

Per diventare web marketing manager è necessario avere un ricco bagaglio di competenze tecnico – pratiche per ricoprire questo ruolo professionale.

Le sue skill riguardano, da un lato, le competenze specifiche legate al marketing su internet, dall’altro concernono le capacità interpersonali, legate al rapporto con il cliente e alla gestione delle risorse umane.

Un buon manager del web deve conoscere i canali, gli strumenti e i processi del marketing online, ma deve anche saper fare l’account con il cliente ed essere una buona guida per il suo team, motivando gli specialisti nel lavoro di tutti i giorni e risolvendo problemi e possibili contrasti tra gli attori in campo. Pertanto, soft skill come il carisma, il problem solving e la resilienza sono fondamentali in questo mestiere.

Sicuramente, avere delle buone basi teoriche di economia e marketing aiuta, quindi un percorso di studio in questi indirizzi può fornire un buon punto di partenza. I titoli di studio più frequenti di chi lavora come Web Marketing Manager sono di tipo universitario: ad esempio una laurea in Marketing, Comunicazione, Economia e Management - ma non esiste un "tipico" percorso di formazione del Web Marketing Manager. Ci sono professionisti che si sono formati principalmente sul campo, lavorando nel mondo del web, altri che hanno frequentato corsi in digital marketing e si sono specializzati in questo ambito.

Inoltre, è fondamentale avere ottime abilità informatiche: gli strumenti principali di lavoro del Web Marketing Manager sono il computer, vari strumenti web e programmi informatici (web tools, applicazioni e strumenti di web analytics). Per migliorare il CV può quindi essere utile ottenere certificazioni relative all'utilizzo dei vari software professionali per il web marketing.

Vacanza estiva?…studiare inglese all’estero

Quali programmi hai per quest’estate?
Hai già scelto cosa fare o dove andare per le vacanze?

Perchè non optare per una vacanza che ti permetta di combinare lo studio della lingua inglese con il divertimento.

Un suggerimento viene da Kaplan International Languages, che da oltre 80 anni è leader nell’insegnamento dell’inglese, e ha selezionato 5 città in cui studiare inglese questa estate, valide alternative alle più popolari Londra, New York e Los Angeles!

Tra i fattori che, secondo Kaplan, dovresti considerare quando scegli la destinazione del tuo soggiorno studio all’estero ci sono sicuramente la qualità delle scuole di inglese, le possibilità di svago e intrattenimento (soprattutto in relazione alla tue passioni e i tuoi interessi), la vicinanza ad altri luoghi di interesse che vorresti visitare durante il tuo soggiorno, l’accento che vorresti provare ad acquisire, il costo della vita e l’ambiente accademico, qualora volessi proseguire i tuoi studi all’estero.

Ecco, dunque, di seguito le 5 città in cui studiare inglese questa estate secondo Kaplan!

Oxford e Cambridge

Sebbene queste due città siano diverse tra loro, hanno molti aspetti che le accomunano.

Entrambe, ad esempio, sono rinomate per l’ambiente universitario, che le rende tra le destinazioni più prestigiose in cui studiare l’inglese.

Inoltre, si trovano entrambe a poca distanza da Londra e, dunque, prendersi una giornata per visitare la capitale è semplicissimo! Infine, rispetto a Londra sono altrettanto piacevoli in termini di atmosfera, accento britannico, bar e cultura…

Perfette per trascorrere un’estate tutta british!

Dublino

Tra le più popolari città in cui studiare inglese questa estate.

Per quale ragione? È considerata la Silicon Valley d’Europa essendo una delle città più tech, rinomata inoltre per la sua eccellenza accademica !

È sicuramente un’ottima alternativa a Londra post brexit, in quanto offre numerose opportunità di lavoro per gli studenti, e dunque permette di poter combinare gli studi con il lavoro e praticare la lingua costantemente. Infine, se sei un’amante dei festival, Dublino è la città perfetta per te!

Boston

Se stai valutando di trascorrere la tua estate oltreoceano, potresti valutare un soggiorno studio a Boston, una delle città più antiche degli Stati Uniti, considerata una delle migliori in cui vivere.

Boston è un centro globale per gli studi universitari, con oltre 50 college e università nell’area metropolitana (tra cui la rinomata Harvard), e più di 250.000 studenti provenienti da tutto il mondo.

Questa alta concentrazione di università contribuisce all’atmosfera stimolante, che la rende perfetta come città in cui studiare inglese questa estate e conoscere studenti provenienti da tutto il mondo!

San Francisco

E' innegabilmente una delle città americane più stimolanti in cui vivere e studiare.

Dal clima ideale ai numerosi bar, fino alla possibilità di esplorare la natura circostante, ha tutto quello che serve per essere la città perfetta in cui studiare inglese questa estate.

Come saprai San Francisco e l’intera Bay Area sono note per essere la sede di alcune delle migliori università come la Stanford University e la UC Berkeley, nonché il cuore della Silicon Valley, e questo la rende la destinazione ideale per chi vorrebbe intraprendere un percorso accademico negli States dopo l’estate, ma vuole prima farsi un’idea della vita da “local” negli USA. In quanto città universitaria, poi, è ricca di studenti provenienti da tutto il mondo e dunque di culture diverse con cui potersi confrontare quotidianamente!

Ti è già venuta voglia di partire per una di queste città? Kaplan International Languages può aiutarti a organizzare il tuo soggiorno studio all’estero, supportandoti nella scelta del corso di inglese e dell’alloggio perfetti per te!

Vuoi saperne di più? Scarica la brochure gratuita Kaplan

Resident Evil: la serie Netflix in uscita il 14 luglio

Da giovedì 14 luglio sarà disponibile su Netflix la prima stagione di Resident Evil, serie tv basata sul famoso videogame “survival horror”. Previsti 8 episodi da circa 50 minuti.

La serie tv è basata sul videogame del 1996, il primo a essere definito “survival horror”, inteso come un’avventura di sopravvivenza in un’ambientazione da brividi.

Le vicende sono ambientate nel 2036, precisamente 14 anni dopo che il virus ha provocato l’apocalisse globale. La protagonista Jade Wesker continuerà la sua lotta con la sopravvivenza, oltre alla quale dovrà fare i conti con il suo passato che, inevitabilmente, riaffiora.

Resident Evil – La Serie sembra non tradire le aspettative considerando la complessità e il rischio di portare sullo schermo una serie videoludica. I riferimenti infatti sembrano azzeccati e calzanti a giudicare da quello che si vedrà sullo schermo.