Bonus affitto giovani

Se hai tra i 20 e i 31 anni - non ancora compiuti - e vivi da solo in una casa in affitto o la condividi con altri affittuari, potresti avere la possibilità di richiedere la detrazione IRPEF prevista dal Bonus affitto giovani 2022.

Il bonus affitto per i giovani under 31 permette infatti ai ragazzi che stipulano contratti di locazione di ottenere una detrazione per un valore massimo di 2.000 euro per i primi 4 anni del contratto d’affitto.

L’agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 continua ad essere in vigore nel 2023.

COS’È IL BONUS AFFITTO GIOVANI UNDER 31
Si tratta di un’agevolazione che permette ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito non superiore a 15.493,71 euro e che stipulano un contratto di locazione per una unità immobiliare o sua porzione (una stanza) da destinare a propria residenza, di ottenere una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale. Se superiore, la detrazione è pari al 20 per cento dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.

CHI PUO' RICHIEDERE IL BONUS?
Per accedere allo sconto sull’imposta IRPEF devi rispettare i seguenti requisiti:

  • avere tra i 20 e i 31 anni non compiuti
  • avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 €
  • aver stipulato un contratto di locazione per un'intera casa o per una stanza in cui poter spostare la tua residenza
  • l’immobile non può coincidere con l’abitazione principale dei genitori o dei tutori legali
  • l’immobile non può essere una casa popolare, un’abitazione di lusso o un alloggio a uso turistico
  • il contratto di affitto dev’essere regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate e deve essere intestato alla persona - o a più di una nel caso di più affittuari - che presenta la domanda.

COME OTTENERE IL BONUS AFFITTO GIOVANI?
Per poter richiedere la detrazione devi comunicare all’Agenzia delle Entrate - in fase di dichiarazione dei redditi - queste informazioni:

  • dati relativi alla tipologia di immobile destinato alla residenza
  • contratto di affitto stipulato con il proprietario della casa affittata
  • reddito annuo

Dopo aver inoltrato la tua dichiarazione, potrai ottenere la detrazione direttamente come sconto sulle imposte IRPEF dovute o, nel caso in cui questa tassa non sia dovuta, come importo a rimborso.

Per informazioni leggi la circolare dell'Agenzia delle Entrate

Liam Gallagher – Knebworth 22

Il ritorno di Liam a Knebworth 26 anni dopo lo storico live degli Oasis è stato raccontato in questo documentario, in uscita sul piccolo schermo (Paramount+), il 7 dicembre 2022.

Un regalo di Natale in anticipo per gli amanti di una delle voci più belle del Britpop, e non solo.

Si chiama semplicemente "Knebworth 22" , uscito nelle sale britanniche lo scorso novembre, racconto del trionfale concerto di Liam Gallagher in uno dei luoghi sacri del rock britannico.

La scorsa estate l'ex frontman degli Oasis è tornato, a distanza di 26 anni, proprio a Knebworth, lì dove la sua band realizzò uno degli eventi dal vivo più importanti nella storia moderna del Regno Unito, radunando 250.000 fan. Senza più la band che lo ha consacrato ad icona del rock, il cantante di Manchester ha portato sul palco i successi di una vita, oltre alle canzoni dell'ultimo album solista "C'Mon You Know".

Un documentario dedicato alla sua carriera solista, al centro del quale non poteva che esserci, per forza di cose, quello che resterà come uno dei momenti più importanti della sua vita post Oasis e una vera e propria prova di forza nei confronti del fratello maggiore Noel: il live della scorsa estate a Knebworth, quando Liam è tornato sul luogo del delitto, esibendosi per due serate davanti a 170.000 spettatori.

Knebworth 22 comprende interviste completamente nuove, più dietro le quinte e filmati del concerto catturati da 20 angolazioni. Il film va anche un po' oltre, condividendo storie e punti di vista di collaboratori e fan di generazioni diverse da tutto il mondo, confrontando il contesto emotivo e sociale degli spettacoli degli Oasis negli anni '90, con il tumulto della nostra era attuale.

In altre parole: da non perdere!

Giovani e viaggi: ecco i migliori sconti!

Vuoi visitare una nuova città ma temi possa essere troppo costoso?

Conosci i modi per risparmiare sul tuo viaggio?

