Sono passati trecidi anni, era il 2009 infatti quando uscì sul grande schermo Avatar di James Cameron che dal 22 settembre ritorna nella sale in una straordinaria versione 4K HDR. Naturalmente il ritorno al cinema di Avatar spalanca le porte all’atteso sequel Avatar: La via dell’Acqua che uscirà il 14 dicembre.
Nel 2009, Avatar, scritto da Cameron e prodotto da Jon Landau, segnò record su record, riscrivendo la concezione del cinema spettacolare. Nove candidature all’Oscar, ma soprattutto un successo planetario in parte dovuto alla stupefacente (all’epoca) tecnologia utilizzata, diffondendo il 3D e l’IMAX. Ma il segreto del suo successo, che lo piazza in testa della top tra i maggiori incassi mondiali, è l’universalità della sua storia: al netto degli effetti visivi e degli effetti speciali, l’elemento preponderante di Avatar è la natura. Cameron ci apriva le porte di un mondo primordiale, quello di Pandora, pieno di foreste pluviali, una flora e una fauna oltre ogni immaginazione, popolato dai Na’vi, umanoidi dalle sembianze umane con una lingua e cultura proprie. Pandora diventava, per gli umani di un distopico anno 2154, un’occasione di rinascita e anche di sfruttamento di risorse. Unico ostacolo per questa colonizzazione da parte dell’uomo sfruttatore era il dover utilizzare un avatar in grado di sopravvivere nell’atmosfera di questo mondo idilliaco.
Dietro la scelta di riproporre nei cinema il film in versione rimasterizzata 4K c’è però anche una precisa volontà di James Cameron. Il regista ha infatti dichiarato che chiunque abbia meno di 23 anni non ha potuto vedere il suo kolossal nelle sale e, secondo il suo personale giudizio, il blu-ray e lo streaming non rendono giustizia a un film come ‘Avatar’.
ll ritorno in sala del blockbuster di James Cameron è l’occasione di un secondo viaggio, vivo, reale, ancora una volta immersivo, uguale eppure diverso. La possibilità di poter davvero rivivere un tempo perduto, per accorgersi che forse quel tempo non è mai passato. E che è più contemporaneo che mai.