Jack Frusciante è uscito dal gruppo – Enrico Brizzi
#IORESTOACASA…con Fantasia! – Consigli di lettura
Ciao! Con il libro da consigliarvi oggi, vi faccio fare un bel salto indietro nel tempo, fino al 1994, quando usciva quello che sarebbe diventato un best-seller tra i giovani.
Il titolo è Jack Frusciante è uscito dal gruppo, scritto da Enrico Brizzi.
Trama:
Perchè J. Frusciante, chitarrista dei Red Hot Chili Peppers è uscito dalla sua band? All’apice del successo, aveva la vita che molti sognano, fama, ricchezza, eppure lui se ne va… perché?
Forse il “vecchio” Alex, il protagonista del libro, lo sa. L’ha capito.
Alex è un diciassettenne, vive a Bologna, studente modello, apprezzato dai suoi professori; eppure improvvisamente la sua vita cambia: non se la sente più di “trovarsi in una società dove il tuo compagno di stanza usa valigie a più buon mercato delle tue“. E poi c’è l’incontro con Aidi, la ragazza con la quale si frequenterà per alcuni mesi, senza che si scambino neppure un bacio, ma che lo travolgerà e lo porterà a sfrecciare dalla sua Bologna fino alle colline di San Mamolo, dove abita lei.
E in questi mesi Alex capisce che deve iniziare quella complicata arte che è il prendere le giuste distanze per diventare se stessi: a partire dalla sua famiglia, costituita dalla “mutter“, il “cancelliere“, e il fratello minore detto “frère du lait“. E l’amore? potrà reggere all’enorme distanza rappresentata dall’oceano, dato che Aidi è andata in America per uno scambio culturale?
Tutte risposte che Alex cercherà di darsi mentre sfreccia in sella alla sua bici per le vie di Bologna.
Non trascurabile il fatto che questo romanzo sia ricco di citazioni letterarie (Il Piccolo Principe, Il Giovane Holden, On the Road…) e musicali: per descrivere i momenti dei protagonisti, e per fare paragoni, Brizzi usa testi di RHCP, Led Zeppelin, Smiths, Beatles, Doors, Sex Pistols… una vera chicca per chi, come la sottoscritta, è appassionato di punk-rock!
Questo libro l’ho letto quando avevo l’età del protagonista, e mi è sembrato di ritrovarmi catapultata all’interno della storia, ho avuto fin da subito la sensazione che Alex fosse un vecchio amico che ti racconta le sue vicissitudini, utilizzando quel gergo tipico da adolescente, quello che “ci si capisce al volo”.
Ebbene, ho voluto rileggerlo adesso, a distanza di anni, e mi è servito per afferrare il senso degli atteggiamenti di Alex; con una diversa consapevolezza ho capito davvero quelle che erano le sue emozioni e le sue sensazioni, perchè Alex realizza che quello era il momento di “uscire dal gruppo”, uscire dalla consuetudine e dagli schemi sociali; effettivamente, erano le stesse sensazioni provate da me in quell’epoca.
Questo libro lo voglio consigliare ai ragazzi, perché sono convinta che apprezzeranno la scrittura di Brizzi, che si esprime con la loro stessa lingua per spiegare i tormenti di Alex; ma lo consiglio vivamente anche agli adulti, perché sono convinta che possa rivelarsi uno strumento molto utile per cercare di capire quel mondo complesso, difficile, ma anche bellissimo, che è l’adolescenza.
Buona lettura!!
p.s. lo sapete che proprio quest’anno J. Frusciante è rientrato nel gruppo??