In questo articolo troverai utili informazioni sui servizi che ti permettono di usufruire di sconti e agevolazioni su trasporto, alloggio e ingressi ad attrazioni turistiche e culturali.

Dal 2021 molte agevolazioni per i giovani sono state rinnovate in vista di un ritorno al turismo giovanile, dopo il fermo imposto dalla pandemia.

Di seguito alcune opportunità di accesso agevolato per spostarsi, viaggiare, fare turismo, acquistare beni e servizi culturali:

  • Tessera Ostelli AIG. Permette di accedere a tutti gli ostelli italiani e del mondo, oltre 4.000 strutture presenti in 90 Paesi di ogni continente. È possibile scegliere tra diverse tipologie: Tessera Italia, Tessera Mondo, Tessera Family (per nuclei familiari con minorenni) o Tessera Leader (per gruppi 4/25 persone). La tessera è acquistabile online o direttamente presso gli ostelli che fanno parte del circuito AIG - Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù. Per INFO - Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù
  • Eyca – European Youth Card / Carta Giovani. E' una tessera per under 26 o 31, a seconda dei paesi, che consente di viaggiare in Europa godendo di sconti nei cinema, nei musei, sui trasporti, per l'accomodation ed in molti esercizi commerciali del circuito European Youth Card. Per conoscere tutte le agevolazioni: http://www.europeanyouthcard.org/ I destinatari sono i ragazzi 14/29 anni (in Italia). Ha una validità anno solare ed è acquistabile on line, https://kiosk.eyca.org/
  • Interrail pass giovani under 27. Offre sconti per viaggiare in Europa a prezzi ridotti, con itinerario flessibile, senza scegliere in anticipo destinazioni o giorni di viaggio. Per info: https://trenitalia.interrail.eu/it/interrail-passes/global-pass
  • ISIC, Carta Internazionale dello Studente. Consente di usufruire di sconti ed agevolazioni sui trasporti, alloggi, musei e centri culturali nei Paesi di tutto il mondo. Dedicata agli studenti over 12, ha una validità di 12 mesi dalla data di richiesta. E' possibile acquistarla on line: https://www.isic.it/it/carte/isic/

Alternanza scuola-lavoro

L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini degli studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.

E' obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

L’Alternanza scuola-lavoro è quindi una moderna modalità didattica, che aiuta lo studente a mettere in pratica la teoria imparata a scuola.

L’obiettivo principale è quello di avvicinare il più possibile i giovani al mondo del lavoro, alternando la teoria alla pratica in linea con il loro piano di studi. Esistono due tipologie:

  • attività alternativa dentro la scuola: è una attività di orientamento e incontri con esperti del settore del piano di studi. Questi incontri vengono effettuati direttamente presso l’Istituto scolastico.
  • attività fuori la scuola: consiste in tutte quelle attività che vengono effettuate fuori dall’Istituto. Infatti, riguardano incontri formativi effettuati presso le strutture ospitanti con la supervisione di tutor aziendali, docenti, consulenti esterni, ecc.

Entrambe le tipologie di Alternanza scuola lavoro sono obbligatorie per tutti gli studenti della scuola secondaria superiore, di età compresa tra i 15 e i 18 anni.

Come funziona:

A partire dall’anno scolastico 2019-20 il periodo di stage effettuato dal singolo studente nelle aziende promotrici dell’Alternanza Scuola – Lavoro, è un requisito necessario per l’ammissione alla maturità.

La durata dell’alternanza è di 400 ore per gli istituti tecnici, 200 ore per i licei e 400 ore per gli istituti professionali. Tutte le ore stabilite dovranno essere accumulate nel corso dell’ultimo triennio di scuola.

L’Alternanza Scuola-Lavoro è suddivisa in 5 fasi:

-Scelta del percorso di alternanza migliore presso imprese, aziende, associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, ordini professionali e istituzioni;
-Incontro con l’impresa
-Firma del Patto formativo;
-Stage;
-Valutazione finale.


Nella prima fase lo studente insieme ad un docente valuteranno l’alternanza migliore in base alle caratteristiche e passioni dello studente. Terminata la prima fase, lo studente incontra l’azienda scelta e conoscerà il tutor esterno. Durante tale incontro lo studente dovrà firmare il Patto formativo, ossia un documento che obbliga allo studente di rispettare tutte le norme aziendali.

Successivamente alla firma del Patto formativo, lo studente inizia il suo periodo di stage presso l’azienda scelta. Ricordiamo che durante il periodo di alternanza Scuola – Lavoro, lo studente non percepirà nessuna retribuzione e nessun rimborso spese.

Infine, la scuola e l’azienda ospitante forniranno un Certificato delle competenze assunte dallo studente durante il proprio stage. Inoltre, anche lo studente dovrà fornire una valutazione sulla propria esperienza maturata in azienda.

Carta dei Diritti e dei Doveri dell’Alternanza
Per garantire il corretto funzionamento dell’Alternanza Scuola Lavoro, è stata istituita la Carta dei Diritti e dei Doveri. Tale documento è composto da 7 articoli da rispettare. I diritti e i doveri dovranno essere rispettati da tutti gli alunni, tutti gli istituti e dei responsabili del progetto.

Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza

L'arte approda al cinema il 28, 29 e 30 novembre 2022, con il documentario Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza che racconta la vita e le opere dell'artista vissuto nell'epoca d'oro di Lorenzo il Magnifico raccontate nel docufilm diretto da Marco Pianigiani.

E' noto come pittori, stilisti, fotografi contemporanei siano rimasti abbagliati dal fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente rilette e re-inventate fino a entrare a pieno titolo nel nostro immaginario collettivo, lo stesso che porta ogni anno migliaia di visitatori di fronte ai suoi capolavori.

Sono proprio la sua storia, la sua arte e la sua riscoperta contemporanea ad essere le protagoniste di questo docufilm, con la voce narrante di Jasmine Trinca, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital con il patrocinio del Comune di Firenze, ideato e scritto da Francesca Priori e diretto appunto da Marco Pianigiani.

Rievocazioni oniriche, immagini suggestive della città e riprese di opere straordinarie si alternano alle voci dei massimi esperti, studiosi, storici dell’arte internazionali che narrano splendore e contraddizioni della Firenze di Lorenzo de’ Medici, alla scoperta di uno degli artisti simbolo del Rinascimento italiano. A fine Quattrocento, Firenze è paragonabile alla New York degli anni Ottanta, fatta di espansione economica e culturale, con commerci e scambi da ogni dove. Il docufilm permetterà di ripercorrere quel periodo mitico attraverso lo sguardo di Botticelli, che rappresenta quegli anni nelle sue opere, esprimendo il carattere dei suoi concittadini nella passione per il lavoro, nell’estrema competitività e intraprendenza, nel saper tessere le giuste relazioni sociali e nel saper soddisfare sempre i desideri dei committenti pubblici e privati.

Scopri i lavori ideali per chi vuole vivere viaggiando!

Se il tuo sogno è vivere viaggiando...la soluzione ideale potrebbe essere fare del viaggio il tuo lavoro!

Anche se potrebbe sembrarti difficile, per non dire impossibile, avere la possibilità di essere sempre in viaggio e coniugare il lavoro...una soluzione esiste. Basta prendere in considerazione tutti quei lavori e quelle professioni che ti permettono di spostarti continuamente.

Ecco alcune possibilità:

  • lavorare nelle Relazioni Internazionali. Se vuoi vivere viaggiando, il percorso universitario da seguire potrebbe essere quello delle relazioni internazionali. Generalmente questo ambito porta alla possibilità di lavorare nella diplomazia o nel commercio internazionale, viaggiando molto per motivi di lavoro.
  • Fare volontariato internazionale in cambio di vitto e alloggio. Una possibilità spesso sottovalutata è quella del volontariato internazionale. Lavorando in cambio di vitto e alloggio in progetti di questo genere, in realtà, permette di vivere viaggiando senza doversi preoccupare troppo dei soldi. Le spese di vitto e alloggio, infatti, coprono circa l’80% delle spese di un viaggiatore. I campi in cui si offre sostegno sono molti, dall’aiuto scolastico a quello medico passando per il supporto allo sviluppo agricolo ed economico. E non dimenticarti del volontariato europeo ESC (ex SVE).
  • WWOOF. World Wide Opportunities on Organic Farms è il progetto che mette in contatto i viaggiatori con fattorie biologiche. Offre la possibilità di viaggiare in modo etico e a zero spese: cosa cerchi di meglio?
  • L’import/Export. Nel mondo globalizzato si può importare ed esportare qualsiasi cosa. Devi avere spirito imprenditoriale e un’attitudine di ferro, ma se riesci a fare funzionare questo lavoro avrai sempre una scusa per viaggiare!
  • Lavorare nei bar. Uno dei lavori più popolari tra i viaggiatori è il barista: non è troppo difficile da trovare, consente il contatto con la gente del posto e può essere un lavoro transitorio.
  • Lavorare per una catena internazionale di hotel. Se riesci a trovare un lavoro in una catena internazionale di hotel (anche a casa tua), ci sono vaste opportunità di essere trasferiti in altri hotel in giro per il mondo e lavorare mentre stai viaggiando.
  • Fare l’agente di viaggio. Se ami viaggiare così tanto che ti capita di prenotare vacanze per altri, questo lavoro è proprio quello che fa per te! Probabilmente avrai anche degli sconti e dei viaggi gratis!
  • Diventare web designer. Uno degli ambiti con maggiori opportunità e chance di assunzione in ogni parte del mondo è proprio questo. Per non parlare della possibilità di lavorare come libero professionista online… Questo sì che permette di vivere viaggiando!
  • Vivere viaggiando lavorando come Freelancer. Mettersi in proprio e offrire servizi ad aziende e privati da remoto è un lavoro sempre più comune. Offrendo i tuoi servizi da lavoratore freelance avrai la possibilità di lavorare ovunque nel mondo – a patto di avere una connessione a internet. Se sai scrivere bene, sei un esperto di SEO e social media, un videomaker, un designer o altro ancora, potresti riuscire a vendere i tuoi servizi e guadagnarti da vivere in totale autonomia.
  • Fotografo. Che sia per una rivista di viaggio, per un’agenzia turistica, per un giornale o per privati, la fotografia può portarti in giro per il mondo. Pensa ai fotografi dei villaggi turistici, o a chi segue una coppia in viaggio di nozze per immortalare i momenti più magici della loro nuova vita insieme. Per non parlare dei fotografi professionisti che lavorano per le riviste di tutto il mondo.
  • Guida turistica internazionale. Immagina di passare i tuoi giorni insieme ad altri appassionati viaggiatori attraverso i segreti di un’affollata metropoli. O alla scoperta di qualche isolato patrimonio artistico. O ancora guidarli nella natura incontaminata. Quali che siano le tue preferenze, essere una guida turistica offre opportunità quasi illimitate per scoprire il mondo, o riscoprire i luoghi che già conosci.

L'elenco potrebbe proseguire ancora...questi erano solo alcuni suggerimenti, libera la tua fantasia alla ricerca del tuo lavoro perfetto!

Bones and All

Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincendo il Leone D'Argento e conquistando il pubblico della Biennale, Bones and All arriverà finalmente nelle sale il 23 novembre prossimo.

Una storia fatta di amore e cannibalismo con Timothee Chalamet e Taylor Russell, raccontata da Luca Guadagnino che ha voluto raccontare il cannibalismo e come questo porti i protagonisti a vivere ai margini della società, a diventare degli outsider.

L'intero film, infatti, segue l'evoluzione della storia d'amore dei personaggi di Taylor Russell e Timothee Chalamet entrambi guidati da questa smodata passione per la carne umana. Entrambi sono costretti a muoversi ai margini diventando la miglior rappresentazione di quelle persone che, a causa di disturbi di qualsiasi tipo, vengono messe in un angolo o ignorate.

Il racconto è ambientato nel Midwest degli Anni Ottanta, nell'America di Ronald Reagan. Nel film Russell è Maren, giovane donna nata con un pericoloso istinto che suo padre cerca di tenere nascosto e sedato spostandosi di luogo in luogo. Quando però anche lui l'abbandona, come già aveva fatto molti anni prima la madre, Maren a soli 17 anni è costretta a cominciare una vita solitaria e vagabonda alla ricerca di una spiegazione su se stessa. Nel suo peregrinare la ragazza scopre di non essere la sola "mangiatrice di uomini" al mondo e che la sua complicata condizione è condivisa anche da altri.

Quella che investe i protagonisti è una vorticosa spirale autodistruttiva.

Quale potrà essere la soluzione dunque? Uccidersi, rinchiudersi oppure mangiare…

Potrà l’amore salvare entrambi?

Oppure non c’è posto per esseri come loro in questo nostro mondo?

...

Vivere in camper…il sogno di molti viaggiatori

Vivere tutto l’anno in camper è il sogno di molti viaggiatori: libertà, autonomia, no stress...Questo stile di vita nomade e avventure quotidiane attirano sempre di più. Ma è davvero possibile mollare tutto per vivere in camper?!

Ci sono innumerevoli ragioni per passare a una vita on the road e queste ragioni differiscono per tutti: c'è chi cerca una grande avventura o vuole risparmiare denaro.

Ecco alcune buone ragioni per vivere in camper:

  • Libertà di viaggiare ed esplorare: vivere in camper ti dà la libertà di esplorare i luoghi che hai sempre sognato di visitare e di farlo secondo i tuoi orari. Che si tratti di visitare tutti i parchi nazionali o di fare un lento viaggio attraverso il paese mentre visiti tutti i 50 stati, vivere in camper ti offre la massima libertà di viaggiare senza vincoli di tempo o programmi.
  • Abbracciare uno stile di vita più semplice: vivere in un camper richiede di abbracciare uno stile di vita più semplice con meno effetti personali. Dovrai dare la priorità alle cose importanti della tua vita e lasciar andare le cose che non sono essenziali. Per molte persone, questa è in realtà una delle più grandi lezioni della vita di un camper!
  • Trascorrere più tempo a contatto con la natura: vivere in camper può essere un ottimo modo per trascorrere più tempo nella natura. Dal campeggio libero alla visita dei parchi nazionali, vivere in un camper ti consente di uscire ed esplorare i grandi spazi aperti. I camper possono anche essere ottimi campi base per le escursioni o per iniziare e finire viaggi notturni come avventure di più giorni con lo zaino in spalla.
  • Risparmiare: vivere in un camper può essere costoso o economico, dipende da te. La maggior parte di chi vive in camper apprezza la semplicità della vita in camper. Spesso significa campeggiare su terreni pubblici e godersi la vita all’aria aperta gratuitamente. Se vuoi vivere in camper a tempo pieno, non pagherai nemmeno l’affitto o le utenze quindi è molto possibile risparmiare denaro vivendo in viaggio.
  • Essere indipendente: uno dei maggiori vantaggi di vivere e lavorare on the road è che puoi essere indipendente dai luoghi di lavoro. Potrebbe essere necessario trovare un wifi affidabile di tanto in tanto se lavori da remoto. Ma per la maggior parte, l’indipendenza dalla posizione mentre vivi in ​​un camper significa che puoi andare dove vuoi quando vuoi.

Esistono ovviamente anche alcuni svantaggi di questo stile di vita...

  • Le docce sono meno frequenti
  • Lo spazio è stretto, soprattutto se condividi il tuo camper con altri o animali domestici
  • Trovare zone di sosta è un compito tedioso
  • Devi essere attento alla sicurezza quando parcheggi e scegli i campeggi
  • Hai bisogno di un piano di riserva nel caso in cui rimani bloccato o il tuo camper si guasta
  • Il servizio cellulare e il wifi possono essere inaffidabili

Ora che sai quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere in camper, sai se intraprendere una grande scelta di vita come questa e partire per la tua avventura.

Allora, cosa aspetti?

Da grande farò…IL RESTAURATORE

Ami l'arte e vorresti prenderti cura degli innumerevoli tesori del nostro paese?

Quello del restauratore di beni culturali potrebbe essere il lavoro perfetto per te!

Una professione antica, determinante per la salvaguardia, per la tutela del nostro patrimonio culturale, invidiato da tutto il mondo. E' al tempo stesso una professione affascinante per la sua capacità di dare nuova vita ad oggetti, libri, opere d’arte e tutto ciò che proviene dal passato e ha un elevato valore culturale.

Cosa fa il restauratore?

Il restauratore si occupa del recupero, del restauro e della conservazione di opere d'arte, oggetti ed utensili di valore. Lavorando in questo campo ti sarà richiesto di:

-Studiare e analizzare gli interventi da realizzare documentandoti e fotografando le opere, oltre a valutare le tecniche di intervento più adatte;
-Progettare i sopracitati interventi nel loro complesso;
-Coordinare in prima persona gli interventi di conservazione e restauro (ritoccare, ripulire, consolidare etc..).

Insomma, un lavoro che parte ben prima dell'intervento di restauro vero e proprio e per il quale sono richieste numerose competenze.

Quali sono le competenze e le capacità richieste?

Le competenze necessarie per svolgere questa professione sono tante e diversificate. Oltre a conoscere l’insieme delle tecniche e i materiali utilizzati in fase di restauro, non possono mancare conoscenze in:

-Storia dell’archeologia e dell’arte
-Chimica, fisica e biologia applicata al restauro
-Nuove tecnologie informatiche
-L’insieme di norme da rispettare

A queste competenze bisogna aggiungere alcune l’insieme delle soft skills le quali completano il profilo. In particolare, gli aspiranti restauratori e restauratrici è bene acquisiscano:

-capacità organizzative;

-problem solving;

-abilità manuali

Come diventare restauratore: il percorso formativo

Il percorso per lavorare come restauratore non è univoco e potrai scegliere tra due strade principali che ti porteranno ad acquisire le giuste conoscenze teoriche e le indispensabili competenze pratiche.

Esaminiamoli entrambi:

  • Il percorso universitario. Dopo il liceo (preferibilmente quello artistico, se sei ancora in tempo) potrai scegliere di iscriverti ad un corso di Laurea Triennale in Beni Culturali, che ti guiderà nell'apprendimento delle competenze utili per tutelare, conservare e valorizzare i beni culturali. In seguito, per completare il percorso è possibile iscriversi ad un corso di Laurea Magistrale in Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali che ti permetterà di acquisire competenze di altissimo profilo molto apprezzate nel mondo del lavoro.
  • L'Accademia di Belle Arti. Iscriverti ad un'Accademia di Belle Arti ed in particolar modo all'indirizzo progettazione ed arti applicate di permetterà di toccare con mano il lavoro del restauratore. Cosa molto importante è che le Accademie sono oggi abilitate a rilasciare diplomi di Primo e Secondo livelli, equipollenti in tutto e per tutto alle Lauree Triennali e Magistrali.

Esistono inoltre in Italia importanti scuole di restauro riconosciute a livello internazionale:

Scuola per Artigiani Restauratori "Maria Luisa Rossi" - Torino
http://www.sermig.org/

Centro Conservazione Restauro La Venaria Reale - Venaria (To)
http://www.centrorestaurovenaria.it/it

Opificio delle Pietre Dure - Firenze
http://www.opificiodellepietredure.it/

Scuola per il Restauro del Mosaico - Ravenna
http://www.sisamravenna.it/ita/

Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro - Roma
http://www.icr.beniculturali.it/

Tutto chiede salvezza

7 giorni, una settimana, per imparare a conoscere gli altri e, sopratutto se stessi: questo è alla base di Tutto Chiede Salvezza, miniserie in 7 episodi, liberamente tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli, dal 14 ottobre su Netflix.

Ma di cosa parla esattamente Tutto chiede salvezza? E' la storia di Daniele, il protagonista, che una domenica si risveglia in un ospedale psichiatrico senza ricordare nulla di come sia finito lì. Il racconto parte da qui e dura sette giorni - uno per ogni giorno di trattamento, da domenica a sabato - durante i quali Daniele scaverà a fondo nella sua personalità, anche grazie agli altri pazienti che condividono con lui la stessa stanza. Per la prima volta una produzione italiana riesce a trattare tematiche importanti come la salute mentale con garbo e sincerità, senza pietismo.

Tutto Chiede Salvezza mostra le fragilità della mente umana, il non sentirsi adeguati nel soddisfare le aspettative dettate dal mondo in cui viviamo.

E proprio sul confronto con gli altri pazienti si fonda il perno principale della serie: perché è entrando in contatto con le fragilità degli altri che Daniele si accorge di quanto la malattia mentale sia considerata solo un'anomalia nel sistema, ma di come in realtà porti chi la prova a vivere in maniera molto più forte e vitale ogni emozione, rispetto agli altri.

Tutto Chiede Salvezza non si nasconde dietro pietismi, affronta la malattia e aiuta i pazienti a riconoscerla liberandosi del pregiudizio, senza aver paura di essere additati da una società fatta di apparenza. Ogni personaggio ci dimostra che dal dolore si può uscire, diventando migliori.